Riforma pensioni tra Fornero e Manovra 2022. A che punto siamo

E' tregua tra governo e sindacati sul fronte pensioni. Ma l'esecutivo mette in chiaro: non ci sono risorse sufficienti per una riforma realmente strutturale.

Pubblicato: 17 Novembre 2021 10:05

QuiFinanza

Redazione

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Tregua governo-sindacati sul fronte pensioni. A disinnescare la miccia accesa dopo l’incontro sulla manovra e il capitolo previdenza, sonoramente bocciato da Cgil, Cisl e Uil, l’incontro a palazzo Chigi, non più di due ore e mezza, tra il premier Mario Draghi, insieme ai ministri Brunetta, Orlando e Franco e i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

“Impegnerò politicamente il Consiglio dei ministri e apriremo il confronto sulla flessibilità già a dicembre”. Il Presidente del Consiglio Draghi fissa il perimetro sul tema previdenza, incontrando i segretari. E per dare forza all’impegno Draghi ha assicurato che porterà alla condivisione del Cdm la proposta di confronto sulla Fornero.

No riforma strutturale in manovra

Il tema delle pensioni non è il solo sul tavolo ma, di certo, è il più spinoso. “Nella legge di bilancio non ci sono le risorse per una riforma strutturale delle pensioni”, si parte da qui. E, proprio in scia alla tesi della “coperta sempre troppo corta, Draghi si impegna a portare il tema della flessibilità in uscita – in un’ottica di superamento della rigidità della Legge Fornero – in Consiglio dei Ministri per dare un’investitura politica al tavolo che potrebbe aprirsi già a partire dal mese di dicembre. Nel mirino il 2023, quando anche Quota 102 sarà superata.

I sindacati

“Il Governo si è impegnato ad aprire un tavolo di confronto per la revisione della legge Fornero sulle pensioni”. Conferma il leader della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i sindacati. “Draghi – ha affermato Sbarra – porterà questa proposta nel prossimo consiglio dei ministri per informare il Governo nella sua collegialità”.

“Abbiamo registrato la disponibilità del Governo a un confronto. Certezza dei risultati? Ad oggi, no. Ma non era scontata la possibilità di un confronto, anche sulla legge Fornero. Dobbiamo vedere quali saranno le risposte“. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro su manovra, pensioni e fisco a Palazzo Chigi tra il Premier Mario Draghi e i sindacati. “Quello di oggi è stato un incontro utile – ha affermato – consideriamo importante il percorso che si è aperto. La valutazione degli esiti e dei risultati la vedremo nei prossimi giorni e per quello che ci riguarda l’insieme delle mobilitazioni proseguono per rendere più evidente che la legge di bilancio e le riforme devono andare nella direzione di rimettere al centro il lavoro, i diritti, in particolare di giovani e donne. Dovremmo fissare già la prossima settimana incontri di approfondimento – ha aggiunto Landini – è possibile avviare dai primi di dicembre un confronto“.

Nell’incontro con il premier Mario Draghi “c’è stato un confronto articolato sulla riforma del fisco e sulle pensioni. Ci siamo confrontati e il Governo ha preso atto delle nostre richieste. C’è l’impegno ad aprire ai primi di dicembre un confronto per una riforma strutturale delle legge Fornero”. Lo ha affermato il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Intanto c’è una discussione con i ministri Franco e Orlando per verificare la possibilità di interventi anche in questa manovra – ha aggiunto – abbiamo poi posto il tema delle delocalizzazioni. Il decreto sembra essersi smarrito in qualche corridoio sigillato al Mise. E’ ora che la porta venga aperta. Posto infine i temi relativi ai lavoratori della Whirlpool e ai navigator in relazione al reddito di cittadinanza”.

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