Sciopero venerdì 15 dicembre: da Roma a Milano, gli orari aggiornati nelle principali città

Lo sciopero dei trasporti di venerdì 15 dicembre è stato precettato dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini e ridotto da 24 a 4 ore: ecco le nuove modalità

Pubblicato: 14 Dicembre 2023 21:56

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Lo sciopero dei trasporti di venerdì 15 dicembre è stato precettato dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini con un’ordinanza firmata mercoledì 13 dicembre, ma al momento regna ancora l’incertezza più totale. Il blocco di bus, tram, metro e treni avrebbe dovuto essere di 24 ore come annunciato dai sindacati, ma il leader della Lega l’ha portato a 4 ore. Salvini ha ribadito a più riprese che “a 9 giorni dal Natale bloccare il Paese per 24 ore in tutta Italia significa il caos. Non si possono lasciare a piedi 20 milioni di italiani che usano i mezzi pubblici”.

E il suo monito si fa sentire forte e chiaro: “Avere rispetto del diritto di sciopero, ma ricordare che non si può avere uno sciopero del trasporto pubblico locale una settimana sì e una settimana no, che lascia a piedi milioni e milioni di persone. Quindi sciopero di 4 ore e lascino andare a lavorare tutti gli altri”, con riferimento ai sindacati.

Secondo l’ordinanza del Mit l’agitazione è possibile solo dalle 9.00 alle 13.00, ma nelle grandi città, oltre all’astensione, c’è il rischio più che concreto che vada in scena una vera e propria paralisi, che potrebbe durare tutto il giorno. Le organizzazioni sindacali che non si adeguano possono essere condannate a una sanzione amministrativa che va dai 2.500 ai 50mila euro al giorno, che viene decisa dal ministero.

L’Usb disobbedisce a Salvini e sciopera 24 ore

Eppure, al termine del confronto al Mit, l’Unione sindacale di base Usb ha fatto immediatamente sapere che non rispetterà quanto stabilito e sciopererà comunque per 24 ore come previsto in precedenza, come atto di disobbedienza.

L’Usb parla di “atto politico, necessario per tentare di fermare l’ormai evidente attacco al diritto di sciopero”. Secondo il sindacato, la precettazione è “totalmente fuori dalla legge”. Il riferimento è alla legge 146 del 1990, una delle più restrittive in Europa in materia di diritto di sciopero, “ma evidentemente ancora non abbastanza limitativa per gli interessi padronali che Salvini ha deciso di proteggere” attacca il sindacato di base. “L’abuso di potere agito dall’attuale ministro delle Infrastrutture e dei trasporti è un atto gravissimo di attacco alle libertà democratiche. Stare a guardare non è più possibile”.

Tuttavia, a difesa dei lavoratori, l’Usb precisa che la disobbedienza non coinvolgerà chi lavora, perché si rischierebbero multe fino a 1.000 euro. La multa però potrà permettere al sindacato di impugnare le decisioni del ministro davanti a un Tribunale ordinario. E a questo proposito si scaglia contro il Tar del Lazio, reso di essere “inchinato” all’ordinanza di Salvini. “Ha dell’incredibile, ma non è certo la prima volta, la motivazione con la quale il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza”.

Il Tar ha respinto la richiesta di sospendere l’ordinanza del Mit

Il presidente della Terza Sezione del Tar del Lazio ha fatto riferimento alla “particolare condizione di pericolo che interessa alcune aree della penisola a causa delle avversità atmosferiche di eccezionale intensità“, ma, chiosa l’Usb, “il riferimento è alla passata alluvione, che ha riguardato in particolare la regione Toscana nei giorni tra il 2 e il 5 novembre, e al maggior aumento della mobilità non dettata da esigenze lavorative che si riscontra in questo periodo dell’anno”, mentre qui il riferimento è all’approssimarsi delle festività natalizie.

“Difficile pensare – prosegue l’Usb – che al giudice sia passata inosservata la grande distanza temporale che ci separa dagli eventi atmosferici ed il fatto che essi, comunque, abbiano interessato una parte del territorio nazionale. Ed è altrettanto impensabile che sia sfuggito che la legge già prevede un periodo di salvaguardia dalle agitazioni proprio in prossimità delle festività natalizie, periodo che ha inizio però il 18 dicembre e che quindi esclude lo sciopero di domani”.

Ad ogni modo ricordiamo che, per quanto ridotto, lo sciopero può sempre comportare modifiche al servizio, anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Utile quindi verificare sempre sui canali ufficiali qual è la situazione in tempo reale di autobus, tra. metro e treni. Ma vediamo come cambiano gli orari dello sciopero di venerdì 15 dicembre nelle principali città, dopo l’ordinanza di Salvini.

Trenitalia

Per quanto riguarda i treni, Trenitalia fa sapere che i convogli possono subire variazioni, senza specificare quali sono le fasce di garanzia e in quali orari i treni circoleranno. In generale, in caso di sciopero di Trenitalia vigono le seguenti regole.

