Con l’arrivo delle festività di Natale, milioni di italiani si preparano a viaggiare per raggiungere parenti, amici o mete turistiche. Tuttavia, quest’anno, i costi legati agli spostamenti in auto rischiano di pesare di più sui bilanci familiari. Tra l’aumento dei prezzi dei carburanti, il rincaro delle autostrade ed eventuali spese aggiuntive per la manutenzione del veicolo prima di mettersi in strada, la mobilità su quattro ruote si conferma una voce sempre più onerosa.
Ma quanto spenderanno realmente gli italiani per muoversi durante le feste?
Aumenta il costo del carburante per gli spostamenti in auto a Natale
Il costo dei carburanti è uno dei fattori principali che sta contribuendo al rialzo dei costi di spostamento. Dopo l’aumento delle accise sul diesel deciso dal governo a ottobre, i prezzi alla pompa continuano a registrare oscillazioni verso l’alto. Secondo i dati del Ministero dell’Ambiente, il prezzo medio della benzina è attualmente attorno ai 2 euro al litro, mentre il diesel si attesta poco sotto. Rispetto al Natale 2023, ci si aspetta un aumento di 0,16-0,20 euro al litro nel mese di Dicembre, per cui si stima che un pieno di carburante costerà in media 8-10 euro in più. Un rincaro che, per un viaggio medio di 500 chilometri, potrebbe tradursi in una spesa aggiuntiva di circa 20-30 euro a famiglia.
Volendo fare una stima approssimativa, durante le feste di Natale, il costo di un pieno sarà di 108-110 euro per la benzina e 105,50-107,50 euro per il diesel, rispetto ai circa 100 euro e 97,50 euro attuali.
Aumentano anche i prezzi dei pedaggi autostradali per le feste di Natale
Anche i pedaggi autostradali rappresentano un costo sempre più gravoso per gli automobilisti italiani, soprattutto in un periodo come quello natalizio, in cui i viaggi su lunga distanza aumentano sensibilmente. Dopo l’adeguamento tariffario medio del 2,5% introdotto a gennaio 2024, molte tratte hanno visto un rincaro che, sebbene contenuto in termini percentuali, ha avuto un impatto significativo su chi percorre frequentemente le autostrade. Questo aumento è stato giustificato dalle concessionarie con la necessità di finanziare manutenzioni straordinarie e miglioramenti infrastrutturali, ma per i consumatori si è tradotto in un ulteriore peso economico.
A peggiorare la situazione, con l’inizio del 2025 si prevede un nuovo incremento tariffario, legato sia all’inflazione sia agli obblighi contrattuali previsti nelle convenzioni con i gestori, che in alcuni casi verrà anticipato a Dicembre 2024 o, comunque, interesserà chi viaggia a ridosso di Capodanno e rientra dalle ferie a Gennaio. Si tratta di un aggravio stimato di 5-10 euro per un viaggio di andata e ritorno sulle principali direttrici autostradali, come la Milano-Roma o la Napoli-Bologna.
Un viaggio su queste tratte, che già include costi significativi per carburante e manutenzione del veicolo, vede quindi i pedaggi diventare una voce sempre meno trascurabile. Se a ciò si aggiunge il fatto che molte famiglie scelgono di viaggiare proprio durante le festività per visitare parenti o raggiungere destinazioni di vacanza, l’impatto complessivo dei rincari sui bilanci familiari diventa ancora più evidente.
Questi aumenti contribuiscono a una percezione di spostamenti sempre più costosi, che potrebbe incentivare parte della popolazione a valutare alternative come il trasporto pubblico o a ridurre gli spostamenti non essenziali. Tuttavia, per molte tratte, soprattutto in aree meno servite dai treni, l’auto resta una necessità, rendendo difficile evitare del tutto l’incidenza dei pedaggi sui costi totali di viaggio.
Manutenzione del veicolo, la spesa spesso sottovalutata
Un altro elemento che incide sui costi degli spostamenti è la manutenzione del veicolo. Con l’avvicinarsi dell’inverno, è necessario effettuare controlli specifici, come il cambio gomme e la verifica dei sistemi di sicurezza, soprattutto se si devono percorrere lunghe tratte e si vuole viaggiare sicuri.
L’acquisto di pneumatici invernali, obbligatori su molte tratte dal 15 novembre, rappresenta per esempio una spesa media di 300-500 euro.
Quanto spenderanno in più gli italiani per viaggiare a Natale
Sommando le varie voci di spesa, una famiglia italiana che si sposta in auto durante le festività natalizie potrebbe spendere tra il 10% e il 15% in più rispetto all’anno scorso. Per un viaggio medio di 1.000 chilometri, comprensivo di carburante, pedaggi e spese di manutenzione straordinaria, il costo totale potrebbe superare i 250-300 euro, contro i 220-260 euro del 2023.
Questo aumento potrebbe spingere molte famiglie a riconsiderare la necessità di spostarsi o a scegliere alternative più economiche, come i mezzi pubblici. Tuttavia, anche nel caso degli spostamenti in treno sono previsti degli aumenti, mentre non sono esenti dai rincari nemmeno i traghetti. E inoltre, come ogni anno, anche chi sceglie di viaggiare in aereo dovrà fare i conti con il fenomeno del caro voli, con tariffe sempre più care in prossimità delle feste.
Possibili strategie di risparmio
Per contenere i costi legati ai viaggi in auto, soprattutto durante periodi di rincari come quello natalizio, è possibile adottare alcune strategie pratiche che permettono di risparmiare senza rinunciare agli spostamenti. Tra queste:
- Car sharing o viaggi in gruppo
Una delle soluzioni più efficaci è condividere il viaggio con amici, familiari o altri passeggeri. Dividendo le spese di carburante e pedaggi, ogni partecipante può ridurre significativamente il costo individuale del viaggio. Questa opzione non solo è economica, ma anche sostenibile, in quanto riduce il numero complessivo di veicoli in circolazione, diminuendo l’impatto ambientale.
- Pianificazione del percorso
Studiare in anticipo l’itinerario può fare una grande differenza. Esistono applicazioni e strumenti online che aiutano a individuare tratte più economiche, evitando, se possibile, autostrade con pedaggi elevati. In alcune situazioni, percorsi alternativi, anche se leggermente più lunghi, possono risultare più convenienti dal punto di vista economico. Inoltre, pianificare soste strategiche per il rifornimento in aree con prezzi più bassi può ulteriormente contenere i costi.
- Controllo del consumo di carburante
Lo stile di guida ha un impatto diretto sui consumi. Adottare una guida fluida, mantenendo una velocità costante e evitando accelerazioni o frenate brusche, può ridurre il consumo di carburante fino al 20%. Allo stesso modo, limitare l’uso dell’aria condizionata o del riscaldamento – che incidono sul consumo di carburante – può aiutare a risparmiare, soprattutto nei viaggi lunghi. Anche il controllo della pressione delle gomme è importante: pneumatici gonfiati correttamente migliorano l’efficienza del carburante e garantiscono maggiore sicurezza.
Queste accortezze, se applicate insieme, possono portare a un risparmio significativo, rendendo gli spostamenti in auto durante le festività natalizie meno gravosi dal punto di vista economico. E non solo permettono di ridurre i costi, ma rappresentano anche scelte più responsabili e sostenibili.