Reddito di cittadinanza: sulla card spuntano le commissioni per prelievi e bonifici

Per ogni prelievo effettuato con la card del reddito di cittadinanza è prevista una commissione: 1 euro da Postamat, 1,75 al bancomat. I bonifici costano 1 euro

Pubblicato: 22 Maggio 2019 15:16

Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Prelevare con la card gialla del Reddito di cittadinanza non è gratis. È prevista una commissione per ogni prelievo effettuato con la PostePay ricaricabile in possesso di ciascun beneficiario del sussidio.

Come riporta Corriere, la tessera grillina non esenta dai balzelli che caratterizzano qualsiasi prepagata PostePay: commissioni e costi compresi. Quindi: un euro per ogni prelievo da Postamat (che sale a 1,75 per gli altri sportelli) e un euro per ogni bonifico, 50 centesimi se il pagamento avviene attraverso Postagiro.

Le commissioni

Per ogni prelievo da sportelli Postamat la commissione è di un euro, mentre per tutti gli altri sportelli Bancomat il costo è di un euro e 75 centesimi. Prevista anche la commissione di un euro per il bonifico dell’affitto o della rata del mutuo. Mentre si pagano 50 centesimi se il pagamento avviene attraverso Postagiro.

Si tratta delle normali commissioni applicate da Poste Italiane a tutti i clienti che utilizzano la carta prepagata ricaricabile PostePay. Così lo stesso trattamento è riservato a chi utilizza la carta del reddito di cittadinanza, che è sempre una PostePay fornita da Poste Italiane (dietro indicazione dell’Inps) a tutti coloro ritenuti titolari del diritto al sussidio.

Commissioni simili c’erano anche con la tessera fornita dal vecchio governo a chi percepiva il reddito di inclusione (Rei) e le cifre possono sembrare minime. Tuttavia, visto che la card del Reddito di cittadinanza è lo strumento di pagamento ideato dal governo gialloverde per aiutare le persone che si trovano a vivere al di sotto della soglia di povertà, le commissioni per ogni prelievo vanno comunque ad incidere sulla somma percepita, soprattutto per quanto riguarda gli importi più bassi.

Come funziona la card

Ricordiamo che la card funziona come un bancomat e una carta di credito ricaricabile sulla quale ogni mese viene caricata la cifra cui si ha diritto. Il plafond mensile varia dai 40 ai 1350 euro (quando viene percepito da più membri della stessa famiglia). Ad oggi sono quasi 500mila le carte del reddito distribuite: il 25% delle richieste è stato respinto. Ma chi ha ottenuto l’ok dall’Inps e ha ricevuto la carta gialla potrà ritirare fino a 100 euro al mese (se singolo percettore del sussidio) e spenderli solo in Italia per effettuare acquisti di beni e servizi entro precisi limiti. Il governo allargato il paniere dei beni acquistabili tramite la card e  sarà possibile dunque acquistare beni inizialmente non previsti come smartphone, vino, abbigliamento, mobili, elettrodomestici. E sarà possibile anche pagare il conto al ristorante.

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