Pensioni, accertamento per l’esistenza in vita: chi riguarda e come si fa

L'Inps ha avviato la campagna Redest 2021 per i pensionati residenti all'estero, tenuti a provare la propria esistenza in vita per evitare la percezione indebita della pensione di familiari deceduti

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

L’Inps ha messo a disposizione il modello Redest 2021 per la dichiarazione dei redditi per i pensionati che risiedono all’estero. A partire dal mese di giugno, gli interessati riceveranno il cartaceo da compilare. Gli enti di patronato e i consolati procederanno con le opportune verifiche, a iniziare dall’identità personale del contribuente, e all’acquisizione dei dati. Tra le verifiche c’è anche quella dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero, effettuata da Citibank NA, che fornisce il servizio di pagamento delle pensioni a livello internazionale.

Pensioni, accertamento per l’esistenza in vita: le nuove date

L’accertamento è effettuato con criteri che limitano i possibili disagi ai pensionati, vista anche la pandemia che stiamo vivendo, assicurando allo stesso tempo la correttezza dei dati e dei flussi di pagamento. È un’operazione che si è resa necessaria per prevenire e contrastare il fenomeno, purtroppo ancora comune, della percezione indebita delle pensioni dei familiari deceduti.

A causa dell’impatto del Covid, l’avvio delle verifiche è stato ritardato di quattro mesi. Citibank NA gestirà l’invio delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita dei pensionati a partire da maggio 2021 per coloro che risiedono in altri Paesi europei, in Africa e Oceania. I pensionati dovranno poi restituire i moduli entro settembre 2021. È importante notare che senza i certificati, il pagamento della pensione sarà interrotto dalla rata di novembre.
Tale ritardo nelle verifiche, si ricorda, è stato necessario per adattarsi alle sfide e alle restrizioni causate dalla pandemia di Covid-19, che hanno influenzato i tempi e i processi di verifica. L’impegno di Citibank NA nell’assistere con l’invio dei moduli di attestazione dell’esistenza in vita è quindi un passo importante per garantire che i pensionati residenti in altre regioni del mondo possano adempiere ai requisiti richiesti per continuare a ricevere i loro pagamenti pensionistici.

L’accertamento per l’esistenza in vita: le istruzioni

Le lettere di comunicazione che arriveranno a giugno a tutti gli interessati sono redatte in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese a seconda del Paese di residenza del pensionato, con le istruzioni e le date per la restituzione dei moduli compilati.

Questi dovranno essere consegnati insieme a una documentazione di supporto, ovvero la copia di un documento di identità con foto in corso di validità, e la controfirma di un testimone accettabile. Dunque il rappresentante di un’ambasciata o di un consolato italiani, o un’autorità locale abilitata a tale scopo.

In alcuni casi e per determinati Paesi è disponibile, come da istruzioni che saranno ricevute dai pensionati, anche la modalità di accertamento online, tramite videochiamata.

Pensioni, accertamento per l’esistenza in vita: le esenzioni

Sono esentati dalla produzione di una prova di esistenza in vita alcuni gruppi di pensionati residenti all’estero.

Le informazioni complete sono disponibili nel messaggio Inps numero 1917 del 13 maggio.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963