Lo Spid non sarà più il modo principale per identificarsi e accedere ai servizi della pubblica amministrazione via internet. L’identità digitale che ha cambiato il modo dei cittadini di interagire con la PA sarà presto sostituita da un nuovo strumento, anche in vista di un radicale cambiamento a livello europeo.
Sarà infatti IT Wallet a prendere il posto non soltanto di Spid, ma di tutte le forme di identità digitale presenti al momento, inclusa la Carta d’Identità Elettronica e, dove può essere usata, la Carta nazionale dei servizi. Tutte le date e le scadenze di questa nuova rivoluzione digitale.
Spid addio: le date della disattivazione
In Italia esistono al momento tre modi per confermare la propria identità a livello digitale. Servono soprattutto per semplificare l’accesso alle funzioni della pubblica amministrazione disponibili sul web. Si tratta della Carta d’identità digitale, della Tessera sanitaria o Carta nazionale dei servizi e infine del più utilizzato in assoluto: lo Spid.
L’identità digitale è stata cruciale durante la pandemia per cambiare il modo d’accesso dei cittadini alla pubblica amministrazione. Negli ultimi 4 anni ha aiutato a sveltire moltissime procedure che prima richiedevano l’accesso a sportelli fisici dei vari enti che lo Stato gestisce per elargire servizi ai propri cittadini.
Ma tutte queste identità, Spid incluso, saranno inutilizzabili a breve. A partire dal 2025 infatti verrà introdotto un nuovo sistema di identificazione digitale, che sostituirà completamente la Cie, la TS CNS e anche lo Spid. Si chiamerà IT Wallet e verrà introdotto durante tutto il 2024 con vari livelli, per poi diventare a partire dall’anno successivo l’unica identità digitale utilizzabile
Un cambiamento che avverrà anche a livello europeo. In tutta l’Ue infatti verranno implementati sistemi simili ad IT Wallet e compatibili con i documenti dei cittadini comunitari, per facilitare lo spostamento delle persone e la possibilità di usufruire di vari servizi in Ue.
Tra i benefici potrebbero esserci variazioni al ribasso del costo della carta d’identità elettronica, del passaporto e degli altri documenti, sempre più smaterializzati.
IT Wallet: cos’è il portafogli digitale
IT Wallet non è però soltanto un altro sistema di identità digitale. La sua implementazione comincerà nel 2024, a giugno, quando sarà rilasciato solo per alcune persone e con funzioni limitate. Di base, si tratta di un portafogli elettronico che potrà contenere molti documenti, trasformandoli da cartacei a digitali. Carta d’identità, tessera sanitaria, patente di guida, tessera elettorale e passaporto saranno tra i primi a passare dalle tasche agli smartphone dei cittadini.
Questo perché la piattaforma che ospiterà IT Wallet sarà la AppIO. Già molto diffusa, l’applicazione della pubblica amministrazione permetterà quindi di avere in un solo luogo digitale tutti i propri documenti, fungendo quindi al contempo da identità elettronica per milioni di cittadini.
In futuro, con le implementazioni previste al termine della sperimentazione, IT Wallet dovrebbe poter ospitare anche altri tipi di documenti personali. Dai certificati professionali ai titoli di studio fino alla documentazione medica, sarà possibile trovare tutto in un solo posto, senza dover accedere a diversi portali. L’obiettivo del governo è permettere agli oltre 34 milioni di italiani che utilizzano Spid come loro identità digitale di passare ad IT Wallet in maniera quasi automatica entro il 2025 per non rallentare la pubblica amministrazione.