Il governo Meloni ha da poco compiuto un anno di vita. La luna di miele con gli elettori sembra essere finita e l’esecutivo incassa il suo peggior gradimento. Secondo le ultime rilevazioni poco meno di un elettore su due apprezza le politiche del governo (46%). Si tratta del gradimento, a un anno dall’insediamento, più basso per un governo dal 2019.
Tutte le grane sul tavolo di Giorgia Meloni
È Demos, per conto di Atalante politico, a prendere la temperatura dell’elettorato. Secondo Quorum/YouTrend per Sky TG24 solo il 36% degli intervistati dà un giudizio positivo all’operato dell’esecutivo mentre il 55% dà un giudizio negativo. Ma nonostante il calo della fiducia nel governo, Fratelli d’Italia regge nei sondaggi settimanali e anzi si impenna in quelli su base annua.
Molte e tutte pesantissime le gatte da pelare per la premier Meloni. Problemi che pesano sulla fiducia degli elettori. Solo per citarne alcune:
- il caro energia che ha mandato alle stelle le bollette e i prezzi delle merci;
- l’inflazione galoppante che assottiglia il potere d’acquisto;
- la Bce che ha alzato i tassi per calmierare l’inflazione, col risultato di far impennare le rate di mutui e prestiti;
- la crisi migratoria che Meloni in campagna elettorale giurava di risolvere a colpi di blocchi navali;
- il taglio delle accise sui carburanti sempre annunciato e poi abbandonato in favore del meno dispendioso bonus benzina,
- i ritardi sul Pnrr;
- il tira e molla con l’Unione europea sul Mes;
- gli imbarazzi per la vicenda Santanchè che potrebbero portare a un rimpasto di governo;
- i continui bracci di ferro con Salvini;
- i malumori suscitati in Forza Italia dalla legge sugli extraprofitti delle banche, poi annacquata;
- la perdita di appeal delle spiagge italiane in favore dell’Albania;
- il Sud consumato dai roghi dei piromani.
E all’orizzonte ci sono due scadenze capitali: la legge di bilancio da chiudere entro dicembre per evitare l’esercizio provvisorio e le elezioni di primavera 2024. I partiti, anche quelli di governo, sono già in campagna elettorale. Salvini, sparigliando le carte, ha lanciato la proposta di un condono edilizio causando mal di pancia agli alleati-rivali Tajani e Meloni.
Sondaggi politici a un anno dalle elezioni
Se da una parte cala la fiducia nel governo, dall’altra parte il gradimento verso Fratelli d’Italia sale rispetto all’anno scorso: 30,7%, ovvero una crescita del 4,7% secondo i già citati dati Quorum/YouTrend. Clamorosa batosta, ancora una volta, per il Pd e la coalizione di sinistra.
Queste le intenzioni di voto degli italiani rispetto al gradimento dello stesso periodo del 2022:
- Coalizione di governo = 46,1% (+2%);
- Fratelli d’Italia = 30,7% (+4,7%);
- Lega = 8,4% (-0,4%);
- Forza Italia = 6,1 (-2%);
- Partito democratico =19,3% (+0,3%);
- Movimento 5 Stelle = 15,4% (stabile);
- Verdi/Sinistra Italiana = 4,4 (+0,8%);
- Azione = 3,9% (stabile);
- Italia Viva = 3,4% (stabile);
- +Europa = 2% (-0,8%).
Sondaggi politici del 25 settembre 2023
Questi invece i sondaggi politici del 25 settembre rispetto a quelli di una settimana prima secondo le rilevazione Swg per La7:
- Fratelli d’Italia = 28,7% (28,8%);
- Partito democratico = 19,8% (19,8%);
- Movimento 5 Stelle = 16,9% (17,2%);
- Lega = 10,1% (9,8%);
- Forza Italia = 6,5% (6,3%);
- Azione = 3,8% (3,2%);
- Verdi e Sinistra = 3,8% (3,2%);
- Italia Viva = 2,7% (2,8%);
- +Europa = 2,6% (2,4%);
- Per l’Italia con Paragone = 1,6% (1,8%);
- Unione popolare = 1,6% (1,7%);
- Altre liste minori = 2,5% (2,3%);
- Non sa/non si esprime = 38% (43%).