Sciopero del 29 novembre 2024 ridotto a 4 ore: esulta Matteo Salvini

Lo sciopero del 29 novembre 2024 è stato ridotto da 8 a 4 ore dalla Commissione di garanzia: troppo alto il rischio di disagio eccessivo per i cittadini.

Pubblicato: 25 Novembre 2024 21:31

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Lo sciopero generale previsto per venerdì 29 novembre 2024 e indetto dai sindacati Cgil e Uil contro la Manovra 2025 subisce un brusco ridimensionamento. È così che ha deciso di muoversi la Commissione di garanzia degli scioperi al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha ridotto da 8 a 4 le ore di protesta per il settore dei trasporti. Alla base della decisione c’è, come si legge nella delibera, il “fondato pericolo di pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati”. Felice della decisione si è detto il titolare del Mit Matteo Salvini che, secondo fonti ministeriali, farà di tutto “affinché i disagi per i cittadini siano contenuti”. Si ricorda, inoltre, che dallo sciopero del 29 novembre erano già stati esclusi i treni in quanto non vi è un sufficiente intervallo di tempo tra il precedente stop del settore e quello in programma.

La decisione del Garante sugli scioperi

Nella delibera della Commissione di garanzia degli scioperi – che è stata prontamente inviata nella pomeriggio di lunedì 25 novembre ai presidenti delle Camere, alla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e al ministro dei Trasporti Matteo Salvini – viene segnalata una concentrazione di molti scioperi, alcuni dei quali vengono considerati illegittimi in quanto, proprio a causa dell’addensamento, si provocherebbe un grave pregiudizio alla mobilità dei cittadini utenti. Più nello specifico, per le persone non ci sarebbe la possibilità di “fruire di offerte alternative normalmente praticabili” e l’alta adesione attesa potrebbe provocare effetti imprevedibili sui servizi pubblici essenziali “con un’amplificazione dell’effetto vulnerante sull’utenza”.

Così come riferito nella delibera dalla Garante Paola Bellocchi, “si pone un problema di contemperamento dei diritti degli utenti“. Viene fatto notare, infatti, che non ci sia in molti casi – come in quello dei treni – il rispetto dell’intervallo minimo tra uno sciopero e l’altro di un dato settore previsto dalla legge (10 giorni). Sul tema la stessa Bellocchi aveva chiesto ai sindacati, già in 12 novembre 2024, di posticipare la mobilitazione generale del 29 novembre, ma l’appello era stato rispedito al mittente. In questo modo, per la Garante, è stato pregiudicata “la realizzazione del miglior contemperamento – non in astratto ma in concreto – fra il diritto di sciopero e gli altri diritti costituzionalmente tutelati”.

Salvini esulta per la decisione della Commissione

Tra i primi a reagire alla delibera della Commissione di garanzia degli scioperi è stato il ministro Matteo Salvini che, già in passato, aveva in più occasioni accusato i sindacati di ricorrere con troppa facilità alla protesta non tenendo conto dei diritti dei cittadini e delle loro esigenze. Il titolare del Mit, dicono fonti di Piazzale Porta Pia 1, ha espresso soddisfazione per la riduzione dell’orario dello sciopero del 28 novembre 2024,  dicendosi anche “determinato affinché i disagi per i cittadini siano contenuti e farà di tutto per raggiungere l’obiettivo”.

L’alta adesione attesa per lo sciopero

A indire lo sciopero del 29 novembre sono stati Cgil e Uil, ma l’eco della protesta si è esteso anche ben oltre le due sigle sindacali. Tra gli aderenti, infatti, ci sono anche Cobas Lavoro Privato, Cub e Sgb, tutti schierati contro la Manovra 2025 e determinati a chiedere maggiori interventi su contratti del lavoro, stipendi e pensioni.

Come detto in precedenza lo stop non riguarderà i treni, mentre a rischio restano bus, tram e metropolitane, con gli orari che saranno diversi da città a città. Si fermerà anche il trasporto aereo, così come il personale delle autostrade e quello sanitario.

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