Fondi pensione: la guida completa

In questa guida scoprirai tutto ciò che c'è da sapere sui fondi pensione: come funzionano, i vantaggi e come scegliere quello più adatto alle tue esigenze future.

Pubblicato: 6 Febbraio 2025 15:56

Enzo Claudio Calanducci

Dottore Commercialista e Revisore Contabile

Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, si occupa principalmente di fiscalità ordinaria e straordinaria d'impresa e svolge attività di consulenza tributaria, societaria e contabile.

I fondi pensione sono strumenti finanziari che consentono di accumulare risparmi durante la vita lavorativa, con l’obiettivo di integrare la pensione pubblica e garantire un tenore di vita adeguato al momento del pensionamento.

Il tema può essere particolarmente complesso ad un primo sguardo, soprattutto perché spesso si è indecisi se scegliere di destinare il proprio denaro ad un fondo pensione o ad un’assicurazione sulla vita: vediamo meglio di cosa si tratta.

Cosa sono i fondi pensione

I fondi pensione rappresentano una forma di previdenza complementare, creata per colmare il divario tra la pensione pubblica e le necessità economiche del lavoratore una volta raggiunta l’età pensionabile. Attraverso i fondi pensione, il lavoratore accumula nel tempo un capitale che gli verrà restituito sotto forma di rendita o capitale al termine della sua carriera lavorativa.

Esistono diverse tipologie di fondi pensione, ciascuna con caratteristiche specifiche che li rendono più adatti a determinate categorie di persone. Di seguito, una panoramica delle principali tipologie:

Queste diverse opzioni consentono di scegliere il fondo pensione più adatto alle proprie esigenze, garantendo una soluzione personalizzata per integrare la pensione pubblica.

Come funziona il fondo pensione

Il funzionamento dei fondi pensione si basa su un sistema di accumulo, dove il lavoratore versa contributi regolari che vengono investiti per generare rendimenti. Questo meccanismo permette di costruire un capitale nel tempo, che sarà disponibile al momento del pensionamento.

Vediamo nel dettaglio chi può accedere ai fondi pensione e come funziona l’adesione:

L’adesione a un fondo pensione può avvenire in due modi principali:

Il finanziamento del fondo pensione si basa su diverse modalità di contribuzione, che garantiscono flessibilità al lavoratore:

I contributi raccolti vengono gestiti in base a diverse linee di investimento, ognuna con un diverso livello di rischio e rendimento. Il lavoratore può scegliere la linea più adatta alle proprie esigenze e orizzonti temporali, con la possibilità di modificarla nel corso del tempo.

Infine, al raggiungimento dell’età pensionabile, il capitale accumulato può essere erogato in due modalità principali:

Questa flessibilità consente di personalizzare il proprio percorso previdenziale, assicurandosi un futuro sereno e privo di preoccupazioni finanziarie.

Come aprire un fondo pensione

Aprire un fondo pensione è un passo importante per garantire una maggiore sicurezza economica durante la pensione. La procedura è relativamente semplice e può essere suddivisa in alcuni passaggi fondamentali.

Prima di tutto, è essenziale analizzare le proprie esigenze previdenziali, considerando fattori come l’età, il reddito, gli anni mancanti al pensionamento e gli obiettivi finanziari post-lavorativi. Questa riflessione aiuta a determinare l’importo dei contributi da versare e il tipo di fondo più adatto.

Esistono diverse tipologie di fondi pensione, ciascuna con caratteristiche specifiche, proprio come abbiamo visto nel paragrafo precedente. Grazie ad un’analisi di tutti questi elementi, sarà possibile scegliere il fondo più adeguato.

È consigliabile raccogliere informazioni dettagliate sulle diverse opzioni disponibili, confrontando aspetti quali:

Una volta individuato il fondo più adatto, si procede con l’adesione, che prevede:

Dopo aver completato la modulistica, il contratto viene formalizzato con la firma delle parti coinvolte. È importante leggere attentamente tutte le clausole e chiedere chiarimenti su eventuali dubbi prima della sottoscrizione.

Una volta attivato il fondo pensione, è fondamentale monitorarne periodicamente l’andamento, verificando i rendimenti e valutando se le scelte iniziali siano ancora coerenti con gli obiettivi previdenziali. Eventualmente, si possono apportare modifiche alla linea di investimento o all’importo dei contributi.

Quanto costa un fondo pensione

I costi associati a un fondo pensione possono influire significativamente sul rendimento finale dell’investimento. Comprendere la natura e l’entità di queste spese è fondamentale per fare una scelta consapevole.

