Opzione donna, proroga per la pensione anticipata: i requisiti per il 2021

Il trattamento per la pensione anticipata dedicato alle donne è stato prorogato anche per il 2021 con la nuova legge di bilancio: possono accedervi le lavoratrici dipendenti nate fino al 1962 e le autonome nate fino al 1961

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Opzione donna, la misura di trattamento pensionistico anticipato concesso alle lavoratrici, è stata prorogata attraverso la Legge di bilancio del 2021. Con il messaggio del 19 gennaio 2021, il numero 217, l’Inps ha chiarito chi può accedere alla pensione anticipata e quali sono le date di scadenza per farne richiesta per categorie specifiche, come le iscritte all’Assicurazione Generale Obbligatoria e alle lavoratrici del settore della scuola.

La proroga dei termini per la maturazione dei requisiti richiesti per poter accedere al trattamento Opzione donna è prevista dall’art. 1, comma 336, della legge n. 178 del 30 dicembre 2020.

Opzione donna: quali sono i requisiti per accedere alla pensione anticipata

La norma estende la possibilità di usufruire di Opzione donna per tutte le lavoratrici che hanno perfezionato i requisiti entro il 31 dicembre 2020, in base alle regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo n. 180 del 30 aprile 1997.

Opzione donna: quali sono le nuove date per accedere alla pensione anticipata

La prima decorrenza per chi è in possesso di tali requisiti entro il 31 dicembre 2020 è quella del 1 febbraio 2021 se la pensione è liquidata a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive di questa, e del 2 gennaio 2021 se è a carico delle forme esclusive della Ago.

Per le lavoratrici del settore della scuola e dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), il trattamento pensionistico anticipato può essere conseguito dal 1 settembre 2021 e dal 1 novembre 2021.

Per richiedere il trattamento pensionistico anticipato di Opzione donna, i cittadini italiani possono avvalersi di diverse modalità di presentazione della domanda. Una delle opzioni è quella di compilare e inviare la domanda in forma digitale attraverso il portale online dell’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, accedendo alla sezione dedicata e utilizzando le proprie credenziali di accesso. Questa procedura consente ai richiedenti di gestire comodamente la propria pratica direttamente da casa o da qualsiasi altro luogo connesso a internet, evitando la necessità di recarsi personalmente presso gli uffici dell’INPS.
Per coloro che preferiscono o necessitano invece di assistenza diretta, esistono alternative. È possibile contattare l’INPS tramite telefono chiamando il numero verde gratuito 803 164 da rete fissa o il numero 06 164 164 da rete mobile. Attraverso questi canali, i cittadini possono ottenere supporto e informazioni sulla procedura di richiesta della pensione anticipata di Opzione donna e ricevere assistenza nel compilare la domanda.
Inoltre, per coloro che preferiscono un approccio più personalizzato o che desiderano un sostegno più completo nella gestione della pratica pensionistica, è possibile rivolgersi agli enti di patronato e agli intermediari previdenziali. Questi soggetti offrono servizi di consulenza e assistenza nell’ambito delle prestazioni previdenziali e assistenziali, fornendo supporto nella compilazione delle domande, nella raccolta della documentazione necessaria e nell’inoltro della pratica all’INPS.
L’accessibilità e la varietà di opzioni disponibili per la presentazione della domanda di pensione anticipata di Opzione donna mirano a garantire che tutti i cittadini abbiano la possibilità di accedere ai propri diritti previdenziali in modo semplice, efficiente e conforme alle proprie esigenze e preferenze.

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