Buoni fruttiferi postali per minorenni al via: come comprarli e quanto rendono

Da martedì 20 febbraio è possibile sottoscrivere i nuovi Buoni fruttiferi postali per i minorenni, in Posta o comodamente a casa, online. Come fare e quanto rendono

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Da martedì 20 febbraio al via i nuovi Buoni fruttiferi postali per i minorenni. Poste Italiane ha infatti iniziato a collocare una nuova serie dei buoni fruttiferi postali dedicati a minori, da 0 a 16 anni e mezzo, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano. Nessun costo per la sottoscrizione e il rimborso, salvo gli oneri fiscali.

Il Buono cresce insieme al bambino, perché gli interessi maturano fino al compimento del suo 18°anno di età con un rendimento fisso. Un regalo perfetto per accompagnare la crescita dei più piccoli, visto che possono essere acquistati da chiunque: genitori, nonni, parenti, amici, tutti, purché maggiorenni. E soprattutto, uno strumento di risparmio sicuro, visto che gode della tassazione agevolata del 12,50% e i buoni sono esenti da imposta di successione.

Quanto rendono i Buoni in Posta per bambini e ragazzi

I Buoni fruttiferi per minori hanno un rendimento diverso a seconda del periodo per cui si possiedono, a partire dalla data di sottoscrizione e fino al compimento del 18° anno di età dell’intestatario. Riconoscono cioè un rendimento fisso crescente, in funzione del tempo trascorso dalla data di sottoscrizione e il compimento della maggiore età.

Ecco il rendimento effettivo annuo lordo alla fine di ciascun periodo di possesso:

Questi rendimenti sono riferiti al relativo periodo di possesso e non vanno intesi come cumulabili tra di loro: ad esempio, spiega Poste Italiane, se il Buono viene sottoscritto all’età di 12 anni del minore intestatario, alla scadenza – cioè al compimento dei 18 anni – è previsto un rendimento annuo lordo pari al 3,25%, perché il periodo di possesso del Buono corrisponde a 6 anni.

La tassazione sugli interessi è agevolata al 12,50%.

Gli importi acquistabili

Per quanto riguarda gli importi dei Buoni acquistabili, si parte da un minimo di 50 euro. L’importo massimo sottoscrivibile, da parte di un unico soggetto nella stessa giornata lavorativa, è pari a 1 milione di euro.

Il simulatore di Poste per provare

Poste mette a disposizione online, sul suo sito nella sezione dedicata, un semplice simulatore per provare a vedere quanto si guadagnerebbe nel tempo grazie al Buono. Come indicato qui sotto, basta inserire l’importo e la data di nascita del minore, e scoprirete in un secondo quanto si guadagna.

Ad esempio, se volessimo acquistare un Buono fruttifero da 3mila euro per un ragazzino che oggi ha 10 anni, alla scadenza, cioè al compimento dei suoi 18 anni, e dunque nel 2031, il rendimento sarebbe pari a 3.592,31 euro.

Quando avrete acquistato il Buono, potrete anche monitorare quanto vale il Buono: basta inserire la data di sottoscrizione, come potete vedere qui sotto.

Chi può acquistarli

Il Buono dedicato ai minori può essere sottoscritto da genitori, nonni, parenti, amici, tutti, purché maggiorenni, e può essere intestato esclusivamente al minore.

Quanto costano

I Buoni Minori non hanno nessun costo per la sottoscrizione e il rimborso, salvo gli oneri fiscali.

Sono anche esenti da imposta di bollo quelli di valore di rimborso complessivo fino a 5mila euro. Se superiori, si applica l’imposta vigente.

Quali documenti servono per comprare i Buoni

Per la sottoscrizione del Buono dedicato ai minori sono necessari:

Documenti del richiedente:

Documenti del minore (possono essere presentati anche in fotocopia):

Come sottoscrivere i Buoni fruttiferi postali per minori

I Buoni fruttiferi per minori si possono sottoscrivere in vari modi:

Volendo è possibile sottoscrivere i Buoni anche tramite il Piano di risparmio Piccoli e Buoni. I Buoni saranno emessi in forma dematerializzata, automaticamente e con la periodicità stabilita.

Scadenze

Per quanto riguarda la scadenza, una distinzione essenziale è tra i Buoni virtuali dematerializzati e quelli cartacei.

I Buoni dematerializzati non si prescrivono perché vengono rimborsati alla scadenza e il relativo importo è accreditato automaticamente sul conto dell’intestatario.

I Buoni cartacei si prescrivono dopo 10 anni. I Buoni cartacei emessi fino al 13 aprile 2001 si prescrivono in favore del Ministero dell’economia e delle finanze. L’importo di quelli emessi dal 14 aprile 2001, invece, in base alla normativa sui depositi dormienti, è versato al Fondo istituito presso il Mef.

Rimborsi anticipati

Il grande vantaggio di questi Buoni fruttiferi dedicati ai più piccoli è che è sempre possibile chiedere il rimborso anticipato, previa però autorizzazione del giudice tutelare. Se si richiede il rimborso anticipato si ha diritto alla restituzione del capitale investito, al netto di eventuali oneri fiscali, e dopo 18 mesi al riconoscimento degli interessi maturati.

In caso di sottoscrizione del titolo in forma cartacea, il rimborso avviene per l’intero valore in un’unica soluzione, in qualsiasi momento della vita del Buono, entro il termine di prescrizione e senza costi aggiuntivi, e sempre previa autorizzazione del giudice tutelare.

In caso di sottoscrizione del titolo in forma dematerializzata, potete chiedere il rimborso del singolo Buono per l’intero valore in un’unica soluzione oppure parzialmente per importi pari a 50 euro e multipli, senza costi aggiuntivi ed in qualsiasi momento della vita del Buono, sempre dopo aver ottenuto l’ok del giudice.

Prima del compimento dei 18 anni del titolare, il valore del rimborso corrisponde al valore nominale sottoscritto, al netto di eventuali oneri fiscali, insieme agli interessi maturati riportati nelle tabelle per il rimborso anticipato del Foglio Informativo del Buono sottoscritto.

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