Terremoti, quanto ci sono costati e quanto avremmo risparmiato con la prevenzione

Negli ultimi 50 anni, otto grandi terremoti ci sono costati miliardi di euro: quanto avremmo potuto risparmiare facendo prevenzione?

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

L’Italia, negli ultimi 53 anni, è stata colpita da terremoti di magnitudo elevata, che hanno causato migliaia di morti e provocato danni milionari. Il fatto che dalla fine degli anni Sessanta le conseguenze siano sempre state drammatiche da entrambi punti di vista spinge a formulare una duplice domanda: quanto ci sono costati i terremoti e quanto avremmo potuto risparmiare con la prevenzione?

Terremoti, quanto ci sono costati e quanto avremmo risparmiato con la prevenzione

La domanda se l’è posta True Numbers, che ha raccolto i dati dal terremoto del Belice, nel 1968, e quello di Amatrice e del Centro Italia, nel 2016. In mezzo, quelli del Friuli (1976), Irpinia (1980), UmbriaMarche (1997), San Giuliano (2002), Abruzzo (2009), EmiliaRomagna (2012).

Il più drammatico è stato quello del 1980, in Irpinia, il 23 novembre 1980. Con una magnitudo del 6.9 portò alla morte di oltre 2.500 persone e di circa 300 mila senzatetto. Si tratta del terremoto che è costato di più all’Italia. Non c’è un dato ufficiale unico, perché alle spese dello Stato vanno aggiunti i fondi europei per la ricostruzione.

Complessivamente, però, gli otto terremoto citati hanno richiesto una spesa di circa 125 miliardi di euro, sino ad oggi. Così divisa (si tratta di stime):

Le proroghe stabilite nel decreto Agosto (2020)

Nel corso della XVIII legislatura, il Parlamento ha adottato degli interventi per aiutare le popolazioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessate dal sisma nel Centro Italia, nel 2016, ma anche in catastrofi successive a quell’anno. L’articolo 57 del decreto Agosto ha prorogato fino al 31 dicembre lo stato di emergenza e la gestione straordinaria dell’emergenza stessa. Il decreto Fondo complementare, 59/2021, prevede poi interventi per le aree coinvolte anche dal terremoto del 2009.

Dal punto di vista dei fondi stanziati, ecco quelli previsti anno per anno:

Dal punto di vista delle proroghe e delle sospensioni, invece:

E ancora:

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