Indennità ISCRO: a chi spetta, requisiti e come fare domanda o ricorso

La Legge di Bilancio 2021 ha disposto per il triennio 2021-2023 la nuova Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa per i lavoratori autonomi. Ecco come fare domanda o presentare ricorso

Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Forse non tutti sanno che la legge di Bilancio 2021 ha disposto per il triennio 2021-2023 l’istituzione, in via sperimentale, della nuova Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, la cosiddetta ISCRO.

L’indennità ISCRO è destinata ai liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione Separata, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.

Indennità ISCRO, cos’è e come funziona

Viene erogata per 6 mesi e può essere richiesta una sola volta nel triennio, a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

L’indennità ISCRO – da non confondere con la Naspi – è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e già trasmesso da quest’ultima all’Inps alla data di presentazione della domanda.

Non può essere di importo mensile inferiore a 250 euro e non può superare l’importo mensile di 800 euro. La prestazione non comporta accredito di contribuzione figurativa e non concorre alla formazione del reddito.

Indennità ISCRO, requisiti

Ecco i requisiti richiesti per richiedere l’indennità ISCRO:

Ma attenzione: nel caso in cui non sia rintracciabile alcuna dichiarazione dei redditi certificata dalla Agenzia delle Entrate in nessuno degli ultimi 4 anni oggetto di osservazione precedenti l’anno di presentazione della domanda di ISCRO, quest’ultima non può essere accolta.

Indennità ISCRO, come fare domanda

Per fruire dell’indennità ISCRO i potenziali beneficiari devono presentare domanda all’Inps solo in via telematica entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, utilizzando questi canali online:

In alternativa al portale web, la prestazione può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center integrato:

Esclusivamente per l’anno 2021 la domanda di indennità ISCRO potrà essere presentata a decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 ottobre 2021.

Gli esiti della domanda e le relative motivazioni sono consultabili nella sezione del sito Inps denominata “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”, alla voce “Le mie ultime domande”, nel dettaglio di ogni singola domanda, sia da parte del Patronato sia da parte del cittadino con proprie credenziali.

Indennità ISCRO, come fare ricorso

Ma cosa fare se la vostra domanda non è stata accettata? L’Inps, con il messaggio 22 settembre 2021, n. 3180, ha pubblicato le istruzioni per la presentazione della domanda di riesame da parte dei richiedenti la cui istanza sia stata respinta per non avere superato i controlli inerenti all’accertamento dei requisiti normativamente previsti.

È possibile fare ricorso ma solo entro 20 giorni dalla data di pubblicazione del messaggio Inps, e quindi entro il 12 ottobre 2021 (ovvero dalla notifica del provvedimento di reiezione se successiva), per consentire l’eventuale supplemento di istruttoria.

Trascorso questo termine, qualora l’interessato non abbia prodotto utile documentazione, la domanda deve intendersi definitivamente respinta, fatta salva la possibilità di proporre ricorso amministrativo.

L’utente può allegare la documentazione alla richiesta di riesame attraverso l’apposita funzione disponibile nella stessa sezione del sito Inps in cui è stata presentata la domanda, denominata “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”.

All’accesso, l’applicazione mostra in evidenza nella sezione “Le mie ultime domande” la domanda di indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa con il riepilogo delle informazioni principali e, per le domande per le quali l’istruttoria si sia conclusa con esito negativo, il tasto “Richiedi riesame”.

La funzionalità che consente di richiedere il riesame è accessibile anche visualizzando i dettagli della domanda a partire dalla sezione “Le mie richieste”, disponibile nel menù di sinistra.

Tramite i dettagli della domanda è inoltre possibile:

Una volta attivata la funzione che consente di presentare la richiesta di riesame, viene richiesto di esporre le motivazioni che hanno portato alla richiesta di riesame e/o di riportare altre informazioni di rilievo e allegare l’eventuale documentazione a supporto delle motivazioni addotte.

Cliccando sul pulsante “Presenta richiesta di riesame”, la richiesta verrà trasmessa e sarà possibile accedere alla ricevuta con il numero di protocollo.

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