Il decreto Reclutamento approvato dal Consiglio dei Ministri, con cui il governo apre la strada a 24mila nuovi posti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni fino al 2026, ha stabilito i nuovi criteri delle assunzioni nelle Pubbliche amministrazioni e ha annunciato la nascita del portale del reclutamento Pa, prevista per l’estate 2021 “con le prime funzionalità e poi a regime, con il rilascio del sistema e la migrazione verso il cloud, entro il 2023”.
La funzione del portale reclutamento Pa è quella di incrociare domanda e offerta nel settore del lavoro pubblico. Si tratta di un accesso unico alla Pubblica Amministrazione, sia per quanto riguarda i concorsi pubblici ordinari che per le procedure di reclutamento straordinarie legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Portale del reclutamento: cos’è e come funziona
Il portale è pensato per diventare una vera e propria banca dati, cui le Pubbliche Amministrazioni potranno attingere, impostando il proprio reclutamento su profili professionali specifici e il cittadino potrà selezionare il concorso per le posizioni più attinenti al proprio curriculum.
La domanda e l’offerta di lavoro nella Pubblica amministrazione sarà gestita in un unico spazio. Ogni cittadino potrà monitorare i bandi concorsuali delle amministrazioni, i concorsi pubblici ordinari e le procedure di reclutamento straordinarie per il PNRR su una mappa interattiva georeferenziata.
Le sezioni principali del sito per il reclutamento PA saranno:
- concorsi ordinari;
- tirocini formativi;
- procedure “fast track” PNRR;
- mobilità tra amministrazioni UE.
L’utente potrà registrarsi attraverso Spid, Cie e Carta nazionale dei servizi inserendo il proprio curriculum attraverso un form apposito, inviare la domanda di partecipazione, pagare la tassa attraverso PagoPa.
Potrà seguire la procedura di selezione pubblica dal momento dell’avvio fino alla pubblicazione della graduatoria finale.
Intesa con Linkedin e con la rete delle professioni tecniche
Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha fatto sapere che sul portale del reclutamento sarà attiva anche un vera e propria banca dati dei professionisti iscritti agli Albi. Questa banca dati organizzerà i candidati incrociando i dati relativi ai fabbisogni nelle Pa, i profili del personale pubblico e le loro competenze. In questo modo, le amministrazioni di tutta Italia potranno fare delle ricerche per il reclutamento valutando i propri bisogni, incrociandoli con i profili professionali disponibili.
Allo stesso modo, verrà attivata una partnership con Linkedin per amplificare le occasioni di lavoro nella Pubblica amministrazione e raggiungere in maniera mirata i professionisti che lavorano in Italia e nel mondo.
Il portale web dovrà diventare quindi, una sorta di “piazza” in cui sarà possibile capire quali sono le competenze relativamente al capitale umano pubblico. Per le 33 mila amministrazione italiane risulterà un sistema semplificato per reclutare le professionalità nelle Pubbliche Amministrazioni.