Allarme della Società italiana di Tossicologia (Sitox): cresce la presenza nei mari italiani di alghe tossiche, in particolare della pericolosa alga Ostreopsis ovata.
Alghe Tossiche: un fenomeno che minaccia le nostre coste
Talvolta invisibile a occhio nudo, quest’alga tossica predilige fondali rocciosi e acque calme e calde. C’è una spiegazione se la Ostreopsis ovata si sta diffondendo lungo le nostre coste: l’aumento delle temperature dovuto ai cambiamenti climatici favorisce la crescita di alghe in grado di produrre tossine. Secondo la Sitox, la Ostreopsis ovata si trova lungo le coste genovesi, laziali, romagnole, ioniche, dell’Alta Toscana, siciliane, pugliesi, nei pressi di Gaeta e nell’Alto Adriatico, tranne che in Veneto.
Le alghe tossiche hanno dimensioni millimetriche, ma possono aumentare al punto da creare delle masse che assumono l’aspetto di chiazze bruno-rossastre in mare. Se si notano queste masse rossastre è bene starne alla larga. Altri fenomeni riconducibili alla presenza di microalghe tossiche nelle acque costiere sono: l’opalescenza dell’acqua, la formazione di schiuma in superficie, materiale gelatinoso in sospensione, organismi marini che mostrano segni di sofferenza.
Rischi invisibili: le alghe tossiche e i pericoli per la salute
Le tossine sprigionate dalle alghe in questione possono essere inalate mentre si fa il bagno o semplicemente si respira lungo mare. A rendere ancora più pericolose queste alghe è il fatto che possono arrivare anche sulla nostra tavola attraverso i molluschi (mitili in particolare) e i ricci di mare dal momento che questi organismi marini filtrano e accumulano queste tossine al proprio interno. Ma è a rischio anche il consumo di crostacei e altre tipologie di pesci contaminati.
In caso di intossicazione i sintomi più comuni sono febbre alta, congiuntivite, rinorrea, tosse, problemi respiratori, dermatiti, talvolta si manifestano anche nausea, vomito, dolori articolari e spasmi muscolari.
Alghe tossiche: allarme sitox sulle coste italiane
l’allarme della Società italiana di Tossicologia (Sitox) sottolinea il crescente rischio derivante dalla presenza diffusa di alghe tossiche, in particolare dell’alghe Ostreopsis ovata, lungo le coste italiane. Questo fenomeno, alimentato dall’aumento delle temperature causato dai cambiamenti climatici, minaccia non solo l’equilibrio degli ecosistemi marini, ma anche la salute umana.
Le tossine prodotte da queste alghe possono essere inalate durante le attività balneari o semplicemente respirando lungo la costa, mentre il consumo di molluschi, ricci di mare e altri organismi marini contaminati rappresenta un ulteriore rischio per la salute. È fondamentale prestare attenzione ai sintomi di intossicazione e adottare misure preventive per proteggere sé stessi e l’ambiente marino da questa crescente minaccia.