Decreto bollette: dai nuovi Bonus all’Iva, ecco tutte le novità

Via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto bollette approvato il 28 marzo: ecco tutte le misure per famiglie e imprese

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto bollette. Su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, è stato approvato il 28 marzo il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia e interventi in favore del settore sanitario, per un ammontare complessivo di risorse stanziate pari a 4,9 miliardi di euro.

Le misure a sostegno di famiglie e imprese sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico, si legge in una nota del Mef.

Le norme stabiliscono che, per il secondo trimestre dell’anno 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale per le famiglie economicamente svantaggiate, siano rideterminate dall’ARERA-Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, tenendo conto dei risparmi derivanti dall’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nei settori elettrico e del gas naturale per l’anno 2022.

Ma vediamo nel dettaglio tutte le misure approvate per famiglie e imprese.

Bonus riscaldamento

La novità più importante introdotta con il decreto riguarda l’introduzione di un nuovo aiuto volto al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza alcun limite di reddito: un Bonus riscaldamento per tutti.

Laddove il prezzo del gas superi specifiche soglie, gli italiani, a partire dal prossimo 1 ottobre e fino al 31 dicembre 2023, riceveranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento sostenute. Il contributo sarà erogato mensilmente in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche del nostro Paese.

I criteri per l’assegnazione verranno definiti con prossimo decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Stangata bollette gas: le città più care

Bonus sociale

Il governo ha deciso di prorogare ancora il Bonus sociale bollette a sostegno delle famiglie fino al 30 giugno. Il Bonus sociale prevede uno sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie che abbiano un Isee fino a 15mila euro.

Bollette, attenzione al cambio operatore: quando si paga

Iva al 5% per il gas

Per il gas, il governo Meloni ha confermato per il prossimo trimestre – dal 1° aprile al 30 giugno 2023 – la riduzione dell’Iva al 5% anziché al 10% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5mila metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta, pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente.

Caldaie a gas, quando dovremo eliminarle 

Credito d’imposta per le imprese

Per quanto riguarda le imprese, le PMI potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Alle imprese a forte consumo di energia elettrica, il contributo è riconosciuto come credito di imposta in percentuale delle spese sostenute per la componente energetica nel secondo trimestre 2023, anche nel caso di energia elettrica prodotta e autoconsumata.

Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, il contributo è riconosciuto in misura percentuale della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2023.

Qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media riferita al primo trimestre dell’anno 2023 dei prezzi di riferimento del mercato infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici, abbia subito un incremento superiore al 30% del prezzo medio riferito allo stesso trimestre del 2019, alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in percentuale della spesa sostenuta per l’acquisto del gas consumato nel secondo trimestre dell’anno 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

Nota a parte per le imprese agricole: per l’anno di imposta 2022, agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all’energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’ARERA e il valore di 120 euro/MWh.

I crediti d’imposta dei quali le imprese possono beneficiare sono utilizzabili esclusivamente in compensazione entro la data del 31 dicembre 2023, non concorrono alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e sono cumulabili con altre agevolazioni, a condizione che il cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.

I crediti d’imposta, inoltre, sono cedibili dalle imprese beneficiarie, solo per intero, in favore anche di banche e altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario ovvero imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.

Le 5 soluzioni smart per risparmiare sulla bolletta della luce

Quanto costano oggi le bollette di luce e gas

Ma come siamo messi con le bollette? Secondo un’analisi dell’Unione nazionale consumatori, ci sono buone notizie. Per il mese di febbraio 2023, il prezzo di riferimento del gas nel mercato tutelato, per il cliente tipo, è stato pari a 86,45 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Per la famiglia tipo nel mercato tutelato del gas dal 1° gennaio i prezzi delle bollette del gas sono scesi del 34,2%, ma l’emergenza non è certo finita.

Secondo uno studio dell’Unc, per una famiglia tipo in tutela, se il 34,2% significa spendere su base annua 722 euro in meno, la spesa totale nel 2023 resta alla cifra “stellare” di 1.391 euro, che sommati ai 1.434 della luce già scattati, determinano una stangata complessiva pari a 2.825 euro.

In base a quanto stabilito da Arera, dal 1° febbraio 2023 la bolletta del gas è scesa del 13% nel mercato tutelato rispetto ai prezzi di gennaio 2023 per la famiglia tipo del mercato tutelato, ossia una famiglia che consuma 1.400 metri cubi di gas all’anno.

Ricordiamo che Arera dal mese di ottobre 2022 fornisce i prezzi del gas non più, come in passato, e come ancora avviene per la luce) prima che il mese inizi, ma ex post, cioè all’inizio del mese successivo, sulla base del prezzo effettivo registrato in quel mese nei mercati internazionali e non di stime.

Secondo lo studio dell’Unc, se per una famiglia tipo in tutela il -13% significa spendere 181 euro in meno su base annua, la spesa totale nei prossimi 12 mesi resta però alla cifra di 1.210 euro, che sommati ai 1.434 della luce scattati a gennaio, determinano una stangata totale di 2.644 euro.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963