Da Unicredit un bond retail con taglio minimo da 10.000 euro e rendimento al 4,6%

Da Unicredit il bond al 4,6% con durata di 13 anni. La sua convenienza è correlata all'andamento dell'inflazione. Quali sono i rischi

Pubblicato: 12 Marzo 2024 12:46

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Unicredit emette un bond atipico destinato al mercato retail: si tratta di un prodotto della durata di 13 anni con maxi-cedola finale. Il rendimento indicato è pari al 4,6% lordo, da incassare tutto in una volta a scadenza. In sostanza, chi firma adesso incasserà il 100% del valore nominale più la cedola a metà marzo 2037.

Obbligazione Unicredit al 4,6%

L’obbligazione, come detto, è destinata al mercato retail ovvero quello composto da famiglie e piccoli investitori privati. Il nuovo bond Unicredit ha Isin IT0005585853 ed è quotato sui mercati Mot ed Eurotlx di Borsa Italiana.

In sostanza, a metà marzo 2037 gli investitori riceveranno un’unica cedola lorda pari al 59,8% della somma investita. L’investimento minimo accettato è pari a 10.000 euro. Se considerato l’investimento minimo, l’incasso finale sarà dunque di 5.980 euro lordi, che considerata la tassazione al 26% corrisponderanno a un netto di 4.425 euro.

Il bond Unicredit 4,6% non è un prodotto a rendimento crescente che può essere essere riscattato prima della scadenza naturale. Il riscatto, come detto, è fissato a 13 anni dalla stipula. Possibile però scegliere di vendere il titolo prima della scadenza con calcolo del rateo. In tal caso la vendita verrà operata al prezzo indicato dal mercato in quel momento.

L’emissione annunciata da Unicredit è la terza in negoziazione diretta nel 2024. A gennaio Unicredit aveva effettuato un’emissione step down callable a 10 anni. A febbraio aveva emesso una fix to floater a 13 anni che ha visto un controvalore di Borsa superiore agli 80 milioni di euro nelle prime due settimane.

Sottoscrizione del bond e rischio di inflazione

Come ogni prodotto finanziario di lunga durata, anche il bond Unicredit al 4,6% nel rendimento espresso non tiene conto del rischio dell’inflazione. Come scrive la stessa Unicredit nel prospetto informativo del bond “la restituzione del capitale nominale a scadenza non protegge gli investitori dal rischio di inflazione, ovvero non garantisce che il potere d’acquisto del capitale investito non venga intaccato dall’aumento del livello generale dei prezzi dei prodotti al consumo”. Di conseguenza “il rendimento reale del titolo, ovvero il rendimento aggiustato rispetto al tasso di inflazione misurato durante la vita del titolo medesimo, potrebbe essere negativo”.

Le ultime notizie in merito all’andamento dell’inflazione risalgono al 7 marzo, con la decisione della Bce di non toccare i tassi lasciandoli al 4,5%. Sul fronte della guerra all’inflazione, la presidente della Bce Christine Lagarde ha espresso un cauto ottimismo, ma ha puntualizzato che gli elementi per avere un quadro più chiaro della situazione potranno arrivare solo a fine primavera. Ciò non esclude però che nei 13 anni che coprono la durata dell’obbligazione Unicredit possano sorgere brutte notizie sul fronte dell’inflazione.

Il bond Unicredit conviene?

Come detto, trattandosi di un prodotto di lunga durata la sua convenienza è correlata alla scommessa che l’inflazione si terrà entro range contenuti. Un’inflazione alta andrà ad assottigliare i rendimenti del prodotto e un’inflazione altissima andrà a creare un rendimento negativo, se paragonato all’andamento del costo reale dei beni e dei servizi.

Ciò premesso, va però aggiunto che attualmente il bond Unicredit al 4,6% è fra i prodotti finanziari che offrono i rendimenti più alti.

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