Gli Stati Uniti stanno chiedendo all’Ucraina di aumentare rapidamente le dimensioni dell’esercito, preparandosi alla grande ondata di attacchi russi prima dell’insediamento di Trump come presidente.
L’amministrazione Biden ha suggerito a Kiev di modificare la legge sulla leva militare per consentire l’arruolamento dei diciottenni. Lo ha riferito all’Associated Press un funzionario statunitense, spiegando che Washington ha richiesto al governo Zelensky di abbassare l’età dell’arruolamento dagli attuali 25 anni, per sopperire alla mancanza di uomini al fronte rispetto al nemico.
L’esercito ucraino ha bisogno di più soldati contro la Russia
Il funzionario americano ha sottolineato “la pura matematica” della situazione attuale dell’Ucraina è che ha bisogno di più truppe per combattere. La guerra non è però una mera questione di numeri, altrimenti la potenza demografica e industriale russa (seppur in crisi) avrebbe già sbaragliato da tempo gli avversari sul terreno. La Casa Bianca ha fornito oltre 56 miliardi di dollari di aiuti militari al Paese invaso dall’inizio dell’invasione russa del febbraio 2022 e prevede di inviare altri sostegni miliardari prima che Joe Biden lasci l’incarico, tra meno di mesi.
Il tempo però stringe e lo spettro dei negoziati fomenta l’escalation, con Mosca decisa a guadagnare il maggior vantaggio possibile sul campo prima di sedersi al tavolo delle trattative. Rigorosamente con la controparte americana, e non ucraina, per parlare da pari a pari. La Casa Bianca ha inoltre insistito sul fatto che l’Ucraina possiede le armi di cui ha bisogno e ora deve aumentare drasticamente la consistenza delle sue truppe “se vuole continuare la guerra“. Secondo Kiev, l’esercito ucraino avrebbe bisogno di circa 160mila soldati aggiuntivi, mentre l’amministrazione Biden ritiene che ne serviranno molti di più per la resistenza a oltranza. Al momento sono oltre un milione gli ucraini in uniforme, tra Guardia nazionale e altre unità militari.
Come sta andato la guerra dell’Ucraina
Secondo funzionari europei, che hanno chiesto l’anonimato per discutere delle conversazioni diplomatiche in corso, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe ricevuto analoghe preoccupazioni dagli alleati occidentali, secondo cui Kiev ha un problema di effettivi sul terreno e non di armi. Armi che, dopo l’ok dato dagli Usa all’utilizzo di missili a lungo raggio, ha portato a un inasprimento dei bombardamenti riproponendo l’incubo dell’apocalisse nucleare. Gli alleati europei hanno inoltre evidenziato il rischio divenuto estremo per Kiev nel mantenere l’occupazione dell’oblast russo di Kursk. La situazione nella regione di confine è diventata ancora più pericolosa dopo l’arrivo di migliaia di truppe nordcoreane che sono giunte in aiuto di Mosca.
La spinta intensificata all’Ucraina per rafforzare i suoi ranghi militari arriva anche mentre il mondo si prepara all’insediamento del presidente eletto Donald Trump, previsto per il 20 gennaio. Il tycoon ha affermato che avrebbe posto fine rapidamente alla guerra e ha sollevato incertezza sul fatto che la sua amministrazione avrebbe continuato il vitale supporto militare al Paese invaso. “Non ci sono risposte facili alla grave carenza di manodopera in Ucraina, ma abbassare l’età di leva aiuterebbe”, ha affermato Bradley Bowman, direttore senior del Center on Military and Political Power presso la Foundation for the Defense of Democracies. “Si tratta ovviamente di decisioni difficili per un governo e una società che hanno già sopportato così tanto a causa dell’invasione russa”.
L’Ucraina ha adottato misure per ampliare il numero di uomini idonei alla leva, a partire dalla mobilitazione totale, ma tali sforzi non hanno prodotto effetti apprezzabili contro un esercito molto più numeroso come quello russo. Ad aprile, il Parlamento ucraino aveva approvato una serie di leggi, tra cui l’abbassamento dell’età minima per la leva obbligatoria per gli uomini da 27 a 25 anni, volte ad ampliare la quota di soldati che potrebbero essere richiamati al fronte.