Imprese, “meno controlli ma più efficienti”: primo ok alla riforma

Si tratta – spiega il Ministro Zangrillo – di favorire la competitività e lo sviluppo del nostro tessuto produttivo e di migliorarne il rapporto con la Pubblica Amministrazione, in linea con gli stimoli che ci dà il PNRR

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Redazione

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Meno controlli, ma più efficaci, per favorire la ripresa e il rilancio delle attività economiche: è l’obiettivo della riforma per la semplificazione dei controlli sulle imprese. Un intervento  – spiega la nota del Ministro per la PA  – “mosso dall’intento di guidare gli operatori economici in un corretto svolgimento delle proprie attività, con approccio collaborativo, anziché gettarli nella paura dell’errore.

Imprese, meno controlli e più efficienti

Le novità sono contenute nel decreto approdato ieri in esame preliminare al Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, con i ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, del Lavoro, Marina Elvira Calderone, per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. Il provvedimento, giunto in Cdm a valle di un percorso che ha visto coinvolte le associazioni di categoria e le rappresentanze sindacali, e dopo un confronto con l’OCSE, dà una prima attuazione all’art. 27 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza n. 118/2022″.

Si tratta – spiega il Ministro Zangrillo – di favorire la competitività e lo sviluppo del nostro tessuto produttivo e di migliorarne il rapporto con la Pubblica Amministrazione, in linea con gli stimoli che ci dà il PNRR. Abbiamo deciso di basare questa revisione delle regole relative ai controlli sul principio della fiducia, così da generare ricadute positive per l’intera collettività, sia dal punto di vista economico sia da quello della tutela degli interessi pubblici e del superamento dei profili di criticità realmente presenti. Lo si fa passando dal sospetto preventivo al controllo successivo, evitando procedure ridondanti e duplicazioni eccessive, che risultano comunque poco efficaci”.

Ecco come sarà

Nel dettaglio, lo schema di decreto introduce una prima disciplina che fornisce principi e strumenti comuni a tutte le amministrazioni che effettuano controlli sulle imprese: un primo tassello a cui seguiranno, nei prossimi mesi, ulteriori interventi di semplificazione a carattere settoriale. Le norme non si applicano alle Autorità amministrative indipendenti. Sono esclusi i controlli in materia di incentivi alle imprese, in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, quelli per il contrasto al lavoro nero, quelli nelle organizzazioni di volontariato del terzo settore e quelli previsti dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

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