I principali costi legati ai fondi pensione sono i seguenti:

I costi di un fondo pensione rappresentano un elemento chiave nella scelta dello strumento previdenziale più adatto. Valutarli attentamente e considerarli insieme agli obiettivi personali è fondamentale per massimizzare i benefici della previdenza complementare.

Anticipazione e riscatto del fondo pensione

I fondi pensione offrono flessibilità agli aderenti, permettendo l’accesso anticipato al capitale accumulato in determinate circostanze. Le due principali modalità per ottenere tali somme prima del pensionamento sono l’anticipazione e il riscatto.

Anticipazione

L’anticipazione consente di prelevare una parte del capitale accumulato nel fondo pensione, mantenendo attiva l’adesione e continuando a contribuire. Le principali situazioni in cui è possibile richiedere un’anticipazione sono:

Riscatto

Il riscatto implica il prelievo totale o parziale del capitale accumulato, comportando la cessazione dell’adesione al fondo pensione.

Il riscatto parziale prevede che fino al 50% dell’importo maturato venga erogato e può avvenire nei seguenti casi:

Il riscatto totale della somma maturata, invece, può essere richiesto in caso di:

Differenze tra anticipazione e riscatto

La principale differenza tra anticipazione e riscatto riguarda la continuità dell’adesione al fondo pensione. Con l’anticipazione, si preleva una parte del capitale mantenendo attiva la posizione e continuando a contribuire. Il riscatto, invece, se totale, comporta la chiusura della posizione e l’interruzione dei versamenti.

È importante considerare che le somme erogate sono soggette a tassazione, con aliquote variabili in base alla motivazione della richiesta e alla normativa vigente.

Quanto rende un fondo pensione

Il rendimento di un fondo pensione dipende da diversi fattori, tra cui la strategia di investimento, il profilo di rischio scelto e le condizioni di mercato.

In ambito finanziario, esiste una correlazione diretta tra rischio e rendimento:

I fondi pensione offrono diversi comparti di investimento, ciascuno con un diverso profilo di rischio e rendimento. Ad esempio, un fondo può proporre:

La scelta del comparto di investimento dovrebbe basarsi su:

Investire in un fondo pensione richiede un’analisi accurata delle proprie esigenze e obiettivi. La scelta di un profilo di rischio appropriato è determinante per ottenere un equilibrio tra rendimento atteso e sicurezza del capitale.

Il fondo pensione è deducibile?

I fondi pensione offrono significativi vantaggi fiscali, tra cui la possibilità di dedurre i contributi versati dal reddito imponibile, riducendo così l’imposta dovuta.

I contributi versati alle forme di previdenza complementare sono deducibili dal reddito complessivo fino a un massimo di 5.164,57 euro all’anno. Questo limite comprende sia i contributi a carico del lavoratore che quelli eventualmente versati dal datore di lavoro.

La deducibilità consente di ridurre la base imponibile su cui viene calcolata l’IRPEF, comportando un risparmio fiscale proporzionale all’aliquota marginale applicata. Ad esempio, un contribuente con un’aliquota del 35% che versa 5.000 euro in un fondo pensione può ottenere un risparmio fiscale di 1.750 euro.

I lavoratori alla prima occupazione, iscritti per la prima volta a una forma di previdenza complementare, possono beneficiare di un aumento del limite di deducibilità. La quota, infatti, aumenta di 2.582,29 euro annui, per un totale di 7.746,86 euro.

Per beneficiare della deducibilità, è necessario indicare i contributi versati nel quadro E del modello 730 o nel quadro RP del modello Redditi Persone Fisiche, specificando l’importo dei versamenti effettuati nell’anno d’imposta.

Quanto versare nel fondo pensione

Determinare l’importo da destinare al fondo pensione è una decisione cruciale che dipende da vari fattori personali ed economici.

Fattori da considerare possono essere:

Considerando un reddito mensile di 2.000 euro e la flessibilità garantita dai fondi pensione, potrebbe essere utile avere una progressione nel tempo in base all’età:

Si ricorda che, in ogni caso, si tratta di stime: non vi è né un minimo né un massimo da destinare al fondo pensione ed ogni scelta deve essere effettuata sulla base delle proprie esigenze. La quota da versare potrebbe risentire di elementi esterni quali l’acquisto di una casa, di un’auto, l’arrivo di un figlio. Di conseguenza, scegliere quanto versare nel fondo è un elemento puramente soggettivo, che dipende soprattutto dalla disponibilità economica individuale.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963