Come funziona la nuova quarantena per vaccinati e non, positivi o no

Dal 31 dicembre sono scattate le nuove regole sull'isolamento. Ecco come districarsi a seconda della propria situazione

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Redazione

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Stanno creando non poca confusione le nuove regole introdotte dal governo in merito alla nuova quarantena nell’ultimo decreto Covid (qui le novità anche su green pass, mascherine e altro). Dal 31 dicembre scorso sono infatti scattate nuove misure riguardanti l’isolamento delle persone positive o che siano entrate in contatto con una persona risultata contagiata dal Covid.

Facciamo qui chiarezza, provando a riassumere tutti i casi possibili. Iniziamo col dire che le regole non sono, come ovvio, uguali per tutti, ma dipendono dal fatto di essere positivi o meno e di essere vaccinati o meno, con quante dosi e da quanto tempo.

Regole nuove per via della crescente diffusione della variante Omicron (qui quanto dura l’incubazione), capace di bucare le due dosi di vaccino, ma non la terza dose booster, motivo per cui è urgente che ciascuno di noi si vaccini con il richiamo il prima possibile, compatibilmente con i tempi fissati dal Governo.

I primi dati sull’efficacia dei vaccini nei confronti della variante Omicron suggeriscono che la nuova variante sia in grado di ridurre l’efficacia dei vaccini nei confronti dell’infezione, della trasmissione, e della malattia sintomatica, soprattutto in chi ha completato il ciclo di due dosi da più di 4 mesi.

La terza dose riporterebbe però l’efficacia dei vaccini a livelli comparabili a quelli contro la variante Delta, conferendo una buona protezione nei confronti della malattia grave.

Per questi motivi, spiega il Ministero della Salute in una circolare del 30 dicembre firmata dal direttore generale Giovanni Rezza, è opportuno promuovere la somministrazione della terza dose di richiamo, cosiddetta booster, e differenziare le misure previste per la durata e il termine della quarantena sia in base al tempo trascorso dal completamento del ciclo vaccinale primario che alla somministrazione della dose booster.

Si può essere direttamente positivi, o essere entrati in contatto con un positivo. Per contatto di un caso Covid si intende qualsiasi persona esposta ad un caso probabile o confermato Covid, sintomatico o asintomatico, in un lasso di tempo che va da 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell’isolamento del caso.

Come funziona la nuova quarantena per i positivi, vaccinati e non

Se si è positivi:

Come funziona la nuova quarantena per i contatti stretti, ad alto rischio

Il contatto stretto (ad alto rischio) di un caso probabile o confermato è definito come:

Se si ha avuto un contatto stretto con un positivo:

Gli operatori sanitari devono eseguire tamponi su base giornaliera fino al 5° giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato.

Come funziona la nuova quarantena per i contatti a basso rischio

Per contatto a basso rischio, come da indicazioni ECDC, si intende una persona che sia in una di queste condizioni:

Per i contatti a basso rischio, qualora abbiano indossato sempre le mascherine chirurgiche o FFP2, non è necessaria quarantena ma dovranno essere mantenute le comuni precauzioni igienico-sanitarie. Se non è stato possibile garantire l’uso della mascherina, anche queste persone devono sottostare all’autosorveglianza.

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