Sblocca concorsi, come cambiano le prove nel pubblico impiego

Le nuove modalità di concorso prevedono prove decentrate, anche in modalità telematica, e test di accesso più rapidi.

Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

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Qualche giorno fa il Senato ha dato l’ok al dl 44/2021, il cosiddetto decreto legge Covid che, tra le altre cose, si occupa della riforma dei concorsi pubblici. In particolare l’articolo 10 del dl si pone l’obiettivo di accelerare, semplificare e digitalizzare le procedure concorsuali in tempi di Covid, per contrastare l’epidemia ma anche per permettere assunzioni più veloci nella Pubblica amministrazione.

“Niente più carta e penna, a regime una sola prova scritta digitale, ma in presenza, e una prova orale” ha detto con soddisfazione il ministro per la Pa Renato Brunetta. “Valutazione iniziale dei titoli di studio per le figure ad alta specializzazione tecnica, nel segno della corrispondenza ragionevole tra richiesta dell’amministrazione e livello del posto messo a bando”.

Concorsi pubblici, le nuove norme

Come riportano le slide aggiornate messe a disposizione sul sito del Dipartimento della Funzione pubblica a partire dall’ok del Senato (il 13 maggio scorso), le norme del dl si applicano anche alle procedure concorsuali indette dalla commissione per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle Pubbliche amministrazioni (Ripam).

Non si applicano alle procedure di reclutamento del personale di di regime di diritto pubblico di cui all’articolo 3 del decreto legislativo n. 165/2001, tra cui: magistrati ordinari, amministrativi e contabili, avvocati e procuratori dello Stato, personale militare e delle Forze di Polizia, il personale della carriera diplomatica e della carriera prefettizia.

Concorsi pubblici, il nuovo protocollo

Il nuovo protocollo per i concorsi pubblici validato dal Cts prevede:

Concorsi a regime post emergenza Covid, le modalità

Per quanto riguarda le “modalità obbligatorie”, l’articolo 10 prevede:

In caso di necessità:

Concorsi ancora da bandire, le modalità

I concorsi ancora da bandire prevedono in sostanza le stesse modalità di quelli a regime. Sono i bandi che verranno pubblicati successivamente all’entrata in vigore del dl 44/2021, e avranno:

Concorsi già banditi ma non ancora svolti, le modalità

Per i concorsi già banditi, ma ancora non svolti, è obbligatorio l’utilizzo di strumenti informatici per le prove e nel caso di risorse disponibili tutte le altre regole previste per il regime post-emergenziale.

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