Calendario dei pagamenti Inps di ottobre 2024, le date per pensioni e disoccupazione

Dalle pensioni all'Assegno di Inclusione e assegno unico e NASpI, tutte le date da segnarsi sul calendario per i pagamenti di ottobre 2024

Pubblicato: 1 Ottobre 2024 16:18

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Ottobre 2024 è appena iniziato e porterà con sé, come ogni mese, giorni da cerchiare in rosso sul calendario per i pagamenti Inps. Come sempre, infatti, diverse sono le date importanti da segnarsi per poter ricordare, se beneficiari, quando controllare i conti per vedere se una determinata indennità è stata versata o meno e, in questo caso, fare sollecito.

Nel calendario di ottobre 2024 ci saranno come di consueto il pagamento delle pensioni, dell’Assegno Unico e dell’Assegno di Inclusione, NASpI e DIS-COLL e  ricarica della Carta Acquisti. Andiamo a vedere nel dettaglio tutte le date per il pagamento di queste somme.

Pagamenti Inps ottobre 2024: quando arrivano le pensioni

I primi pagamenti a essere emessi a ottobre 2024 sono le pensioni. Il calendario dei pagamenti delle pensioni, infatti, parte dal primo del mese, con l’erogazione degli accrediti per coloro che hanno scelto l’accredito diretto sul conto corrente bancario o postale.

Coloro che hanno invece optato per il ritiro in contanti potranno recarsi presso gli sportelli di Poste Italiane più vicini secondo l’ordine alfabetico stabilito ed affisso all’esterno dell’ufficio postale, rispettando il seguente calendario:

Ricordando che i cittadini over 75 possono richiedere la consegna a domicilio tramite i Carabinieri, il cedolino della pensione di ottobre 2024 potrebbe essere diverso rispetto ai mesi precedenti. Tra i fattori che possono far cambiare la quota del mese corrente, per esempio, la rivalutazione annuale collegata all’inflazione e il conguaglio (a debito o a credito) del 730 o per trattenute fiscali come l’Irpef mensile e le addizionali regionali e comunali relative al 2023.

Assegno di Inclusione

L’Assegno di Inclusione, che con l’abolizione dal 1° gennaio 2024 del Reddito di Cittadinanza, sostituisce la misura insieme al SFL (Supporto Formazione e Lavoro), ha invece due diverse date di accredito.

Nello specifico:

Successivamente l’Adi verrà pagato ogni 15 del mese. Ricordiamo, inoltre, che l’importo viene caricato mensilmente su una carta di pagamento elettronica per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, dopo la sospensione di un mese, per un altro anno.

L’importo varia sulla base di una scala di equivalenza calcolata dall’Inps in rapporto alla condizioni di salute e anagrafiche delle persone presenti all’interno del nucleo familiare, dal valore 1 fino alla soglia di 2,3 se in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.

Può arrivare al massimo di 6 mila euro annui o maggiorata a 7.560 euro se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, moltiplicata per la scala di equivalenza prevista per legge che scaturisce dal proprio Isee.

Spazio anche al Supporto Formazione e Lavoro, quando sarà pagato

La seconda misura sostitutiva del Reddito di Cittadinanza, come detto, è il Supporto Formazione e Lavoro che è destinato ai cosiddetti occupabili di età compresa tra i 18 e i 59 anni e in possesso di specifici requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza ed economici, che si pone l’obiettivo di facilitare l’attivazione nel mondo del lavoro di persone a rischio di esclusione sociale.

I pagamenti SFL avverranno a metà del mese per i nuovi beneficiari, mentre a fine mese quello per i beneficiari già in carico dal mese precedente.

Bonus Maroni, i pagamenti

Per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni ottobre 2024 è il mese dell’accredito del bonus Maroni. Introdotto con la legge di Bilancio 2023 e rinnovato con la Finanziaria 2024, si tratta di un incentivo per tutti coloro che decidono di continuare a lavorare nonostante il raggiungimento dei requisiti per accedere a Quota 103.

La data di questo mese a cui fare riferimento per l’accredito è il 2 ottobre 2024, giorno in cui lo stipendio potrebbe aumentare grazie all’esonero contributivo pari al 9,19%.

Quando arriva l’Assegno Unico

In questo mese è previsto anche il pagamento dell’Assegno Unico, che è stato confermato per l’anno. Si tratta di una misura economica di sostegno alle famiglie con figli minori a carico e, a determinate condizioni, anche maggiorenni fino ai 21 anni di età.

I pagamenti verranno effettuati con queste tempistiche:

Dalla NASpI al DIS-COLL, quando verranno pagate

Altra data importante è quella per il pagamento delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. L’accredito, previsto entro la metà di ottobre (tra il 6 e il 15), avverrà sul conto corrente bancario o postale indicato in fase di presentazione della domanda. L’indennità può essere erogata anche su libretto postale o tramite bonifico domiciliato presso gli uffici di Poste Italiane.

Ricordiamo che la NASpI è riservata a quanti sono stati protagonisti di un evento di disoccupazione involontaria. Ne possono beneficiare i lavoratori subordinati e gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative e il personale artistico, oltre ai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni (qui vi abbiamo parlato degli aiuti ai genitori disoccupati).

La DIS-COLL, invece, è una misura di sostegno al reddito riservata ai co.co.co., anche a progetto, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio che hanno involontariamente perso l’occupazione. Può goderne anche chi è iscritto alla Gestione sperata dell’INPS, ma non i titolari di partita IVA.

Ricarica della Carta Acquisti a ottobre

Ultima, ma non per importanza, è la ricarica della Carta Acquisti. Confermata per il 2024, si tratta di una misura a sostegno dei bambini fino a 3 anni o adulti con più di 65 anni, che abbiano un Isee inferiore a 7.001,37 euro.

La ricarica bimestrale è attesa entro la prima metà di ottobre (tra il 10 e il 20) e l’importo rimane di 80 euro (40 euro al mese, appunto per due mesi).

È possibile però che si verifichino degli imprevisti nell’accredito, ma i percettori non devono disperare. Se entro la fine di ottobre non sarà ancora disponibile la ricarica della Carta, l’indicazione dell’Inps è chiamare il numero verde 803 164 al quale risponderà un operatore che controllerà che i pagamenti della domanda non siano stati bloccati o sospesi.

I destinatari del contributo possono utilizzare gli 80 euro caricati bimestralmente sulla carta per effettuare acquisti presso negozi alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie. In alternativa, con i soldi sulla Carta si possono pagare le bollette di luce e gas presso gli uffici postali.

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