Prendono il via i nuovi buoni fruttiferi postali nominativi per i minorenni, che possono essere regalati da chiunque – genitori, nonni, parenti – e promettono di generare interessi sino al compimento della maggiore età. Una forma di risparmio dedicata a tutti coloro che hanno da zero a 16 anni e che va a sostituire il vecchio buono al portatore, unica forma di risparmio sinora consentita per il minore. E con un rendimento che è anche piuttosto attrattivo.
Un rendimento del 6%
Il rendimento annuo lordo del nuovo buono per i minorenni può arrivare al 6%, ma aumenterà nel corso degli anni per scaglioni, come qualsiasi altro buono fruttifero. La convenienza di questo investimento salta all’occhio se si confronta il rendimento massimo del 6% con un titolo di stato di scadenza vicina, ad esempio un BTP a 20 anni, che oggi rende il 4,59%.
In caso di rimborso anticipato prima dei 18 anni, possibile in ogni momento a partire da 18 mesi dall’emissione, occorrerà chiedere l’autorizzazione del Giudice Tutelare. E il tasso di interesse applicato sarà solo dello 0,50% con una pesante penalizzazione per chi richiede la restituzione del capitale investito prima della scadenza. Il titolo diventerà infruttifero al compimento del 18esimo anno.
Scadenza massima 18 anni
La scadenza del buono per i minori ovviamente dipenderà dall’età del bambino al momento della sottoscrizione. Avrà scadenza massima di 18 anni se viene sottoscritto al momento della nascita e via via inferiore all’avvicinarsi della maggiore età. La scadenza massima sarà quindi di 18 anni e la scadenza minima di 18 mesi (potrà essere sottoscritto al massimo entro 16 anni e 6 mesi del minore).
Un buono a misura di “regalino”
Chi sottoscrive un buono a favore del minore potrà investire qualunque cifra, anche piccola, a partire da 50 euro, quindi il buono fruttifero per i minori è a misura di “regalino” da parte dei nonni o di un parente o amico di famiglia. Esiste però un importo massimo sottoscrivibile che è pari a 1 milione di euro.
Caratteristiche
I buoni sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato e collocati in esclusiva da Poste Italiane. Non è previsto nemmeno nessun costo per la sottoscrizione e il rimborso, salvo gli oneri fiscali.
Come per i titoli di stato, anche i buoni fruttiferi hanno una tassazione agevolata del 12,5% ed in più non sono soggetti ad imposta di successione.
E’ garantito in ogni momento il rimborso del capitale più gli interessi, anche anticipatamente, ma il titolo cadrà in prescrizione trascorsi 10 anni dalla sua scadenza (compimento 18esimo anno minore).