Il MOSS è un regime fiscale che alcune imprese possono scegliere di adottare per il pagamento dell’IVA. Le imprese che possono utilizzarlo sono le B2C (business to consumer), ovvero aziende che si rivolgono direttamente ai privati consumatori, e devono operare nell’ambito dei servizi elettronici.
Questo regime, introdotto nel 2015, alla luce delle novità relative all’IVA, è a tutti gli effetti un sistema che ha come finalità la semplificazione della tassazione, soprattutto per quando riguarda il luogo di tassazione.
Dal 1º luglio 2021, il MOSS è stato ampliato e rinominato OSS (One Stop Shop). Questo nuovo regime consente alle imprese che forniscono servizi B2C a livello internazionale di dichiarare e pagare l’IVA attraverso un unico portale elettronico.
Indice
Che cos’è il MOSS IVA
Con MOSS (Mini One Stop Shop) si indica sia il sistema di tassazione sia il portale attraverso il quale si possono presentare le pratiche.
Si tratta di un regime facoltativo e semplificativo, destinato alle aziende che svolgono prestazioni nel campo dei servizi elettronici (servizi digitali ma anche telecomunicazioni e teleradiodiffusione) verso soggetti privati. Può valere anche per aziende che lavorano nell’e-commerce, ma solo nel momento in cui trattino articoli digitali o virtuali.
Come funziona il sistema MOSS IVA
Il MOSS IVA è stato introdotto per facilitare le aziende nel pagamento e nell’adempimento delle pratiche che riguardano l‘IVA. Anche nel sistema fiscale italiano, infatti, è stata recepita la normativa europea che stabilisce che la tassazione ai fini IVA deve avvenire nel paese del committente e non in quello del prestatore del servizio, come invece avveniva in precedenza.
Ciò implicherebbe che ogni azienda che lavora con l’estero debba identificarsi e versare l’IVA presso tutti gli stati in cui vivono i suoi clienti. Le aziende che hanno molti clienti che abitano in diversi paesi si trovano, quindi, a dover versare le tasse in tanti paesi diversi, con tutte le difficoltà e i costi che ciò comporta. Chi opera, per esempio, nel settore dei servizi digitali, come siti web, servizi di hosting, etc., proprio per la natura del servizio a distanza, può facilmente trovarsi ad avere committenti che abitano in paesi stranieri.
Il MOSS permette, attraverso il portale omonimo, di adempiere a tutte le procedure IVA (come le dichiarazioni trimestrali e i versamenti) nel proprio stato di residenza. Sarà il sistema stesso a trasmetterle, attraverso una rete di comunicazione sicura, agli stati dove sono residenti i consumatori finali.
Chi può usufruire del MOSS
Per poter usufruire al MOSS IVA Italia bisogna trovarsi in alcune situazioni particolari. Prima di tutto, è necessario essere aziende che operano nel settore del B2C e che quindi hanno come clienti prevalenti i privati. Inoltre, devono fornire servizi di tipo elettronico quali:
- servizi di telecomunicazione;
- servizi di teleradiodiffusione;
- altri servizi elettronici o digitali, come siti web e web-hosting, software, fornitura di immagini, testi, musica, film, giochi, programmi politici, culturali, artistici, sportivi, scientifici o di intrattenimento, e servizi di didattica a distanza.
A questo sistema possono iscriversi sia le aziende che rientrano nel regime UE, sia quelle che sono al di fuori dell’Unione Europea.
Chi si trova all’interno dell’Europa, deve iscriversi al MOSS del paese in cui ha la sede principale della sua attività. Per le imprese al di fuori dell’Unione Europea, l’iscrizione avviene nel paese in cui si ha una stabile organizzazione. Se non esiste una stabile organizzazione, è possibile scegliere uno stato membro per registrarsi e gestire l’IVA per tutte le vendite nell’UE.
Come accedere al MOSS
Per sfruttare il regime agevolato del MOSS, è necessario usare il portale omonimo, che funziona esclusivamente per via telematica. Il portale si trova infatti all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate. Chi già dispone delle credenziali per accedere all’Agenzia delle Entrate, oppure è registrato tramite lo Spid, può usare per l’accesso lo stesso account che ha già a disposizione. Chi invece non è ancora registrato, deve seguire la procedura per ottenere le credenziali.
Allo stesso modo, per identificarsi è possibile utilizzare lo stesso numero di partita IVA di cui si è già in possesso, in quanto è già valido anche per la registrazione sul portale. Una volta che si sia fatta la registrazione e si è data la comunicazione di volersi avvalere del regime MOSS, inserendo tutte le informazioni richieste, questa entra in vigore a partire dal primo giorno del trimestre successivo rispetto a quello di registrazione.
Come trasmettere le dichiarazioni IVA
Le dichiarazioni IVA devono essere presentate entro il 20 del mese successivo rispetto al trimestre di riferimento, di conseguenza le scadenze sono:
- primo trimestre, 20 aprile;
- secondo trimestre, 20 luglio;
- terzo trimestre, 20 ottobre;
- quarto trimestre, 20 gennaio dell’anno solare successivo.
Il sistema mette a disposizione il modello in formato web in cui inserire i dati relativi alla dichiarazione:
- numero identificativo IVA;
- ammontare delle prestazioni rese;
- aliquote IVA, suddivise in base al paese di residenza dei clienti;
- ammontare dell’IVA, suddiviso in base alle diverse aliquote.
Nel caso in cui le prestazioni vengano pagate in una valuta straniera, differente dall’euro, l’importo dovrà essere convertito secondo il tasso di cambio ufficiale della BCE calcolato all’ultimo giorno del trimestre di riferimento.
Dichiarazioni sul portale OSS
Il sistema di dichiarazione IVA rimane essenzialmente invariato, con le stesse scadenze trimestrali e requisiti di dichiarazione. Tuttavia, è importante ricordare che il portale OSS (One Stop Shop), che è stato introdotto per semplificare la gestione dell’IVA per le vendite internazionali, continua a offrire un’interfaccia centralizzata per la presentazione delle dichiarazioni e il pagamento dell’IVA.
Questo sistema è progettato per ridurre la necessità di registrazioni multiple in diversi stati membri dell’UE, facilitando il processo per le aziende che operano a livello transfrontaliero. Le aziende devono continuare a monitorare eventuali aggiornamenti normativi e assicurarsi di rispettare le scadenze trimestrali per evitare sanzioni.
L’introduzione e l’uso continuo dell’OSS ha semplificato notevolmente il processo di gestione dell’IVA per molte aziende, migliorando l’efficienza e la conformità fiscale.