Alluvione, gli aiuti per famiglie e imprese: i Comuni in stato di emergenza

Il Governo Meloni ha approvato un nuovo decreto con cui estende lo stato di emergenza per l'alluvione ad altri comuni delle Marche e della Toscana: le misure

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Mentre il maltempo non dà tregua nell’Emilia-Romagna devastata dall’alluvione, dove prosegue l’allerta rossa e l’economia è in ginocchio, il Governo Meloni è deciso a chiedere aiuto al Fondo di solidarietà europea. “Il sostegno della Commissione e dell’Unione può essere in questa fase molto importante – ha detto Giorgia Meloni -. Noi nelle prossime settimane, una volta che saremo riusciti a fare una stima complessiva dei danni derivanti dall’alluvione, faremo richiesta di attivazione del Fondo di solidarietà, un fondo previsto per i disastri e le calamità naturali a cui purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altra volte”.

Meloni e von der Leyen involo sull’Emilia-Romagna alluvionata

Meloni definisce “importante” che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen abbia visto con i suoi occhi l’estensione del problema “e i problemi multiformi con cui abbiamo a che fare”, perché – dice – avremo bisogno di un occhio di riguardo per questa regione, anche relativamente ai programmi di vario genere ma anche ad altri fondi. Meloni cita i fondi di coesione, i fondi agricoli: “Questa è una regione fortemente agricola e ovviamente c’è bisogno di attenzione per aziende che oggi sono particolarmente in difficoltà”, ha spiegato la premier.

Proprio von der Leyen, sorvolando in elicottero con Meloni e il governatore emiliano Stefano Bonaccini le aree colpite dall’alluvione – anzi, dalle due alluvioni – ha detto che le è stato “molto utile vedere dall’alto l’ampiezza dei danni e della devastazione provocata dalle acque”, aggiungendo che “spezza il cuore vedere l’alluvione, vedere la terra coperta dall’acqua e anche il fango. E anche le profonde cicatrici lasciate dalle frane”. L’Europa è con l’Emilia-Romagna: questo il messaggio della numero uno Ue.

Intanto il Governo italiano ha dovuto rafforzare il suo diretto intervento, deliberando, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, l’estensione dello stato di emergenza dopo i danni causati dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 16 maggio in tutta una serie di altri comuni delle Marche, nella provincia di Pesaro e Urbino, e in Toscana. Salvo invece il Veneto, in particolare grazie ai bacini di laminazione, che hanno evitato il peggio.

In particolare, per le Marche, nel territorio di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino della provincia di Pesaro e Urbino. Per i primi interventi di soccorso alla popolazione, il Governo ha stanziato 4 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

Proclamato lo stato di emergenza dopo le inondazioni dal 15 al 17 maggio anche in Toscana, in particolare nel territorio dei comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e di Londa della città metropolitana di Firenze. Anche in questo caso sono stati stanziati con effetto immediato 4 milioni di euro.

Tutti i Comuni in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per l’alluvione

Le misure contenute nel Decreto alluvione approvato il 23 maggio diventano dunque operative anche per questa aree. In sintesi, ecco l’elenco dei Comuni in cui hanno effetto le misure (con indicazione di Provincia, Comune e Circoscrizione territoriale).

Emilia-Romagna

Marche

Toscana

Decreto alluvione: le misure per famiglie e imprese

Ecco in sintesi tutte le misure approvate nel decreto alluvione per famiglie e imprese dell’Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche.

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