Cosa sono le case ecosostenibili e perché sono il futuro

Scopri quali sono le caratteristiche delle case ecosostenibili e quali incentivi comportano

Pubblicato: 5 Aprile 2022 18:17Aggiornato: 8 maggio 2024 14:49

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Redazione

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Recentemente sono sempre di più le persone che hanno voglia di vivere in modo più sostenibile. Infatti sono al centro delle tendenze edili le case sostenibili, immobili che vengono costruiti e gestiti in modo più ecologico. Ad esempio nell’utilizzo dei materiali, nelle tecniche produttive e nella manutenzione si impiegano materiali ecologici, riciclati o in grado di garantire isolamento termico e ridurre i consumi.

Le moderne politiche di sostenibilità intraprese da istituzioni e organizzazioni nazionali ed internazionali hanno favorito l’aumento di queste tendenze. Attraverso campagne di informazioni, detrazioni, politiche sociali e bonus infatti optare per soluzioni più sostenibili nella propria casa è diventato ancora più sicuro e conveniente.

Edilizia sostenibile

Le case ecosostenibili sono il risultato di un costante processo di investimento da parte di aziende, privati e istituzioni in nuove tecnologie e soluzioni che hanno l’obiettivo di diminuire i consumi. Grazie all’utilizzo della tecnologia infatti è possibile oggi rendere facilmente una casa più intelligente ed ecologica, senza stravolgere completamente l’immobile.

Le modalità sono molte e spesso riguardano una riqualificazione energetica che è possibile esclusivamente grazie a opere di edilizia sostenibile. Tra queste ci sono la sostituzione degli infissi vecchi con prodotti a doppio vetro, l’installazione di impianti fotovoltaici, la creazione di un cappotto termico interno o esterno, la gestione smart dei consumi attraverso dispositivi tecnologici. Questi e molti altri lavori possono rendere un’abitazione più sostenibile ma se si è alla ricerca di una soluzione al 100% ecologica l’alternativa più valida è quella delle case ecosostenibili.

Case ecosostenibili: caratteristiche

Innanzitutto tra le caratteristiche delle case ecosostenibili deve esserci una filosofia di costruzione ecologica al 100%. Infatti è necessario avere l’obiettivo di rendere lo stile di vita più responsabile. Allo stesso modo però il fine deve essere anche quello di trasformare il modo di costruire, puntando al minore impatto ambientale. Quindi lo scopo è quello di ridurre al minimo l’impatto sull’ecosistema, non solo da un punto di vista di consumi ed inquinamento bensì anche di coabitazione dei diversi elementi.

Nello specifico l’immobile dovrà essere studiato in modo da integrarsi nel miglior modo con l’ambiente circostante. Da questa consapevolezza nasce una ricerca anche estetica, in grado di soddisfare aspetti di sostenibilità e responsabilità ambientale. Quindi anche nell’individuazione delle soluzioni di design per interni ed esterni è necessario avere a mente l’obiettivo finale. Il modo più semplice per farlo è optare per materiali non inquinanti, alternative a km 0 e materie prime ottenute da materiali riciclati.

Rispettando le regole fondamentali nella realizzazione di case ecosostenibili, inoltre è da sottolineare anche l’importanza della totale indipendenza di queste costruzioni. Infatti per essere al 100% ecologico, un immobile dovrebbe essere autonomo nella produzione e nella fornitura di acqua, gas e luce. Per questo motivo assumono importanza ad esempio gli impianti fotovoltaici, ma anche sistemi di riscaldamento a pellet e gli elettrodomestici ad altissima classe energetica. In questo modo si riducono drasticamente i consumi.

Case prefabbricate ecosostenibili: i materiali

Come anticipato, nel settore dell’edilizia sostenibile assumono un ruolo fondamentale i materiali utilizzati. Sono proprio le materie prime e determinare sempre più spesso il livello di isolamento termico e l’inquinamento in fase di costruzione e abitazione di una casa. Perché i materiali sono così importanti? Il motivo è molto semplice: sono le materie prime a garantire aspetti fondamentali per la costruzione di alternative ecosostenibili, come isolamento termico e resistenza.

