Come richiedere lo smart working al datore di lavoro

Scopri i requisiti necessari per effettuare la richiesta per lo smart working e come richiederlo

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Redazione

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La modalità lavorativa da remoto, legata al concetto di flessibilità, si è affermata in seguito all’emergenza della pandemia Covid-19 ed è diventata dopo un anno un modello di organizzazione del lavoro in tutto e per tutto alternativa a quello in presenza.

In questi mesi i datori di lavoro e le aziende hanno dovuto prendere provvedimenti attuativi rapidi per evitare di restare svantaggiati rispetto ai concorrenti che avevano già investito in tecnologie e in modelli organizzativi e manageriali di smart working.

Per quanto riguarda i lavoratori, invece, sebbene una buona fetta di loro abbia già sperimentato il lavoro agile, sono ancora molti quelli che vorrebbero fare richiesta di smart working e che si pongono delle domande su chi può richiedere lo smart working e su come si attiva la procedura.

Richiesta smart working: chi può farla?

Il quesito più urgente per chi sta cercando informazioni sul diritto al lavoro agile è quello relativo ai requisiti per lo smart working. Per rispondere in modo chiaro e corretto, si può fare riferimento al DL 30 del 13 marzo 2021 nel quale sono contenuti dettagli esplicativi sulle categorie di lavoro abilitate a richiedere tale tipologia di benefit.

Ecco in sintesi i punti che definiscono le caratteristiche degli aventi diritto:

Motivazioni per richiedere lo smart working

Come abbiamo già accennato nel capitolo precedente per richiedere di lavorare in modalità “smart” devono sussistere delle condizioni legate sia alla mansione lavorativa, assolvibile anche senza l’obbligo di presenza sul luogo di lavoro, sia a specifiche esigenze familiari.

Ecco quali sono le categorie prioritarie nel diritto allo smart working:

Come richiedere lo smart working al datore di lavoro?

Dopo avere visto quali sono i requisiti che a norma di legge consentono al dipendente di accedere alla modalità di lavoro agile, vediamo adesso come richiedere lo smart working.

La richiesta per lo smart working, quando è il lavoratore a farsene promotore, deve essere accompagnata da una domanda formale nella quale si attesta:

La richiesta di smart working, una volta accettata, sarà firmata dal dipendente e dal datore di lavoro e una copia dovrà essere inviata via telematica all’INAIL: i lavoratori agili, infatti, hanno parità di trattamento e di diritto rispetto ai colleghi in presenza, sia dal punto di vista retributivo che contributivo.

Ciò significa che l’orario di lavoro è quello previsto dalla normativa vigente e dal contratto collettivo, essendo stato riconosciuto parimenti il diritto alla disconnessione. Inoltre, gli smart workers sono tutelati, in caso di infortunio e/o di malattie professionali, anche durante le prestazioni rese nel luogo prescelto per svolgere la propria attività fuori ufficio e durante il tragitto per raggiungerlo.

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