Bankitalia: “Solo le Case Green potranno essere affittate”, la proposta radicale

Bankitalia consiglia di impedire di affittare le abitazioni che non rispettano la normativa Case Green europea

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Bankitalia avrebbe stilato un documento con una serie di possibili interventi per finanziare le ristrutturazioni necessarie all’adeguamento degli immobili italiani alla normativa europea Case Green, da poco approvata e che mira a ridurre sensibilmente le emissioni degli edifici aumentandone di molto l’efficienza energetica. Una di queste proposte è quella di proibire gli affitti a chi non rispetta i nuovi parametri.

Si propone inoltre di aumentare le accise per finanziare gli incentivi necessari a coprire i costi delle ristrutturazioni. Il documento è stato reso pubblico da fonti giornalistiche e non ha quindi alcun valore vincolante, ma è stato inquadrato come un consiglio della Banca centrale per l’esecutivo.

Case Green, la proposta di Bankitalia

La nuova normativa Case Green si propone di ridurre drasticamente le emissioni degli edifici in Europa aumentandone l’efficienza energetica. In questo modo l’Ue vuole fare un passo significativo verso il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050, ma in diversi Paesi, Italia inclusa, alcuni dei cambiamenti alle abitazioni dovranno essere radicali.

I parametri vanno ancora individuati con precisione, ma in maniera indicativa, la normativa Case Green impone di portare l’interno parco immobiliare almeno in classe energetica E entro il 2030 e D entro il 2033. Il costo si potrebbe aggirare tra i 20mila e i 60mila euro ad abitazione secondo le prime stime, una spesa che non potrà essere sorretta esclusivamente dai privati.

Per questa ragione Bankitalia, stando a quanto riportato dal quotidiano La Verità, ha redatto un documento nel quale consiglia alcune misure per favorire la transizione e ricavare i fondi necessari. Il primo provvedimento sarebbe quello di impedire ai privati di affittare case che non rispettano le nuove norme, in modo da spingere chi ha una casa da mettere sul mercato a ristrutturare. Inoltre la Banca centrale consiglia al Governo di alzare le accise sui carburanti degli autotrasportatori.

Il mercato immobiliare e la normativa Case Green

La necessità di trovare una soluzione per armonizzare la nuova normativa alla situazione economica italiana è stata espressa anche dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Escluso il ritorno di una misura simile al Superbonus 110%, in cui di fatto lo Stato si prende carico dell’interezza dei costi delle misure di efficientemente energetico.

Nonostante una spesa molto alta, oltre 120 miliardi di euro, e un effetto molto pesante sul debito pubblico e sul deficit, il Superbonus ha permesso di rinnovare soltanto il 3,5% degli edifici italiani. Una percentuale minima rispetto a quelli che dovranno subire interventi per adeguarsi alla nuova normativa europea Case Green.

I consigli di Bankitalia dovranno fare i conti sia con la volontà politica dei partiti, anche con la situazione del mercato immobiliare italiano. Nelle grandi città, i prezzi degli affitti sono già molto alti a causa di una forte immigrazione dalle provincie, di un’inadeguata risposta a questi flussi da parte dei comuni e dello Stato e della presenza nei centri storici soprattutto, di moltissimi appartamenti dedicati alla locazione breve a scopo turistico. Rimuovere dal mercato degli affitti le case che non raggiungono i livelli richiesti dalla normativa europea farebbe aumentare ulteriormente i costi per gli inquilini.

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