Vuoi sapere come diventare dirigente scolastico? Ci sono dei requisiti specifici e titoli necessari per iscriversi al concorso per diventare preside, una figura il cui ruolo viene definito da regione a regione. Possiamo dire però che la figura del dirigente scolastico assicura la gestione unitaria delle istituzioni scolastiche e rappresenta legalmente l’istituzione che dirige. Questo è quindi un ruolo estremamente importante con non poche responsabilità, dato che rappresenta la scuola intera.
Ma non solo: i presidi rispondono anche della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e umane e dei risultati deI servizio, si occupano della direzione della struttura, del coordinamento e della valorizzazione di insegnanti e collaboratori e organizzano l’attività scolastica perchè siano efficienti ed efficaci a livello formativo.
Infine sono titolari delle relazioni sindacali, adottano provvedimenti di gestione delle risorse e del personale e assicurano:
- la qualità della formazione
- la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica del luogo
- la libertà di ricerca e l’innovazione metodologica e didattica
- che le famiglie siano libere di scegliere l’educazione dei propri figli e il diritto all’apprendimento degli alunni
Concorso per diventare preside
Per diventare dirigente scolastico è necessario superare un corso-concorso selettivo di formazione bandito dal Miur. Si tratta di un concorso che prevede un’eventuale prova preselettiva, se il numero dei candidati supera di 3 volte il numero dei posti disponibili a livello nazionale, una prova scritta e una prova orale. Nel dettaglio bisogna affrontare:
- una possibile prova preselettiva composta da 50 domande a risposta multipla basate sulle materie oggetto della prova scritta a cui rispondere tramite sistemi informatici
- una prova scritta di 5 domande a risposta aperta di cui una sulla lingua straniera che il candidato sceglie tra inglese, tedesco, francese e spagnolo
- il colloquio di verifica della prova scritta, successivamente verranno accertate le conoscenze informatiche del candidato e, infine, una verifica della conoscenza della lingua straniera
I candidati che superano il concorso per dirigente scolastico accedono ad un corso di formazione della durata di quattro mesi (per questo motivo si parla di corso-concorso) superato il quale segue un tirocinio della stessa durata. L’ultimo step è un colloquio finale e solo coloro che lo superano vincono e vengono inseriti in graduatoria.
Requisiti per diventare dirigente scolastico
Tra i requisiti per diventare dirigente scolastico e partecipare quindi al corso-concorso del Miur è necessario che il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali sia:
- assunto con contratto a tempo indeterminato
- confermato in ruolo secondo la normativa
- stato in servizio almeno 5 anni nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione
In particolare, nel calcolo dei 5 anni di anzianità, sono considerati validi i servizi effettivamente prestati anche se maturati prima dell’immissione in ruolo, ma al momento della partecipazione al concorso l’insegnante deve essere già di ruolo. Vengono considerati anche i servizi di preruolo nelle scuole paritarie che abbiano avuto riconoscimento con la Legge 62 del 10 marzo 2000. Il servizio di insegnamento si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Per quanto riguarda i titoli per diventare dirigente scolastico, invece, l’insegnante deve essere in possesso del diploma di laurea magistrale, specialistica, di laurea oppure di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica o di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
Quanto guadagna un dirigente scolastico
Un dirigente scolastico ha uno stipendio tabellare di circa 45mila euro annui con 13 mensilità. A questo si aggiunge il RIA (retribuzione individuale di anzianità), un assegno ad personam nel caso di Dirigenti ex Presidi di ruolo e agli ex Presidi incaricati per importi che vanno da circa 3.500 euro fino a circa 12.000 euro annui.
Va poi aggiunto un trattamento economico accessorio soggetto però a variabilità in base alla complessità della struttura, in particolare alla sua gestione ed è pagata a valere sul Fondo unico nazionale Il suo valore varia ogni anno e ripartito in budget regionali, arriva fino ad un importo massimo teorico di 33.569,70 euro (in totale, tra la parte fissa e quella variabile non può superare 46,134,81 euro annui).