Come guadagnare con meno di 18 anni? Lavori vietati e contratti specifici per i minori

Fare soldi da minorenni è possibile, a patto di rispettare la legge ed evitando i lavori pesanti o pericolosi. Esistono anche contratti pensati per tutelare chi ha meno di 18 anni

Pubblicato: 7 Marzo 2025 11:42

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Fare soldi da minorenni è sicuramente una domanda che molti giovani si pongono per non pesare troppo sulle spalle dei genitori. Ebbene, mettere da parte piccole somme anche se non si ha la maggiore età è possibile, sia con lavori classici che online. Devono però essere rispettate le normative che regolano il lavoro minorile.

La legge prevede infatti che i minori di 18 anni non possano svolgere lavori pesanti o pericolosi. Inoltre ci sono dei limiti di orario da rispettare. Riuscire a guadagnare da minorenni è però possibile. Basta trovare il lavoretto giusto e trasformare così il tempo libero che si ha a disposizione in un’occasione di profitto.

A quanti anni si può lavorare in Italia

Nel nostro Paese l’età minima per lavorare è 16 anni, anche se si va ancora a scuola. Se si partecipa all’alternanza scuola-lavoro o si sottoscrive un contratto di apprendistato, è possibile anche iniziare a 15 anni. A tale età, però, si può lavorare solo in alcuni settori specifici:

Per tutte le tipologie di lavoro indicate, però, serve il permesso del genitore o del tutore legale. È inoltre necessaria l’approvazione della Direzione territoriale del Lavoro.

In ogni caso non dovranno essere pregiudicati la sicurezza, l’integrità psicofisica e lo sviluppo del minore, nonché la frequenza scolastica o la formazione professionale.

Tra i principali lavori svolti dai minorenni ci sono sicuramente quello di:

Un altro lavoro molto gettonato è quello della gestione della creazione di contenuti sui social network. La normativa vigente però comunica che la soglia di età per utilizzare un social network è 14 anni anche se tra i 13 e i 14 è possibile creare il proprio profilo ma con la supervisione e il consenso dei genitori.

Quante ore possono lavorare i minori

Chi ha meno di 18 anni non può lavorare più di 8 ore al giorno e 40 ore a settimana. Inoltre non può effettuare gli straordinari.

Se si hanno meno di 16 anni, invece, si possono lavorare solo 7 ore al giorno per un totale di 35 a settimana.

Se si lavora più di 4 ore e mezza di seguito, poi, si ha diritto a una pausa di almeno 1 ora, anche se alcuni contratti collettivi hanno ridotto tale pausa a trenta minuti.

Dopo 5 giorni di lavoro si ha diritto a 2 giorni di riposo, che devono includere la domenica. Ci sono però delle eccezioni per alcuni settori come:

Per quanto riguarda il lavoro notturno, infine, di solito i minorenni non possono lavorare tra le 22:00 e le 6:00 o tra le 23:00 e le 7:00. Esistono delle eccezioni ma solo temporanee e per emergenza. In quel caso, però, il datore di lavoro deve informare l’Ispettorato del Lavoro.

Che tipi di contratti possono avere i minorenni

Come abbiamo visto, fare soldi da minorenni è possibile, così come ottenere dei contratti regolamentati dal D.Lgs numero 77/2025 e dalle successive normative. Più nel dettaglio:

Infine, chi ha sedici anni può anche stipulare dei contratti di lavoro diversi da quelli di apprendistato che possono essere sia a tempo determinato che indeterminato che danno diritto alla stessa retribuzione del corrispettivo maggiorenne.

Strumenti di pagamento per minori

Nel nostro Paese l’accesso agli strumenti di pagamento per i minori è regolamentato da normative specifiche che hanno l’obiettivo di proteggere i giovani consumatori. Lo strumento di pagamento più comune e accessibile per i piccoli è in ogni caso la carta prepagata che non richiede l’apertura di un conto collegato e può essere facilmente ricaricata dai genitori o dai tutori legali. Tali tipologie di carta, però, molto spesso, hanno dei limiti di spesa predefiniti che servono a monitorare e limitarne l’uso da parte dei minori.

Ci sono poi le carte di debito che sono collegate a conti correnti per giovani. Grazie a essi si possono effettuare pagamenti e prelievi ma con restrizioni. Ci sono infatti delle soglie di spesa giornaliera e mensile che possono essere impostate e supervisionate dai genitori. Questi ultimi, quindi, possono sempre controllare le finanze dei figli.

Le carte di credito tradizionali, invece, non sono fruibili ai minorenni e il motivo è che richiedono la stipula di un contratto che solo un maggiorenne può firmare.

Quali lavori non possono fare i minorenni

Abbiamo parlato dei lavori che possono fare i minorenni. Quali invece non possono fare? Ebbene, la Legge 977/67 stabilisce che:

Tali restrizioni sono atte a tutelare la salute e il benessere di coloro che hanno meno di 18 anni e assicurare che possano crescere e svilupparsi in modo sicuro e sano.

Come guadagnare a 16 anni online?

Si possono fare soldi da minorenni anche online e quindi comodamente da casa. Ecco alcune idee:

Merita un approfondimento il tema dello streaming, considerando anche l’ampia diffusione tra i giovanissimi. Per essere affiliati su Twitch occorre soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

Solo soddisfacendo tali requisiti si potrà ricevere l’invito al programma per gli affiliati. Twitch può essere utilizzato dai minorenni purché abbiano almeno 13 anni e siano supervisionati da un genitore o da un tutore legale. La piattaforma specifica che chi ha meno di 18 anni può diventare affiliato, ma i genitori o i tutori devono accettare i termini dell’accordo di monetizzazione per gli streamer.

Se l’attività online che si intende svolgere diventa abituale e continuativa bisogna aprire una partita Iva.

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