Treni nazionali garantiti in caso di sciopero

Treni regionali garantiti in caso di sciopero

Nel trasporto regionale sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione, dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali.

Qui potete consultare l’elenco dei treni garantiti nella regione che vi interessa.

Servizi garantiti in caso di sciopero da altre imprese di trasporto

Servizi garantiti in caso di sciopero da altre imprese di trasporto.

Trenord

Per quanto riguarda Trenord, attenzione che lo sciopero è stato oggi giovedì 14 dicembre, dalle 09:01 alle 16:59. Hanno subito variazioni e cancellazioni i treni regionali, suburbani, la lunga percorrenza di Trenord e i collegamenti aeroportuali Milano – Malpensa Aeroporto e Malpensa Aeroporto – Bellinzona potranno subire variazioni.

I viaggi dovrebbero essere invece regolari il 15 dicembre.

Busitalia

Busitalia comunica che lo stop del 15 dicembre è previsto dalle 9:00 alle 13:00. Questi servizi possono subire variazioni o cancellazioni:

Lo sciopero può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

Italo

Italo non aderisce direttamente allo sciopero di venerdì 15 dicembre. Tuttavia, dal momento che i suoi treni viaggiano su linee gestite da Ferrovie dello Stato, anche i treni Italo dell’alta velocità potrebbero subire per effetto indiretto ritardi o cancellazioni. Quindi il consiglio prima di mettersi in viaggio, se possibile, è sempre di verificare sui canali ufficiali o chiamando il call center se il proprio treno è garantito o meno.

Roma

Nella Capitale, per effetto dell’ordinanza del Mit che riduce la durata dello sciopero da 24 a 4 ore, lo sciopero si svolge dalle 9.00 alle 13.00 e riguarda l’intera rete Atac, l’intera rete RomaTpl nel territorio di Roma Capitale e nei comuni della città metropolitana serviti. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento.

Durante le sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Inoltre, non è garantito il servizio delle biglietterie e i bike box delle stazioni, eventualmente chiuse, non sono disponibili, ad eccezione del bike box della stazione Ionio. I parcheggi di interscambio restano invece aperti.

Nel dettaglio, per la giornata del 15 dicembre:

Milano

Per quanto riguarda Milano, ATM comunica che, a seguito dell’ordinanza del Mit, lo sciopero di venerdì 15 dicembre, proclamato dai sindacati USB Lavoro Privato, AL COBAS e CUB Trasporti, è stato ridotto a 4 ore.

Sulle linee ATM lo sciopero è dalle 9 alle 13. Per la funicolare Como-Brunate stop alle corse, o comunque variazioni e ritardi, dalle 9 alle 13.

Napoli

A Napoli i mezzi ANM confermano per venerdì 15 dicembre lo sciopero di 24 ore invece.  Contestualmente alla protesta dell’Usb, si svolge una seconda azione di sciopero aziendale dalle ore 03.01 del 15 alle ore 03.00 di sabato 16 dicembre. Potrebbero non essere garantiti i prolungamenti previsti per Metro Linea 1 e Funicolare Centrale.

L’eventuale interruzione del servizio viene comunque gestita nel rispetto delle fasce di garanzia con queste modalità:

Torino

A Torino GTT fa sapere che lo sciopero di venerdì 15 dicembre 2023 è della durata di 4 ore e si svolge con queste modalità:

Viene comunque assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero.

Genova

A Genova AMT sciopera secondo queste modalità:

In ambito urbano il servizio è garantito per le persone portatrici di handicap. In ambito provinciale, il servizio di trasporto è garantito per i servizi convenzionati dedicati alle persone portatrici di handicap. Garantiti anche i servizi di noleggio e/o servizi aggiuntivi solo se prenotati prima della proclamazione dello sciopero stesso.

Emilia Romagna

In Emilia Romagna il blocco ai mezzi pubblici è di 4 ore per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere), dalle 9 alle 13.

Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente, al mattino, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna sono garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.45. Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore.

Lo sciopero riguarda anche il personale dedicato al “Marconi Express”, il cui servizio potrebbe non essere garantito, per effetto dell’astensione dei lavoratori, dalle ore 9 alle ore 13 di venerdì 15 dicembre.

Per le linee urbane di Imola sono garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle ore 8.50 del mattino.

Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara sono garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 8.45 del mattino.

Trentino

In Trentino, si fermano i mezzi di SAD e Trentino Trasporti dalle 9:00 alle 13:00. Possono subire variazioni i treni di SAD delle linee Bolzano-Trento, Bolzano-Merano, Brennero-Bolzano-Merano e Bolzano-Fortezza-San Candido, e i treni di Trentino Trasporti della linea Trento – Bassano del Grappa.

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