5 consigli per lavorare ad agosto senza annoiarsi o stressarsi troppo

Agosto può essere un mese faticoso per chi non va in ferie, ma ci sono alcuni 'trucchetti' anti-stress che dovresti conoscere per passare indenne le settimane più calde

Pubblicato: 20 Agosto 2024 11:00

Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Lavorare in agosto, mentre l’amico o il collega è in vacanza – magari in qualche amena località di villeggiatura al mare o in montagna – non è di certo stimolante come nel resto dell’anno. Anche se si ha molta passione per l’attività che si svolge, oppure si ha la fortuna di fare il lavoro che si è sempre sognato o per cui si è studiato duramente per anni e anni, può ben capitare – nel mese delle ferie per antonomasia – di pensare ad altro durante lo svolgimento delle proprie mansioni.

Un senso di sconforto misto ad un po’ di invidia per chi sta riposando con le alte temperatura è assolutamente normale per tutti coloro che, per ragioni legate al settore produttivo in cui lavorano o perché – semplicemente – le ferie le hanno già fatte, si trovano in ufficio nelle giornate più calde dell’anno.

In questi casi la domanda sorge spontanea: come lavorare in agosto senza annoiarsi o stressarsi troppo? Alleviare le fatiche della propria occupazione in questo mese dell’anno consentirà a tutti, lavoratori autonomi e subordinati, di superare indenni il periodo, ritrovandosi a settembre di discreto umore e senza il ‘fardello’ di un agosto passato a sgobbare in ufficio.

A seguire 5 rapidi consigli, che riteniamo essere utili a gestire i rischi di eccessiva stanchezza o la scarsa voglia di lavorare ad agosto. Vediamo insieme cosa sapere.

Regolari micro-interruzioni del lavoro

A volte bastano 1-2 minuti di relax e di interruzione delle proprie mansioni, per riacquistare un po’ di brillantezza e mantenere alta la concentrazione nel resto della giornata. D’altronde il rischio stress lavoro correlato è dietro l’angolo: la medicina del lavoro lo definisce come quella sensazione di squilibrio avvertita quando le richieste, gli ordini e gli impegni superano le capacità del lavoratore stesso di farvi fronte. E in questi casi il pericolo è quello di sfociare nel burnout.

D’altronde siamo esseri umani, non robot e per questo – anche e soprattutto d’agosto – pianificare delle brevissime ma regolari pause durante l’orario di lavoro, può salvare dai rischi di accumulo di stress. Se finisci in anticipo il compito assegnato, se stai attendendo la decisione di un tuo superiore in merito a come impostare l’attività nei giorni successivi oppure se si trovi tra un’attività e quella successiva, cogli l’opportunità di prenderti qualche minuto di relax magari facendo esercizi di stretching per rilassare il fisico, oppure bagnati il volto con un po’ d’acqua fresca. Sembrano gesti banali o scontati, ma spesso ci si dimentica di farli.

E soprattutto durante la pausa, stacca gli occhi dal display o dallo schermo del pc, in modo da far riposare gli occhi. Anzi chiudili per qualche minuto e fai esercizi di respirazione: sarà un ottimo anti-stress.

Ordine e organizzazione dello spazio

Anche se non lavori part time, ad agosto il carico di lavoro è solitamente molto minore, le aziende sono meno ‘indaffarate’ (pur restando operative) e tu, con i colleghi in ferie, avrai tempo e modo di organizzare lo spazio di lavoro in modo congeniale. Proprio così: un ambiente ben organizzato e piacevole alla vista è in grado di accrescere la produttività e ridurre lo stress.

Considera di riordinare la tua scrivania, arricchirla con materiale di cancelleria che potrebbe tornarti utile in futuro e magari, personalizza lo spazio a tua disposizione con oggetti che rendano migliore il tuo umore. Potresti arricchire la tua postazione con piante, foto o decorazioni, evitando di stressarti o annoiarti troppo.

Con i tempi morti tipici di agosto, avrai più tempo anche per mettere ordine nella posta elettronica e nei documenti del pc, per cancellare file che non servono più e per rendere più performante il computer dell’ufficio. Proprio quest’ordine – oltre a dare una sensazione di immediato sollievo – sarà poi utile nei mesi successivi, perché favorirà rendimento e produttività.

Solo obiettivi realistici e a breve termine

Lavoro autonomo o alle dipendenze non fa differenza: agosto per antonomasia non è un mese in cui ha gran senso stabilire chissà quali programmi o strategie per il futuro dell’azienda o dello studio professionale. Specialmente se molti colleghi sono in ferie. In questo periodo ci si limita solitamente alle attività di ‘ordinaria amministrazione’, senza eccedere in riunioni-fiume tra i pochi rimasti in ufficio o in discussioni di corridoio sugli ambiziosi progetti per l’autunno.

Ecco allora che un buon consiglio per non annoiarsi e non rischiare un accumulo di stress ad agosto è quello di fissare obiettivi giornalieri e settimanali che siano facilmente raggiungibili. Ad es. basta pianificare e svolgere un certo numero di incontri o chiamate con i clienti, senza strafare, o dedicarsi ad un solo modulo di formazione per un preciso lasso di tempo. In questo mese dell’anno il segreto è lavorare ma non eccedendo nello zelo – a meno che il capo non indichi delle attività urgenti da completare nel breve tempo.

Pianificazione degli impegni futuri

Oltre agli obiettivi del breve termine, potresti valutare di scrivere una lista di cose da fare in ufficio nei prossimi mesi. Una buona idea è ‘calendarizzare’ – con calma e serenità – un preciso e chiaro piano d’azione, da mettere in pratica nella stagione autunnale.

Per questa via avvertirai una sensazione di maggior controllo sul tuo lavoro contro il rischio degli imprevisti, e maggior consapevolezza su ciò che potrai dare all’azienda in termini di produttività. Inoltre allontanerai il rischio di essere annoiato o stressato d’agosto, per colpa del lavoro.

Pausa pranzo fuori ufficio

Infine, una regola d’oro che a maggior ragione vale in questo periodo è quella di lasciare l’ufficio nella pausa pranzo. Uscire, sgranchirsi le gambe, mangiare all’ombra degli alberi nei giardini pubblici, fare una chiacchierata informale con i colleghi non in ferie sono tutte attività utili a staccare dalla routine lavorativa nel mese delle vacanze per antonomasia.

Se con il freddo si è più portati a restare entro le mura aziendali, l’estate invece ben si presta ad attività diverse, per pranzare all’aria aperta o proprio in quel ristorante o pizzeria che nel resto dell’anno è colma di clienti e incompatibile con gli orari di rientro in ufficio.

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