In arrivo nuovi incentivi alle imprese: le attività ammesse e quanto spetta

In arrivo nuovi incentivi alle imprese che vogliono puntare su investimenti innovativi e sostenibili. Requisiti e spese ammesse

Pubblicato: 2 Maggio 2022 10:30

QuiFinanza

Redazione

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Non solo aiuti per le imprese femminili. In arrivo ci sono anche nuovi incentivi alle imprese che vogliono puntare su investimenti green. Dal 4 maggio le micro, piccole e medie imprese italiane potranno iniziare ad accedere alla piattaforma per compilare la domanda per i nuovi incentivi dedicati a investimenti innovativi sostenibili, messi a disposizione dal Mise.

Le domande possono essere inoltrate solo a partire dalle ore 10 del 18 maggio, ma già dal 4 maggio è possibile accedere alla piattaforma informatica per compilare le domande di ammissione. Le domande devono essere presentate, esclusivamente online, attraverso l’apposita procedura informatica messa a disposizione sul sito di Invitalia. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Cos’è Investimenti sostenibili 4.0

Si tratta di aiuti legati a investimenti in tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico. La misura, chiamata Investimenti sostenibili 4.0, ha l’obiettivo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, e superare la contrazione causata dal Covid, anche riorientando la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a euro 677.875.519,57, di cui:

Una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

A chi si rivolge

Ecco i requisiti richiesti alle micro, piccole e medie imprese per poter beneficiare degli aiuti. Queste devono:

Attività economiche ammesse

Gli incentivi vengono riconosciuti per tutte le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori che subiscono limitazioni derivanti dalla normativa Ue:

Esclusi dagli aiuti anche i programmi di investimento che non garantiscono il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm), cioè che “arrecano un danno significativo”.

Sono inoltre ammesse attività di servizi alle imprese.

Tutte le attività, manifatturiere e di servizi, e relativi codici ATECO ammessi al contributo li potete trovare qui.

Cosa finanzia

La misura prevede la concessione di agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da micro, piccole e medie imprese conformi ai principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli volti, in particolare, a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare e a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

I programmi di investimento devono:

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.

L’elenco completo delle tecnologie ammesse agli aiuti lo potete trovare qui.

Spese ammesse

Sono ammesse alle agevolazioni le spese che riguardino:

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

In particolare:

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