L’evasione fiscale non si annida esclusivamente nelle grandi aziende o negli studi professionali chiusi al pubblico. A chiunque può essere capitato di fare la spesa in negozio che non rilascia uno scontrino o servirsi di un idraulico che non emette una fattura al termine di un lavoro. Spesso e volentieri si tende a chiudere un occhio: sono le volte che non si richiede la ricevuta al termine di una prestazione, perché magari il rilascio del documento contabile è sinonimo di un prezzo maggiorato.
Quelli che abbiamo analizzato sono i casi che possono capitare più di frequente e che possono sfiorare direttamente un contribuente. Altri, magari molto più gravi, sono più difficili da stanare, benché abbiano un impatto diretto sulla vita di tutti i giorni. Immaginiamo, solo per fare degli esempi, ad un’azienda che non procede con il pagamento delle ritenute fiscali che, per legge, deve trattenere dai compensi che versa ai propri dipendenti ed utilizza quel denaro per fare delle altre operazioni. O ancora quando vengono rilasciate delle fatture per delle operazioni inesistenti.
Sono dei casi più difficili da stanare, almeno per il contribuente. Ma quando ci si può accorgere di aver assistito ad un illecito fiscale – se non addirittura di esserne una vittima – la domanda da porci è una: è necessario denunciare l’accaduto? Quando è obbligatorio rendere nota l’evasione fiscale?
Indice
Evasione fiscale, di cosa di tratta
Quando un qualsiasi soggetto – non importa chi sia: una grande azienda, ma anche il vicino di casa, un parente o un amico – non paga le imposte si configura un vero e proprio illecito: l’evasione fiscale. Non importa che, rispetto a quanto dovuto, i versamenti siano stati omessi completamente o solo in parte. Siamo davanti ad un atto attraverso il quale vengono violate deliberatamente le norme fiscali. Un’operazione che ha un unico intento: quello di ridurre o eliminare il carico tributario.
L’evasione fiscale si può manifestare sotto diverse spoglie e può arrivare attraverso l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi o delle attività imponibili. Si possono falsificare i documenti fiscali o si decide di occultare i ricavi. O, ancora, si gonfiano in maniera artificiosa i ricavi.
Cosa diversa è l’elusione, attraverso la quale vengono sfruttate delle lacune o delle ambiguità normative per ottenere dei vantaggi fiscali. In questo caso il comportamento rimane nella legalità.
Perché è importante la lotta all’evasione fiscale
Per il benessere economico e sociale di un paese la lotta all’evasione fiscale ha un ruolo particolarmente importante. Attraverso delle azioni mirate in questo senso è possibile recuperare delle risorse importanti per finanziare i servizi messi a disposizione dei cittadini, come l’istruzione, la sanità e le infrastrutture. Per portare alcuni esempi.
Ma non solo: la lotta all’evasione fiscale promuove l’equità fiscale, perché fa sì che tutti i cittadini contribuiscono in modo proporzionale alle proprie capacità economiche allo sviluppo del paese. E si riduce il carico fiscale su quanti pagano onestamente le tasse.
Il contrasto all’evasione fiscale, quando è effettuato in maniera corretta, stimola la concorrenza leale tra le aziende, andando ad eliminare i vantaggi illeciti di chi opera senza pagare le tasse, facendo in modo che il mercato sia realmente dinamico e trasparente. L’ambiente economico, in questo modo, diventa attrattivo pe rgli investimenti, andando a stimolare l’innovazione e la crescita del paese.
Quando viene messa in campo un’attività di tas compliance, aumenta la fiducia dei cittadini nel sistema fiscale e nelle istituzioni. E viene promossa la cultura della legalità e della responsabilità civica.
Denunciare l’evasione fiscale
Denunciare episodi di evasione fiscale è un dovere civico di ogni cittadino. Chi lavora in nero, non versa delle imposte o adotta dei comportamenti illeciti sotto il profilo fiscale commette un danno nei confronti della collettività. Le imposte, infatti, costituiscono la principale fonte di sostentamento delle attività pubbliche, che ogni giorno garantiscono la pubblica sicurezza e i servizi essenziali, come la scuola o la sanità.
Rimanere impassibili davanti ad un episodio di evasione fiscale significa, in un certo senso, essere complici e condividere quanto sta accadendo. L’unica strada da intraprendere in questo caso è denunciare l’accaduto prendendone ufficialmente le distanze. Ovviamente è necessario avere delle prove in mano attraverso le quali sia possibile sostenere la propria posizione, ma non bisogna ritenere che un caso isolato debba essere ritenuto di poca importanza.
Chi può denunciare l’evasione fiscale
Sono diversi i soggetti che hanno la possibilità di denunciare un atto di evasione fiscale. Lo può fare un qualsiasi cittadino che venga a conoscenza di questi illeciti, che ha il dovere civico di comunicarli alle autorità competenti. È il caso di dipendenti che vengono a conoscenza di irregolarità sul posto di lavoro, clienti che ricevono scontrini o fatture che sembrano sospette. O quanti dovessero osservare delle attività economiche che risultino essere in palese contrasto con le dichiarazioni fiscali.
Sicuramente i commercialisti, i revisori dei conti e i consulenti fiscali sono in una situazione privilegiata per identificare e segnalare eventuali comportamenti illeciti. Ma anche i concorrenti commerciali, che possono avere un ruolo particolarmente importante nel denunciare l’evasione fiscale.
Le autorità a cui è necessario rivolgersi
Il cittadino che viene a conoscenza di un episodio di evasione fiscale ha due possibilità per denunciare quanto scoperto:
- contattare direttamente la Guardia di Finanza;
- informare l’Agenzia delle Entrate.
È possibile rivolgersi alle Fiamme Gialle quando ci si trova davanti a dei reati più gravi o che dovessero richiedere un intervento immediato. O quando è necessario predisporre un esposto scritto nei confronti di un determinato evasore.
Ci si può rivolgere all’Agenzia delle Entrate per i casi meno gravi o quando si sia alla ricerca di un parere su come comportarsi. Magari perché l’episodio a cui si è assistito apre la porta ad una serie di dubbi e non si sa come sia necessario comportarsi.
In entrambi i casi l’esposto prevede che siano rilasciati i propri dati identificativi. A disporlo è l’articolo 8, comma 8 del Decreto Legge n. 16/2012, noto anche come Decreto Semplificazioni Fiscali, attraverso il quale è stata abrogata la possibilità di effettuare delle denunce in forma anonima. L’obiettivo di questa norma è evitare che vengano effettuate delle denunce false, che potrebbero servire esclusivamente a creare dei problemi alle aziende concorrenti. La cancellazione dell’anonimato nelle denunce permette di rendere maggiormente credibili i sistemi di controllo.