La Milano-Sanremo, conosciuta anche come la Classica di Primavera, non è solo una delle corse su due ruote più prestigiose. Fondata nel 1907, è una delle cinque monumento del ciclismo. Oltre a essere la corsa di un giorno più importante e famosa d’Italia, è anche la più lunga, con un percorso che sfiora i 300 chilometri. La gara è testimone di momenti storici e ha visto trionfare ciclisti leggendari, creando una narrazione epica che va oltre la semplice competizione sportiva. Ma quanto guadagna chi vince la Milano-Sanremo oltre alla gloria eterna?
Indice
Quanto guadagnano i vincitori: i premi
Il montepremi totale di 50mila euro della Milano-Sanremo, stabilito dalla UCI e dalla FCI, si distingue per essere particolarmente modesto rispetto a quello di altre corse a tappe come il Tour de France o il Giro d’Italia. Vediamo di seguito come è suddiviso tra i vincitori.
Posto in classifica | Premio |
Primo classificato | 20mila euro |
Secondo classificato | 10mila euro |
Terzo classificato | 5mila euro |
Quarto classificato | 2.500 euro |
Quinto classificato | 2mila euro |
Sesto classificato | 1.500 euro |
Settimo classificato | 1.500 euro |
Ottavo classificato | 1.000 euro |
Nono classificato | 1.000 euro |
Dal 10° al 20° classificato | 500 euro |
Il vincitore della Milano-Sanremo guadagna solo 20mila euro. Pur trattandosi di una cifra significativa, viene spesso condivisa con i compagni di squadra. I premi per i piazzamenti successivi diminuiscono gradualmente, con 10mila euro per il secondo posto e 5mila per il terzo. Dal quarto al nono posto, i premi variano dai 2.500 ai 1.000 euro, mentre per i corridori classificati dal decimo al ventesimo il premio è di 500 euro.
I guadagni dei vincitori con gli sponsor
Vale la pena sottolineare che l’aspetto economico della Milano-Sanremo non si limita al montepremi, non particolarmente alto all’interno del mondo del ciclismo internazionale. Ad attirare potenziali campioni da tutto il mondo è soprattutto il prestigio della gara.
Vincerla ha un impatto significativo sulle carriere dei ciclisti, sulle strategie delle squadre e soprattutto sul mercato degli sponsor. La visibilità associata alla vittoria può aprire nuove opportunità economiche per gli artisti delle due ruote, aprendo loro la strada a fruttuosi contratti con importanti brand e grandi marchi che possono valere centinaia di migliaia di euro o anche milioni per il campione e la sua scuderia.
Perché la Milano-Sanremo è importante
La corsa è famosa per le sue sfide fisiche e tattiche. Le ascese della Cipressa e del Poggio, in particolare, sono diventate decisive per l’esito della gara. Queste salite, insieme all’arrivo tradizionale in via Roma a Sanremo, sono anche i momenti più emozionanti della competizione.
La Milano-Sanremo ha visto edizioni memorabili, come quella del 1910, caratterizzata da eventi meteo estremi. Le difficili condizioni atmosferiche di quell’anno hanno contribuito a forgiare la leggenda della Classica di Primavera, rendendola non solo una competizione sportiva ma anche un simbolo di tenacia e spirito di avventura.
La gara ha visto alternarsi epoche e ciclisti leggendari: da Costante Girardengo a Gino Bartali e Fausto Coppi, ciascuno ha mostrato su strada uno stile unico e la propria storia. Tutti hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli appassionati, rendendo la Milano-Sanremo un punto di arrivo per tutti coloro che si apprestano a pedalare a livello professionale.