Pio Albergo Trivulzio, case di lusso ai Vip a metà prezzo: accuse a Marotta

Il commissario del Pio Albergo Trivulzio Paolo Tronca ha rilevato anomalie nei canoni di affitto degli appartamenti di lusso di proprietà dell'istituto

Pubblicato: 19 Luglio 2024 14:00Aggiornato: 20 luglio 2024 16:06

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Il commissario straordinario per il Pio Albergo Trivulzio e per altre strutture sanitarie milanesi Paolo Tronca ha rivelato, durante un’audizione, alcune irregolarità in casi di appartamenti di proprietà della famosa casa di riposo meneghina, affittati ad alcuni personaggi famosi o importanti, con canoni completamente fuori mercato.

A Tronca è stato affidato il compito di rimettere in ordine i conti del Pio Albergo Trivulzio, ma esaminando la situazione del suo patrimonio immobiliare avrebbe rilevato alcune situazioni “paradossali”. Tra gli inquilini ci sarebbe anche l’amministratore delegato e presidente dell’Inter Giuseppe Marotta.

Le dichiarazioni di Paolo Tronca

Il commissario straordinario per la gestione del Pio Albergo Trivulzio (Pat) e degli istituti Martinitt e Stelline di Milano Paolo Tronca ha segnalato, durante un’audizione, una situazione definita paradossale che riguarda il patrimonio immobiliare delle strutture sanitarie milanesi. Il Pat in particolare è proprietario, oltre che di diverse abitazioni comuni, anche di alcuni appartamenti di lusso, che sarebbero stati affittati a prezzi fuori mercato.

“Ribadisco la mia ferma disponibilità ad affrontare tutte le esigenze, ma non posso accettare altre cose paradossali, che mi sono balzate agli occhi subito e che continuano a venire fuori. Secondo una valutazione fatta da una struttura dell’Agenzia del Territorio ci sono canoni che sono la metà, un terzo, un quarto, un quinto e perfino un decimo di quello che dovrebbero essere. Per esempio, case di pregio pagate 5 mila euro l’anno” ha dichiarato Tronca.

Molti contratti sono stati fatti ad personam. Come quello che invece di fruttare una cifra relativamente modesta come 26 mila euro annui, da anni e anni ne frutta 2.500. Sono dati, non aggiungo valutazioni. Ma nei lasciti di chi ha donato gli immobili al Trivulzio c’è scritto che questi debbono essere utilizzati con il fine del sostegno dell’attività svolta dal Pat” ha poi concluso il commissario.

Le persone accusate di aver ricevuto canoni di favore

Durante l’audizione Tronca non ha fatto alcun nome, ma in un’inchiesta il quotidiano la Repubblica avrebbe visionato alcuni documenti che riporterebbero i dati delle persone a cui sarebbero stati affittati, a canoni fuori mercato, questi appartamenti. Tutti i contratti risulterebbero terminati, tranne uno, quello che riguarda il dirigente, amministratore delegato dell’area sportiva e presidente del consiglio di amministrazione dell’Inter Giuseppe Marotta. La lista delle persone coinvolte sarebbe la seguente.

I prezzi di mercato per i canoni annui degli appartamenti sono stati calcolati secondo i dati dell’Osservatorio mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate. Tronca non ha commentato i nomi riportati dalla stampa.

Le polemiche sull’assegnazione degli appartamenti di lusso

La notizia delle assegnazioni a canoni vantaggiosi degli appartamenti del Pio Albergo Trivulzio hanno suscitato polemiche all’interno della politica Milanese: “Quella del Pio Albergo Trivulzio è una situazione che va avanti da decenni e che deve essere sanata viste le problematiche dell’ente. Abbiamo fiducia in Tronca, bisogna pensare anche e soprattutto alle famiglie a medio e basso reddito, che vivono da tanto tempo in queste abitazioni e che non potrebbero permettersi l’acquisto o l’affitto di altri appartamenti visti i folli prezzi della città di Milano” dichiara Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega.

Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale Riccardo Truppo ha commentato la vicenda: “e ci fossero casi confermati di affitti troppo bassi sarà necessario intervenire per riavvicinarci agli scopi etici sociali che rappresentano la vocazione unica del Pat” ha dichiarato. Indignazione anche dalla maggioranza comunale di centrosinistra, con la capogruppo del Pd Beatrice Uguccioni che attacca sulla situazione dell’istituto.

“Le situazioni paradossali riferite dal commissario Tronca, con inquilini che pagherebbero cifre irrisorie per appartamenti di pregio, non sono accettabili e vanno riviste e rinegoziate”. Le fa eco la consigliera regionale Carmela Rozza: “Che ci siano gli amici degli amici che hanno avuto favori al Pat non vi è dubbio. L’ho detto anche in commissione. E a questi il Trivulzio deve fare i contratti per quelli che sono i valori di mercato. Il problema è che la finita locazione sta arrivando non a questi signori i cui contratti magari durano dodici anni, forse perché si sono impegnati a fare delle ristrutturazioni”.

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