Maxi sequestro di pasta nei supermercati: i lotti segnalati

Il ministero della Salute ha comunicato e disposto un maxi sequestro di pasta, richiamando dai supermercati diversi lotti per rischio presenza di allergeni

Pubblicato: 1 Giugno 2023 09:19

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Sabato 27 maggio il ministero della Salute ha disposto un maxi sequestro di pasta dai supermercati, richiamando diversi lotti segnalati per rischio di presenza di allergeni.

I ritiri comunicati in un solo giorno sono cinque.

Ravioli ritirati dal supermercato per possibile presenza di allergeni

Uno dei richiami pubblicati dal ministero della Salute riguarda i Ravioli di carne del Raviolificio Dei Cas. Le confezioni segnalate per rischio presenza di allergeni sono del:

In questo caso specifico si tratta di un richiamo cautelativo per allerta etichettatura non corretta con possibile presenza di tracce dell’allergene pistacchio dell’ingrediente mortadella. I prodotti acquistati, con data di scadenza/TMC dal 18-07-2023 al 02-08-2023 non devono essere consumati ma riportati nel luogo di acquisto.

Pasta ritirata dai supermercati: maxi richiamo del ministero

I richiami pubblicati dal ministero della Salute hanno coinvolto anche altre confezioni di pasta. Nello specifico, sono stati segnalati per possibile presenza di allergeni anche i Casoncelli del Pastificio Fantasia Srl:

Anche in questo caso si tratta di richiamo cautelativo per allerta etichettatura non corretta, sempre per possibile presenza di tracce dell’allergene pistacchio dell’ingrediente mortadella. Il prodotto, se acquistato, non deve essere consumato ma riportato al negozio dove è avvenuta la vendita, le confezioni oggetto del ritiro riportano una data di scadenza dal 18-07-2023 al 02-08-2023.

A questa segnalazione si aggiungono le confezioni di:

In questi tre richiami (anche questi tutti cautelativi), le avvertenze del ministero della Salute riportano “allerta etichettatura non corretta con possibile presenza di tracce dell’allergene pistacchio dell’ingrediente mortadella”.

Le segnalazioni del ministero della Salute sono frequenti e aggiornate, per esempio, vi avevamo già segnalato: il ritiro di diverse confezioni di Ragù pronto e confezionato, il maxi sequestro di formaggi (anche questi venduti al pubblico) e i casi di carne contaminata e ritirata dal commercio.

Allergeni non segnalati nell’etichetta: i rischi

Un’etichettatura non corretta riguardo la possibile presenza o presenza accertata di un allergene in un prodotto (che sia cibo o qualsiasi altra cosa), non comporta particolari rischi per chi appunto non è allergico.

Per alcune persone, però, determinati alimenti possono scatenare una reazione allergica grave, ovvero una condizione medica in cui il loro sistema immunitario risponde erroneamente come farebbe a un pericolo. Le proteine negli alimenti che scatenano le reazioni allergiche sono note appunto come allergeni alimentari. Circa 220 milioni di persone nel mondo soffrono di allergie alimentari, spesso così gravi da portare a uno shock anafilattico.

Quindi, segnalare la presenza di possibili allergeni alimentari è sempre più importante per i trasformatori e i produttori di alimenti, perché il prodotto che poi vendono può rappresentare un serio pericolo per la salute.

Gli organi solitamente colpiti da una reazione allergica sono: la pelle e l’apparato respiratorio, gastrointestinale e cardiovascolare. Non esiste una cura per le allergie alimentari, anche se sono in corso ricerche per sviluppare vaccini contro gravi reazioni allergiche. Evitare gli alimenti che causano reazioni allergiche, dunque, rimane al momento l’unico modo per prevenirle.

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