Una delle novità che più stanno facendo discutere sul neonato Governo Meloni riguarda il provvedimento approvato nel terzo Consiglio dei ministri, che predispone un riordino delle attribuzioni dei ministeri.
I nuovi ministeri del governo Meloni
Ecco come cambiano dunque i nomi dei diversi dicasteri:
- il ministero dello Sviluppo economico diventa ministero delle Imprese e del Made in Italy e acquisisce la competenza in materia di promozione e valorizzazione del made in Italy in Italia e nel mondo
- il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali diventa ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e forestale e acquisisce la competenza in materia di tutela della sovranità alimentare
- il ministero della Transizione ecologica è ridenominato ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e diviene competente in materia di sicurezza energetica
- il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili diventa ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
- il ministero dell’Istruzione cambia nome in ministero dell’Istruzione e del Merito e si specificano le funzioni spettanti al ministero in materia di valorizzazione del merito.
Sono state istituite anche nuove entità:
- il Comitato interministeriale per il Made in Italy nel mondo
- la Struttura di supporto e tutela dei diritti delle imprese
- il Comitato interministeriale per le politiche del mare, con compiti di coordinamento e di definizione degli indirizzi strategici nel settore.
Potenziamento del dispositivo Nato
Inoltre, è stata prorogata la durata del mandato dei Componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica e del Comitato prezzi operanti presso l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) fino al 23 febbraio 2023.
Altra novità riguarda la partecipazione del personale militare al potenziamento del dispositivo Nato. Il Consiglio dei ministri, su proposta della premier Giorgia Meloni, del ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato un decreto che proroga fino al 31 dicembre 2022 la partecipazione di personale militare italiano alle iniziative della Nato per l’impiego della forza ad elevata prontezza operativa, denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF).
Sanità in Calabria
Inoltre, il governo ha deciso di prorogare per un periodo di 6 mesi le misure relative al settore sanitario della Regione Calabria, con particolare riferimento al termine del commissariamento. Lo scopo è consentire alla Regione di proseguire le attività avviate in relazione al personale degli enti del Servizio sanitario regionale, completare il consolidamento della struttura manageriale della sanità e avviare a pieno regime l’Azienda Zero quale struttura di governance della sanità regionale.
Il testo prevede la decadenza dei sub-commissari delle Asl e di altri enti, già nominati, dove non espressamente confermati dal Commissari.
Le nomine
Il Consiglio dei ministri ha deliberato poi una serie di nomine:
- la promozione a Presidente di Sezione della Corte dei Conti dei Consiglieri Leonardo Venturini, Paolo Novelli, Romeo Ermenegildo Palma, Massimo Chirieleison e Valter Camillo Del Rosario;
- la nomina a Dirigente generale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco dell’architetto Gennaro Tornatore, dell’ingegnere Agatino Carrolo e dell’ingegnere Natalia Restuccia;
- il conferimento dell’incarico di Segretario generale del ministero alla dottoressa Concetta Ferrari, dirigente di prima fascia;
- il termine del collocamento fuori ruolo presso l’Inail di Paolo Pennesi, dirigente di prima fascia dei ruoli del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.