Tutti i tipi di permesso di soggiorno per lavoro

Cos'è e come si ottiene il permesso di soggiorno? Ecco i requisiti e la procedura per richiederlo

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Il permesso di soggiorno è il documento che consente ad un cittadino straniero di soggiornare legalmente sul territorio dello Stato italiano. Deve essere richiesto da tutti i cittadini extraeuropei e dagli apolidi, ossia quei soggetti che non hanno una nazionalità, entro 8 giorni lavorativi dalla data di ingresso in Italia. Non è invece necessario per coloro che appartengono ad uno degli Stati membri dell’Unione Europea che possono dunque entrare in Italia senza dover presentare il passaporto o il visto d’ingresso.

Esistono diverse tipologie di permesso di soggiorno che consentono allo straniero di svolgere determinate attività. In questo articolo ci soffermiamo in particolare sul documento richiesto per il lavoro autonomo, il lavoro subordinato ed il lavoro subordinato-stagionale.

Che differenza c’è tra visto e permesso di soggiorno?

Visto e permesso di soggiorno sono due cose distinte ed assolvono diverse funzioni. Il visto è un documento che il cittadino straniero può richiedere all’ambasciata italiana o alle sedi del consolato italiano nel suo paese di residenza e che serve soltanto per l’ingresso in Italia. In esso sono contenute le seguenti informazioni: generalità del soggetto (nome, cognome, data di nascita e sesso), la tipologia di visto, il numero delle iscrizioni, data di emissione, validità e scadenza.

Cessa la sua funzione nel momento in cui lo straniero entra in Italia. Una volta entrato in Italia, quest’ultimo deve richiedere entro 8 giorni, il permesso di soggiorno grazie al quale potrà soggiornare regolarmente in Italia per un periodo di tempo variabile e svolgere le attività che sono indicate nel documento. Quest’ultimo viene rilasciato dalla Questura della provincia in cui si trova il cittadino straniero e consente tra l’altro:

Permesso di soggiorno per motivi di lavoro

Come anticipato esistono diverse tipologie di permesso di soggiorno: per motivi di studio e formazione, per motivi familiari, per ricerca scientifica, per motivi di protezione sociale etc. Se il cittadino straniero entra in Italia per motivi di lavoro dovrà richiedere il relativo permesso di soggiorno. L’ingresso avviene in base alle quote stabilite dal Governo con il decreto flussi.

Quest’ultimo stabilisce anche che i cittadini stranieri provenienti da paesi che non fanno parte dell’UE possono entrare in Italia per motivi di lavoro autonomo (senza alcun vincolo di subordinazione), subordinato (alla dipendenze di un datore di lavoro, rientrano anche i lavori come colf e domestici) e stagionale (inerenti al settore turistico-alberghiero e al settore agricolo) ed altri casi specifici (es. tirocinio professionale, infermieri assunti da strutture pubbliche e private).

Il documento viene rilasciato dalla Questura della provincia in cui si trova lo straniero dopo la stipula del contratto di soggiorno per lavoro. La durata del documento è indicata nel contratto di lavoro ma in linea generale non può superare:

Quali sono i requisiti richiesti?

Vi sono 3 requisiti generali per ottenere il permesso di soggiorno: il possesso di un visto d’ingresso, la regolarità dell’ingresso che viene stabilita dal Testo Unico sull’immigrazione e la presentazione della richiesta del permesso di soggiorno entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso. A seconda della tipologia di contratto di lavoro sono richiesti poi dei ulteriori requisiti specifici.

Per il lavoro autonomo:

Per il lavoro subordinato e stagionale il rilascio del permesso di soggiorno è possibile se sono presenti i seguenti requisiti:

A chi rivolgersi per il permesso di soggiorno per lavoro

Grazie alla nuova procedura è possibile richiedere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro agli Uffici Postali, Comuni e patronati abilitati. La richiesta va fatta invece direttamente agli Uffici immigrazione della Questura nei seguenti casi: affari, cure mediche, gara sportiva, motivi umanitari, asilo politico, giustizia, status di apolide, integrazione minori e invito.

Quali sono i documenti necessari?

Se decidi di rivolgerti ad uno degli Uffici Postali abilitati richiedi il kit giallo gratuito e compilalo in tutte le sue parti seguendo le indicazioni che trovi al suo interno. Avrai inoltre bisogno dei seguenti documenti:

Il kit cartaceo deve essere consegnato in busta aperta presso lo Sportello Amico in uno degli uffici postali abilitati. Alla consegna ti verrà rilasciata una ricevuta con ologramma che contiene i codici di sicurezza per accedere all’area riservata per verificare lo stato di lavorazione della domanda e che dovrai presentare in Questura per ritirare il permesso di soggiorno. Ti verrà inoltre consegnata una lettera nella quale sono riportate le seguenti informazioni: data, orario e luogo stabilito per l’appuntamento in Questura dove verranno svolte le successive attività di istruttoria per il rilascio del permesso.

Se invece ti rivolgi ai Comuni o patronati abilitati non dovrai richiedere il kit giallo, ti basterà richiedere la domanda per il permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Per la compilazione ti consigliamo di richiedere assistenza ad uno degli operatori preposti, il servizio è completamente gratuito . La domanda va sempre consegnata presso lo Sportello Amico degli Uffici Postali.

Quali sono i costi del permesso di soggiorno per lavoro

I costi sono i seguenti:

In merito al contributo, gli importi da pagare sono i seguenti:

Il contributo in merito al caso specifico non viene richiesto per la conversione, se l’aggiornamento ed il duplicato del permesso di soggiorno sono in corso di validità.

Cosa succede dopo?

Consegnata la domanda bisognerà attendere la data di appuntamento in Questura. Nel giorno prestabilito il cittadino straniero si recherà presso l’Ufficio indicato dove verranno effettuati i rilievi fotodattiloscopici (impronte digitali). Al richiedente viene rilasciata una copia della sua richiesta sulla quale viene apposto un timbro con la data di deposito, tale ricevuta va conservata con cura in quanto è l’unico documento che attesta la regolare permanenza dello straniero nel territorio italiano.

Alcune questure quando il permesso di soggiorno è pronto inviano un sms con le indicazioni per il ritiro (data, orario e luogo). Puoi conoscere lo stato di lavorazione della domanda e la data di convocazione per il ritiro anche:

Formato del permesso di soggiorno per lavoro

Dall’11 dicembre 2006 il permesso di soggiorno viene rilasciato soltanto in formato elettronico. Si presenta come una card magnetica dotata di chip che contiene le seguenti informazioni: generalità del cittadino straniero, codice fiscale, foto, numero e tipologia del documento, data di emissione e validità del permesso di soggiorno, il motivo del soggiorno.

Il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro

La richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro va effettuata entro e non oltre 60 giorni dalla scadenza del documento. Con l’introduzione della Nuova Procedura la richiesta di rinnovo del permesso va fatta tramite Poste Italiane. In merito ai documenti necessari per il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, subordinato e stagionale rimandiamo al sito https://www.portaleimmigrazione.it. Per ulteriori informazioni o dubbi in merito ti invitiamo a chiedere assistenza al Contact Center chiamando il numero 800200309. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 20:00.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963