Quanto guadagna un professore delle superiori? Lo stipendio mensile

C'è chi ha la vocazione per l'insegnamento e chi finisce in cattedra per trovare un lavoro fisso, ecco quanto guadagna davvero un insegnante

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Passione, sacrificio e tanta pazienza sono le doti necessarie per diventare professore delle superiori in Italia, dove gli stipendi sono più bassi di quelli degli omologhi d’Europa e del resto del mondo. Per ricoprire questo importante incarico, e formare le giovani menti nel periodo più critico della crescita, quello dell’adolescenza, bisogna studiare parecchio. È necessario infatti possedere una laurea o un diploma che dia accesso all’insegnamento, aver ottenuto i crediti formativi e infine superare un difficile concorso. Ma quanto guadagna davvero un professore delle superiori?

Quali sono i titoli per fare il professore

Per accedere all’insegnamento nella scuola secondaria di II grado bisogna essere in possesso dei titoli.

Cosa sono i 24 CFU per insegnare

Un titolo di laurea idoneo all’insegnamento non è più un requisito sufficiente per poter insegnare nelle scuole superiori. Bisogna infatti aver conseguito almeno 24 crediti formativi universitari in diversi settori.

La scelta del percorso formativo deve tenere contro del fatto che i CFU devono essere conseguiti in almeno 3 dei 4 ambiti e per ogni ambito scelto devono essere certificati almeno 6 crediti. Le università italiane hanno attivato percorsi specifici.

Le graduatorie per diventare docente

I docenti vengono reclutati attraverso diversi tipi di graduatoria.

In base ai posti disponibili per le cattedre statali, vengono attinti dalle graduatorie di merito e dalle graduatorie ad esaurimento i docenti per le immissioni in ruoli, con la stipula del contratto a tempo indeterminato.

Nelle graduatorie ad esaurimento sono iscritti i docenti che hanno l’abilitazione all’insegnamento, sono strutturate su base provinciale e i titoli sono aggiornati ogni tre anni. Dal 2008 non sono più inseriti nuovi nominativi.

Nelle graduatorie di merito sono presenti i docenti vincitori di concorso pubblico a cattedra.

Le GPS, le graduatori provinciali per le supplenze, hanno una validità biennale e hanno due fasce di appartenenza, una per gli abilitati e una per i non abilitati e non specializzati.

Contestualmente all’inserimento nelle GPS, gli aspiranti professori indicano fino a 20 istituzioni scolastiche della provincia, entrando così nelle graduatorie di istituto.

Qual è lo stipendio di un professore delle superiori?

Quanto guadagna un professore delle superiori

Dopo aver passato le difficili selezioni e aver ottenuto il ruolo, insomma, ci si aspetterebbe un compenso adeguato. A differenza dello stipendio di un insegnante in Europa, quello di un professore delle superiori italiano non è particolarmente ricco.

In media gli insegnanti della scuola secondaria percepiscono 29.712 euro lordi all’anno, poco meno di 2.500 euro lordi al mese, a cui devono però essere aggiunte la tredicesima e l’indennità professionale per i docenti che varia dai 120 ai 180 euro in base all’anzianità di servizio. Molto dipende poi dagli anni di insegnamento, dai titoli posseduti e dall’area geografica in cui si lavora.

Gli scatti d’anzianità per i professori

Nei primi 8 anni, ad esempio, lo stipendio è solo di 22,6 mila euro, che salgono a oltre 28,5 mila a metà carriera. Dopo 35 anni di anzianità, si può arrivare a poco più di 35,5 mila euro. Un dirigente scolastico può arrivare a prendere quasi il doppio.

Anni di servizio Scatto di anzianità (al mese)
Dai 9 ai 14 anni 257,44 euro
Dai 15 ai 20 anni 452,87 euro
Dai 21 ai 27 anni 701,81 euro
Dai 28 ai 34 anni 864,90 euro
Oltre i 35 anni 994,91 euro

Lo stipendio con il bonus entra in vigore il primo giorno del mese successivo alla data dello scatto di anzianità.

Supplenti e professori di ruolo: le differenze

Finora abbiamo visto le cifre percepite dai professori assunti a tempo indeterminato che lavorano stabilmente nel mondo scolastico dopo il concorso. Tali cifre non si applicano per chi svolge incarichi di supplenza. Per i professori delle superiori supplenti, infatti, la retribuzione varia in base ai giorni di servizio.

Le supplenze brevi sono regolate da un decreto ministeriale che prevede un sistema retributivo a ore.

Orario di lavoro settimanale Retribuzione
2 ore 175 euro
4 ore 382 euro
6 ore 503 euro
8 ore 785 euro
10 ore 956 euro
12 ore 1.057 euro
14 ore 1.208 euro
16 ore 1.329 euro
18 ore 1.460 euro

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