Modello 730, come rimediare agli errori dopo averlo inviato

È possibile rimediare ad eventuali errori commessi nel Modello 730? Ecco come fare per evitare spiacevoli sanzioni.

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

A tutti può capitare di sbagliare. Gli errori possono arrivare anche nel momento in si compila il Modello 730 e lo si invia all’Agenzia delle Entrate. A volte basta un secondo per battere sulla tastiera un sette invece che un sei o mettere uno zero di troppo. Sono refusi che si commettono in buona fede e ai quali si vuole porre rimedio.

Il contribuente che si accorge di aver commesso un errore nella compilazione del Modello 730 e nell’invio della documentazione relativa alla dichiarazione dei redditi, come si deve comportare? C’è un modo per rimediare e mettersi velocemente in regola, onde evitare sanzioni e spiacevoli ammonimenti.

Cerchiamo di capire cosa si debba fare e quale sia la strada corretta per tutti i rimedi del caso.

Modello 730, come va presentato

Fino al 2 ottobre 2023 i lavoratori dipendenti e i pensionati hanno la possibilità di presentare il Modello 730. I contribuenti che, invece, scelgono il Modello 730 precompilato avranno tempo fino al 30 novembre 2023.

I contribuenti hanno la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi:

Nel caso in cui il contribuente dovesse decidere di presentare la dichiarazione dei redditi in totale e completa autonomia, si dovrà ricordare di:

Quanti decidono, invece, di affidarsi ad un Caf o ad un professionista abilitato dovranno consegnare:

Come rimediare agli errori effettuati

Nel caso in cui, durante o dopo l’invio del Modello 730, si dovessero riscontrare degli errori di compilazione o di calcolo, è possibile rivolgersi a chi ha prestato l’assistenza per correggerli. In questo caso è necessario compilare il Modello 730 rettificativo.

Quando il modello è stato compilato in modo corretto, ma il contribuente si è accorto di aver dimenticato di esporre degli oneri deducibili o detraibili, c’è la possibilità di:

Nel caso in cui, invece, il contribuente si dovesse essere accorto di aver dimenticato di dichiarare dei redditi oppure ha indicato oneri deducibili o detraibili in misura superiore a quella spettante, deve presentare obbligatoriamente un Modello Redditi Persone Fisiche e pagare direttamente le somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal Modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta.

Cosa fare in caso di maggiore credito, minor debito o un’imposta invariata

Se il contribuente si accorge di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e l’integrazione e/o la rettifica comportano un maggiore credito o un minor debito o un’imposta pari a quella determinata con il Modello 730 originario, a sua scelta può:

Il Modello Redditi Persone fisiche può essere presentato:

Nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa è indicato poi il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa.

Nel caso in cui il contribuente si dovesse accorgere di non aver fornito tutti i dati per consentire di identificare il sostituto che effettuerà il conguaglio o di averli forniti in modo inesatto può presentare entro il 30 novembre un nuovo Modello 730 per integrare o correggere tali dati. In questo caso dovrà indicare il codice 2 nella relativa casella “730 integrativo” presente nel frontespizio. Il nuovo Modello 730 deve contenere, pertanto, le stesse informazioni del Modello 730 originario, ad eccezione di quelle nuove indicate nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio”.

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