Anche nel mese di gennaio 2021, l’INPS conferma la pratica di anticipare il pagamento delle pensioni rispetto alla data abituale. Questa misura è stata adottata al fine di agevolare il ritiro delle pensioni da parte degli aventi diritto e per evitare sovraffollamenti e code nei pressi degli uffici postali.
L’anticipo dei pagamenti delle pensioni è una pratica consolidata che l’INPS ha adottato negli scorsi mesi, e che ha dimostrato di essere efficace nel garantire una maggiore comodità e sicurezza per i pensionati. Questa decisione è stata presa considerando le esigenze e le difficoltà che alcuni pensionati potrebbero incontrare nel ritirare le loro pensioni durante il periodo festivo, quando gli uffici postali possono essere più affollati e i tempi di attesa più lunghi.
Inoltre, l’anticipo dei pagamenti delle pensioni aiuta anche a ridurre il rischio di contagi da Covid-19, limitando gli spostamenti e gli assembramenti nelle aree pubbliche come gli uffici postali. Questa misura si inserisce quindi in un contesto più ampio di tutela della salute pubblica e di prevenzione della diffusione del virus, contribuendo a garantire un ambiente più sicuro per tutti i cittadini.
Le misure anti-Covid di Poste
Poste Italiane ha realizzato in questi mesi di emergenza sanitaria diversi interventi per garantire il rispetto delle prescrizioni: sono state previste sanificazioni dei locali e degli impianti di climatizzazione, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglas in tutte le postazioni di front-office non dotate di vetro blindato, la dotazione di gel sanificante nelle aree aperte al pubblico, e il posizionamento di strisce di sicurezza idonee a garantire il distanziamento interpersonale.
Oltre a prevedere giorni scaglionati per il ritiro della pensione, in molti casi sono previsti anche servizi di sorveglianza al di fuori degli uffici postali per regolare i flussi di accesso ed evitare assembramenti.
Mentre il Governo medita, con la Finanziaria 2021, di rafforzare il contratto di espansione, supportando aziende e lavoratori nello “scivolo” pensionistico, per chi è già in pensione anche l’assegno di gennaio 2021 verrà erogato in anticipo, a partire da lunedì 28 dicembre, e si andrà avanti con lo scaglionamento fino a sabato 2 gennaio.
Pensioni gennaio 2021, il calendario
Questo il calendario diffuso da Poste Italiane per contingentare gli ingressi agli sportelli, come sempre a seconda dell’iniziale del proprio cognome:
- cognomi dalla A alla C: lunedì 28 dicembre
- cognomi dalla D alla G: martedì 29 dicembre
- cognomi dalla H alla M: mercoledì 30 dicembre
- cognomi dalla N alla R: giovedì mattina 31 dicembre
- cognomi dalla S alla Z: sabato mattina 2 gennaio.
Nel caso di uffici postali non aperti su 6 o 5 giorni il calendario cambia così:
Apertura su 4 giorni:
- cognomi dalla A alla C giorno 1
- cognomi dalla D alla K giorno 2
- cognomi dalla L alla P giorno 3
- cognomi dalla Q alla Z giorno 4
Apertura su 3 giorni:
- cognomi dalla A alla D giorno 1
- cognomi dalla E alla O giorno 2
- cognomi dalla P alla Z giorno 3
Apertura su 2 giorni:
- cognomi dalla A alla K giorno 1
- cognomi dalla L alla Z giorno 2
Apertura su 1 giorno:
Per tutti gli uffici postali aperti in un’unica giornata in tutta la settimana, il pagamento sarà effettuato a tutte le lettere nella stessa giornata.
Delega ai Carabinieri per gli over 75
E’ ancora in vigore anche la convenzione stipulata tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, in base alla quale i pensionati di tutto il Paese di età pari o superiore a 75 anni, che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza sanitaria.
Per ulteriori info potete chiamare il numero verde 800.00.33.22.