Cosa sono gli sconti outlet – anche conosciuti come saldi outlet – e perché permettono di risparmiare tutto l’anno? Spesso e volentieri si sente citare il cosiddetto prezzo outlet un termine che ricorre spesso ed è, sostanzialmente, alla base di tutti i prodotti che vengono venduti in un qualsiasi villaggio outlet.
Ma sostanzialmente cosa sono i prezzi outlet e in cosa si differiscono dai saldi veri e propri? Quali incognite ci sono dietro a dei prezzi accattivanti e che normalmente non si riescono a trovare fuori da questi interessantissimi punti vendita? Entriamo nel dettaglio.
Indice
Outlet: cittadelle dallo shopping facile?
Gli outlet nascono inizialmente come spacci dove vendere le merci delle collezioni rimaste invendute o articoli difettati, ma a metà degli anni ’90-inizio 2000 comincia a diffondersi un tipo diverso di outlet: la nuova concezione prevede aeree molto vaste che richiamano l’idea di vere e proprie cittadelle, con servizi igienici e punti di ristorazione. Le nascenti Factory Outlet Village si appropriano di spazi periferici e strategicamente posizionate vicino alle autostrade, in modo da agevolare il raggiungimento in macchina: un ampio e comodo parcheggio completa il quadro.
Come è meglio procedere per un acquisto ponderato e diligente? Secondo un’indagine di Altroconsumo del 2011, gli outlet sarebbero cittadelle dallo shopping facile, dove il consumatore è portato a spendere cifre superiori alla norma, 276 euro in media, di cui oltre 100 “inutili” o comunque senza una mira specifica. L’identikit del compratore seriale? Per il 66% tra i 30 e i 40 anni, uomo non esente da questo fascino.
Sconti e saldi: come meglio acquistare negli outlet?
Veniamo agli sconti: negli outlet, più di 400 in Europa, oltre 30 solo in Italia – seconda solo al Regno Unito -, gli sconti sono presenti tutto l’anno e nel periodo dei saldi si può applicare un ulteriore sconto sul prezzo di mercato oltre il 50%, che può arrivare in genere fino al 70%. Per non cadere in eccessiva tentazione e non farlo diventare uno “sport nazionale” parafrasando le parole del giornalista Aldo Cazzullo sull’argomento, è possibile attivare alcune accortezze.
Prima di tutto, ricordarsi che la merce degli outlet è sottoposta a garanzia legale, regolamentata dal Codice del consumo (Dlgs 206/2005, articoli 128-35). Se la merce risulta difettosa si può cambiare entro 60 giorni dall’acquisto: fondamentale conservare lo scontrino. Qui potrebbe arrivare la “prima fregatura”, perché gli outlet non sono sempre a portata di mano e fare un viaggio di ritorno in breve tempo non è spesso possibile. Ecco quindi buone norme da seguire:
- controllare sempre bene il capo
- fare acquisti mirati informandosi on line sulla merce che interessa di più
- per controllare i prezzi ed evitare truffe ci sono app che possono aiutarvi, come Shopstyle e Trovaprezzi
- calcolare negli acquisti anche i prezzi degli spostamenti e dell’eventuale ristorante e fare il più possibile shopping mirati
- per evitare di allungare i tempi – e quindi anche i consumi – preferite orari di traffico meno intenso, come pranzo e cena se è prevista l’apertura serale
In cosa consiste il prezzo outlet
Quando si parla di prezzo outlet ci si riferisce al prezzo che viene applicato a tutta la merce esposta all’interno di un negozio outlet. Nel momento in cui si legge sconto applicato al prezzo outlet ci si riferisce al prezzo che viene esposto all’interno di un outlet.
Generalmente in un cartellino prezzi che viene esposto in un outlet viene indicato:
- prezzo retail, che è quello applicato all’interno di un punto vendita tradizionale;
- prezzo outlet, che corrisponde a quello che viene applicato in un outlet village. Generalmente si parte da uno sconto minimo del 30% rispetto al prezzo retail. In altre parole si riesce già a risparmiare partendo da un prezzo base. A cui si aggiungono le eventuali promozioni di stagione. Quando ci sono i saldi, in altre parole, viene applicato un ulteriore sconto ad un prezzo che di partenza risulta già essere scontato.