Centri per l’impiego: cosa sono e come funzionano

Le situazioni in cui è necessario rivolgersi a uno dei Centri per l’impiego presenti sul territorio

Pubblicato: 28 Ottobre 2018 15:57Aggiornato: 15 maggio 2024 12:18

Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Anni addietro ci si recava presso gli uffici di collocamento per inserirsi all’interno delle liste di riferimento, in attesa di essere contattati da un potenziale datore di lavoro.

Nel frattempo la situazione è cambiata e con la riforma del 1997, le liste e gli uffici di collocamento sono state abrogati. Al loro posto ci sono i Centri per l’impiego (Cpi) che gestiscono e coordinano un nuovo sistema di accesso al mondo del lavoro.

A differenza dei vecchi uffici di collocamento, tali Centri possiedono maggiori competenze nell’ambito della formazione e del ricollocamento del lavoratore e dell’incontro tra domanda e offerta.

Di seguito ne parleremo e spiegheremo, in sintesi, come funzionano e per quali finalità sono stati istituiti. Ecco cosa sapere.

Centri per l’impiego, nozione e ruolo

Cosa sono esattamente i Centri per l’impiego? Si tratta di strutture pubbliche sparse su tutto il territorio nazionale, coordinate dalle Regioni o dalle Province autonome, che supportano il reinserimento del lavoratore disoccupato o l’inserimento di chi non ha ancora un’occupazione, per mezzo di un sistema che mette in contatto potenziali lavoratori e imprese.

Il Centro per l’impiego si occupa anche della formazione dei disoccupati, organizzando corsi formativi e fornendo un servizio di consulenza, ad es. in tema di tirocini o di selezione di persone da assumere come lavoratori domestici.

Ogni cittadino ha una sua scheda professionale, all’interno della quale sono inseriti numerose informazioni sul proprio passato lavorativo, utili per trovare una nuova occupazione. Tali Centri svolgono altresì colloqui per l’accesso ad opportunità di lavoro o corsi formativi e offrono strumenti di orientamento a tutti coloro che hanno perso l’impiego.

Inoltre, i Cpi svolgono attività amministrative, come ad es. l’iscrizione agli elenchi delle categorie protette o alle liste di mobilità a seguito di un licenziamento collettivo, ma si occupano altresì delle cessazioni dei rapporti di lavoro e del rilascio del certificato di disoccupazione. Grazie a quest’ultimo è possibile consegnare la Dichiarazione di disponibilità al lavoro, avvalersi del cd. Patto di servizio personalizzato con il Cpi, e sfruttare i servizi a sostegno della disoccupazione.

I principali destinatari dei servizi del Centro per l’impiego

Alla luce di quanto abbiamo appena detto, non è difficile immaginare chi siano, in concreto, i potenziali beneficiari dei servizi offerti. Elenchiamoli di seguito:

Non poche imprese si rivolgono ai Centri per l’impiego per la ricerca del personale e, se il proprio cv corrisponde alle richieste dell’azienda, si viene contattati dal Centro stesso.

Centro per l’impiego, come iscriversi

Se ad es. il lavoratore ha appena perso il proprio lavoro e vuole accedere alla Naspi o se ci si trova nella situazione di dover cercare un’occupazione per la prima volta, è necessario iscriversi al Centro per l’impiego. Una volta effettuata l’iscrizione, il curriculum presentato viene registrato in una banca dati in modo che possa essere utilizzato per eventuali opportunità lavorative o formative.

Non dimentichiamo infatti che ogni Centro per l’impiego possiede e gestisce un vasto elenco anagrafico dei lavoratori con domicilio nel territorio di competenza, sul quale sono registrate le storie lavorative tra assunzioni, licenziamenti e disoccupazioni.

Per accedere ai servizi del Centro per l’impiego, occorre rilasciare la DID (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro) iscrivendosi sul portale nazionale di Anpal. Dopo l’iscrizione, il soggetto interessato sarà contattato dal Centro per l’Impiego per un colloquio e la sottoscrizione del Patto del Servizio Personalizzato. Quest’ultimo vincolerà il firmatario a seguire le politiche attive del territorio, partecipando a corsi di formazione, colloqui e tirocini.

Oltre ai servizi online, è ovviamente possibile prendere un appuntamento e recarsi di persona nell’ufficio per discutere delle proprie esigenze.

Cosa fare dopo l’iscrizione al Centro per l’impiego

Ovviamente l’iscrizione al Centro per l’impiego non garantirà, essa stessa, di trovare subito l’occupazione. Ma sicuramente le chance aumenteranno. Dopo aver rilasciato la Did, l’interessato o l’interessata potrà:

Il miglior modo per cercare lavoro, e trovarlo entro tempi relativamente brevi, è non servirsi soltanto degli strumenti del Centro per l’impiego, ma anche attivarsi autonomamente, redigendo un CV aggiornato e compilando una lettera di motivazione, da cui possa emergere un effettivo interesse per un certo ruolo all’interno dell’azienda.

Nei siti aziendali, alla sezione «Lavora con noi», vi sono solitamente tutte le informazioni utili per la candidatura. Al di là dell’intermediazione domanda-offerta dei Cpi, un suggerimento è sempre quello di sottolineare i propri punti di forza e i propri obiettivi e di spiegare le ragioni per le quali si ritiene di essere i candidati ideali per una certa posizione lavorativa.

Talvolta anche la classica presentazione di persona in un’azienda o studio professionale, lasciando il proprio cv al responsabile delle risorse umane o del personale, potrebbe rivelarsi una scelta vincente e far ottenere l’impiego desiderato.

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