Tra le caratteristiche delle case ecosostenibili c’è l’impiego di materie prime presenti in natura o trattate che possono portare a moltissimi vantaggi, come resistenza e isolamento. Queste alternative a volte possono essere più costose dei materiali tradizionali, ma grazie a detrazioni e bonus è possibile recuperare alcuni dei soldi investiti. Inoltre contando la diminuzione drastica dei consumi, il risparmio in bolletta è assicurato e può giustificare una spesa più alta all’inizio dei lavori.

Tra i materiali più utilizzati per costruire case ecosostenibili senza dubbio c’è il legno. Questa materia prima viene utilizzata da sempre per la costruzione delle abitazioni, ma oggi viene impiegata per la sua flessibilità e resistenza. Infatti il suo utilizzo è svariato: dai pavimenti ai muri, da case realizzate completamente in legno ai piccoli dettagli. Al fine di rispettare l’ambiente è fondamentale accertarsi però della provenienza del legno, evitando di alimentare opere di deforestazione. Quindi l’alternativa più adatta è quella di optare per prodotti provenienti da foreste controllate.

Non solo il legno: anche molte altre materie prime naturali vengono impiegate per realizzare immobili in grado di ridurre l’impatto ambientale. Tra questi ci sono la pietra naturale, utilizzata per le fondamenta, gli arredi e i pavimenti. Anche il sughero e la lana di roccia vengono utilizzati, soprattutto per la loro capacità isolante. Materiali come gesso, calce e argilla vengono utilizzati per realizzare case ecologiche, così come la canapa. Infine il vetro è indispensabile per permettere alla luce del sole di entrare in casa e riscaldare l’ambiente, nonché di illuminare riducendo lo spreco di elettricità.

Case prefabbricate ecosostenibili

Moltissime persone al fine di intraprendere uno stile di vita green al 100% optano per case prefabbricate ecosostenibili. Queste costruzioni rappresentano una soluzione unica, innovativa e sempre più gettonata. Si tratta di case realizzate principalmente in legno e che presentano diversi aspetti positivi.

Tra questi ci sono i tempi di costruzione che sono ridotti drasticamente, in quanto gli immobili prefabbricati vengono assemblati in loco. Infatti il lavoro di progettazione è fondamentale in quanto le singole sezione della casa vengono realizzate in moduli. Quindi dopo la fase di progettazione e realizzazione delle parti in fabbrica sarà necessario solo il montaggio delle diverse parti.

Tra gli altri aspetti positivi ci sono anche i costi notevolmente ridotti rispetto a una casa in muratura e costruita tramite metodologie tradizionali. Le case prefabbricate ecosostenibili sono anche sicure, soprattutto oggi dove materiali come il legno, l’acciaio e l’alluminio vengono utilizzati con tecnologie d’avanguardia e seguendo rigidi standard di sicurezza.

Infine il vantaggio più grande è quello ecologico, in quanto queste costruzioni permettono un maggiore isolamento termico e un risparmio energetico notevole. I materiali isolanti permettono infatti di conservare all’interno dell’immobile il caldo nella stagione fredda e il freddo nella stagione calda.

Case ecosostenibili: prezzi

Nell’individuare i prezzi delle case ecosostenibili è difficile avere un preventivo preciso. Infatti gli elementi che possono modificare radicalmente il costo di un immobile ecosostenibile sono tantissimi e i parametri impiegati nella stesura di un preventivo sono ancora di più. Le richieste personali, l’ubicazione della casa o le opere di riqualificazione di un immobile già esistente sono solo alcuni degli aspetti che determinano il prezzo di una soluzione ecologica.

In generale le case prefabbricate ecosostenibili sono le alternative più convenienti. Infatti la facilità di realizzazione e assemblaggio la rendono un’alternativa meno costosa per acquirenti e venditori. Il costo può variare dai 1100 ai 1500 euro al metro quadro. Quindi ad esempio per una casa di 100 metri quadri possono essere richiesti intorno ai 150.000 euro.

