La carica dei 3 mila emendamenti contro la manovra: le proposte

Partiti di opposizione e maggioranza hanno depositato complessivamente oltre 3mila emendamenti alla bozza della legge di bilancio del Governo

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Sono oltre 3 mila gli emendamenti alla manovra presentati in Commissione Bilancio. Un numero da cui si evince che il tacito accordo tra la maggioranza e l’opposizione per limitare il numero delle proposte non è stato rispettato. E che l’Esecutivo è quanto mai diviso sulla bozza della legge di bilancio, che a conti fatti non piace a nessuno. Ben 600 emendamenti sono infatti arrivati dagli stessi partiti del Governo. E non sono stati ben accolti dalle opposizioni, che sottolineano come i primi ostacoli arrivino proprio dalla compagine di Giorgia Meloni. Solo Fratelli d’Italia ha presentato infatti 285 modifiche.

Il prossimo passo sarà quello di contingentare le proposte, segnalando quelle ad alta priorità. Il tetto è fissato per l’opposizione a 250 emendamenti e per la maggioranza a 200.

Marco Grimaldi, capogruppo della Commissione Bilancio di Alleanza Verdi Sinistra Italiana ha dichiarato, a margine della riunione, che il suo partito aveva preparato più di mille emendamenti, ma di aver deciso di presentarne solo 200 di merito per non scontrarsi con il Governo. “Chiedono rispetto a noi e poi ne fanno 600 loro”, ha sottolineato, chiedendo il rispetto delle prassi e dei regolamenti.

Quali sono i partiti che hanno presentato più emendamenti alla manovra

La partita si giocherà su due fronti: quello temporale, visto che la bozza della legge di bilancio arriverà in Aula a ridosso del 20 dicembre, e su quello delle risorse, considerati i soli 400 milioni di euro a disposizione per le modifiche parlamentari. Ma non solo. Anche le parti sociali e gli osservatori esterni si sono detti scontenti per la manovra. I sindacati sono preoccupati per il capitolo pensioni e per l’allentamento della stretta contro l’evasione fiscale. La stessa premier Giorgia Meloni ha però sottolineato che qualcosa cambierà di certo, a iniziare dalla tanto discussa Opzione Donna.

Ogni partito porta avanti la propria agenda, con proposte che potrebbero risultare particolarmente onerose. Di seguito il numero di emendamenti per ogni grande partito.

Altri arrivano dal centro, dal Gruppo Misto, da interruppi parlamentari, come quello della Camera per le Donne, i Diritti e le Pari Opportunità, che ha presentato un emendamento bipartisan per potenziare il piano strategico contro la violenza sulle donne.

Le misure contenute negli oltre 3 mila emendamenti alla manovra

Di seguito alcune tra le principali proposte di modifica.

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