730, come funziona l’invio assistito e quali saranno i controlli

Novità 2018 per il 730 precompilato è la compilazione assistita con nuovi controlli: come funziona

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

A partire da mercoledì 2 maggio, avrà inizio anche per il 2018 la piccola rivoluzione del Fisco: l’utilizzo del modello 730 precompilato.

Il cambiamento è iniziato nel 2014, ma è andato via via migliorando e ora, nel 2018, ha introdotto numerose novità. Oggi è già possibile visionare il modello precompilato, ma dal 2 maggio sarà possibile accettarlo così come lo propone l’Agenzia delle Entrate o modificarlo e inviarlo per via telematica. In particolare la novità importante di quest’anno è la modalità di compilazione assistita, che potrà guidare il contribuente nella modifica “fai da te” del modello.

Come funziona il Modello 730 precompilato

Tramite questa modalità, i contribuenti saranno aiutati nella modifica e nell’inserimento di un singolo documento di spesa, come ad esempio lo scontrino della farmacia o per le spese sostenute per gli animali senza dover quindi modificare tutta la macroarea di riferimento. La compilazione assistita potrà consentire controlli su misura solo alle singole modifiche fatte. È una novità che potrebbe alleggerire i controlli da parte dell’Agenzia e rivelarsi positiva per i contribuenti.

Prima infatti chi variava i dati inseriti dal Fisco, rientrata nei controlli complessivi. Ora invece l’Agenzia delle Entrate potrebbe limitarsi a controllare solamente le voci modificate. Se lo farà, potrà chiedere chiarimenti solo sui dati immessi dai contribuenti e non su quelli inseriti preventivamente dal sistema.

Sempre grazie alla compilazione assistita, l’utente potrà modificare la propria dichiarazione integrando il modello oppure scegliendo di non utilizzare i dati di spese comunicati da soggetti terzi direttamente al Fisco. In questo caso, l’Agenzia delle Entrate potrà tenere conto di questa modalità di compilazione, per svolgere i controlli più adatti. Il contribuente potrà modificare e inviare il modello precompilato da mercoledì 2 maggio fino al 23 luglio, mentre sarà possibile modificare e inviare il modello Redditi dal 10 maggio fino al 31 ottobre.

Modello 730 precompilato: una novità per gli utenti

Il nuovo sistema utilizzato dal Fisco sembra comunque piacere agli utenti. A evidenziarlo, sono i numeri degli accessi svolti sul sito dell’Agenzia delle Entrate: fino ad oggi più di un milione, con un incremento del 60% rispetto allo scorso anno. Ad avvicinare i contribuenti alla nuova modalità di compilazione, i vantaggi e la comodità. L’Agenzia stessa ha evidenziato che “sono circa 925 milioni, infatti, le informazioni già inserite nei modelli: dalle spese sanitarie sostenute dai cittadini e comunicati da farmacie, studi medici, cliniche e ospedali, a quelle per le ristrutturazioni edilizie; dalle spese universitarie, assicurative, a quelle relative agli interessi sui mutui e ai contributi previdenziali; ma anche le informazioni catastali sugli immobili, le spese per le rette per asili nido, quelle veterinarie e funebri, oltre ai redditi da lavoro dipendente e da pensione”.

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