Sicuramente una soluzione molto adottata recentemente è la riqualificazione di immobili in case ecosostenibili. Per farlo, i lavori da svolgere possono essere tantissimi: la sostituzione della caldaia con una soluzione a condensazione, l’inserimento di stufe a pellet, isolamento termico tramite un cappotto interno o esterno, la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici e molti altri interventi. Per questo motivo questa alternativa può essere la più costosa, ma certamente la più adatta per valorizzare e riqualificare le costruzioni del passato.

In questo caso fornire un preventivo, anche se generico, è molto complesso perché sono tantissime le opere edili che possono essere richieste. Inoltre le numerose detrazioni fiscali permettono di risparmiare sul costo finale, rendendo ancora più difficile una stima dei costi della riqualificazione energetica.

Vantaggi delle case ecosostenibili

I prezzi delle case ecosostenibili possono cambiare notevolmente anche a seconda delle detrazioni che è possibile richiedere. Infatti negli ultimi anni sono moltissimi i bonus proposti dai governi al fine di invogliare le persone a investire su soluzioni più ecologiche, anche per la propria casa. Da questo punto di vista quindi valutare alternative sostenibili è anche molto conveniente, perché permette di risparmiare o di ottenere crediti di imposta senza dubbio vantaggiosi.

A incentivare l’edilizia sostenibile nello specifico è stato l’Ecobonus proposto nella Legge di Bilancio 2020/2021. Questa legge infatti ha previsto la proposta di un Superbonus del 110% sulle opere di riqualificazione edilizia, destinato a coloro che investono su un aumento di almeno 2 classi energetiche della propria abitazione. Tra le opere incluse ci sono la sostituzione della caldaia, la creazione di un cappotto termico, il rifacimento delle facciate, la sostituzione degli infissi e molti altri interventi.

Anche da un punto di vista del mutuo, scegliere le case ecosostenibili è vantaggioso. Infatti il piano europeo, conosciuto anche come “Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme” ha incluso diversi istituti di credito che rendono più accessibili i mutui per coloro che vogliono optare per una soluzione sostenibile.

In alternativa al Superbonus 110% è previsto ancora l’Ecobonus del 65% per lavori come acquisto di caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza, collettori solari e sistemi di building automation. La detrazione è del 50% per la sostituzione degli infissi o la sostituzione di impianti di climatizzazione. Questo bonus è perfetto per coloro che non raggiungono i requisiti previsti dalla detrazione del 110% ma che non vogliono rinunciare a investire in opere di edilizia sostenibile.

Superbonus 2024: opportunità e strategie per affrontare le riduzioni

Il Superbonus 2024 rappresenta ancora un’opportunità per sfruttare vantaggi fiscali nell’ambito delle ristrutturazioni edilizie, nonostante la riduzione dal 110% al 70%. Le categorie che possono accedere a questo beneficio includono condomini, persone fisiche, enti come gli Istituti autonomi case popolari e le cooperative di abitazione. Una delle principali novità riguarda il sostegno offerto alle famiglie a basso reddito, che hanno avviato ma non completato i lavori, con un contributo statale mirato a compensare la differenza dovuta alla riduzione percentuale del Superbonus. Questo sottolinea l’impegno nel garantire l’accessibilità delle agevolazioni anche per chi si trova in situazioni economiche più fragili. La riduzione del Superbonus al 70% solleva interrogativi su come affrontare i lavori ancora in corso o pianificati.

È fondamentale per proprietari e operatori del settore valutare attentamente costi e benefici rimanenti, prendendo in considerazione la diminuzione della percentuale di agevolazione. Potrebbe essere necessario riorientare le strategie di finanziamento e di pianificazione dei lavori per adattarsi alla nuova situazione, con particolare attenzione al mantenimento di un bilancio equilibrato. Inoltre, è essenziale rispettare tutte le procedure e le scadenze richieste per ottenere il Superbonus, al fine di massimizzare i vantaggi fiscali disponibili. Anche con la riduzione percentuale, il Superbonus rimane un’opportunità preziosa per risparmiare sulle spese di ristrutturazione edilizia, soprattutto se gestito in modo oculato e conforme alle normative vigenti.

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