Bollo auto 2022, attenzione alle scadenze e alle esenzioni

Tornano le normali scadenze sulla tassa automobilistica dopo le proroghe concesse negli ultimi due anni causa pandemia

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Stop a proroghe e sospensioni sul bollo auto concesse dalle amministrazioni locali nel 2020 e 2021 per venire incontro ai cittadini durante l’emergenza sanitaria. In fase di approvazione della legge di Bilancio è ricomparsa l’ipotesi dell’abolizione della tassa di proprietà sull’automobile, così come anche del superbollo per le vetture oltre i 252 Cv, ma il tutto si è concluso in un nulla di fatto e da quest’anno si torna a pagare il bollo con le normali scadenze. Ecco in sintesi una guida su quello che c’è da sapere riguardo date, esenzioni e sanzioni.

Bollo auto 2022, le date delle scadenze

In quanto tributo di competenza regionale, il bollo auto è stato prorogato nei termini e modalità diversi per ogni amministrazione, ma a partire dall’1 gennaio di quest’anno sono state reintrodotte le consuete tempistiche di rinnovo entro l’ultimo giorno del mese successivo. Di seguito un riepilogo esemplificativo su quando pagare il bollo auto a seconda del mese di scadenza:

In Lombardia e in Piemonte il pagamento della tassa automobilistica cade l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione, mentre per le vetture con nuova matricola le date variano da regione a regione.

Come pagare il bollo auto

Per conoscere la somma da pagare si può fare ricorso al sistema sul sito dell’ACI attraverso il quale calcolare l’importo esatto. Il bollo auto 2022 può essere versato secondo diverse modalità, da casa o in tabaccheria, oppure ancora presso uno sportello ACI. Ecco le possibilità di pagamento:

Le sanzioni

Unica novità per quanto riguarda quest’anno è rappresentata dalla rottamazione delle cartelle esattoriali per il bollo auto non pagato relativo al periodo 2000–2010 su somme non superiori ai 5mila euro, debiti che sono stati cancellati automaticamente da novembre scorso.

Per coloro che non pagano il bollo è prevista una contravvenzione pari a 4,29% se il saldo avviene entro 12 mesi o del 5% se il tributo viene versato oltre i 2 anni dalla scadenza.

Gli automobilisti che non pagano per 3 anni consecutivi rischiano invece di vedere cancellata la propria vettura dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) con conseguente ritiro della carta di circolazione e della targa della vettura.

Bollo auto 2022: le esenzioni

Sono esenti dal pagamento del bollo auto determinate categorie di automobilisti, come chi è possessore di veicolo adibiti al trasporto di persone con disabilità ed è destinatario dell’applicazione della Legge 104. Esonerati dal pagamento della tassa anche chi acquista un’auto elettrica, per i primi 5 anni come avevamo scritto qui, mentre l’esenzione è totale per i proprietari di auto storiche con almeno 30 anni non saranno soggette al pagamento del bollo auto.

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