Tasse, la vera stangata arriva da metà novembre

Il calendario fiscale di novembre concentra diversi appuntamenti a partire da metà del mese: ecco le tasse da pagare

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Diversi gli appuntamenti col Fisco a novembre, molti dei quali concentrati a metà mese: dal 15 al 30 ci sono infatti tutta una serie di adempimenti che coinvolgeranno contribuenti e imprese.

Vediamo, nello specifico, quali sono le tasse da pagare.

Le scadenze del 15 novembre

Nella data del 15 novembre ci sono concentrati principalmente due appuntamenti, infatti è l’ultimo giorno utile per:

Nel primo caso, entro il 15 novembre i titolari di reddito di pensione non superiore a 18mila euro annui per inoltrare al proprio ente pensionistico la richiesta di effettuare il pagamento del canone Rai, a partire dall’anno 2024, tramite ritenuta sulle rate di pensione con le modalità fissate da ciascun ente pensionistico.

Nel caso di rivalutazione partecipazioni e terreni, sempre entro il 15 novembre:

Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 con modalità telematiche, direttamente (utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle entrate attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure attraverso l’home banking del proprio istituto di credito) oppure tramite intermediario abilitato. I non titolari di partita Iva possono versare anche con modello F24 cartaceo presso banche, poste italiane e agenti della riscossione, purché non utilizzino crediti in compensazione oppure quando devono pagare F24 precompilati dall’ente impositore.

La stangata del 16 novembre

Un numero maggiore di versamenti è concentrato invece il 16 novembre, giorno in cui:

Per quanto riguarda le imprese, invece, i soggetti Ires tenuti ad effettuare i versamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi, con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare e approvazione del bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 30 giugno 2023, devono versare la sesta rata delle imposte risultanti dai modelli Redditi Sc 2023, Redditi Enc 2023 e Irap 2023, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,50%, e del saldo dell’Iva relativa al 2022 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorato dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2023 – 30/6/2023 e con successiva applicazione degli interessi nella misura dello 1,50%.

I medesimi soggetti che hanno scelto il pagamento rateale e hanno effettuato il primo versamento entro il 31 luglio 2023, devono versare la quinta rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,17%. Si tratta della quinta rata anche per coloro che hanno scelto il pagamento rateale e hanno effettuato il primo versamento entro il 31 luglio 2023 (anzichè entro il 20 luglio 2023), avvalendosi della proroga prevista dal Dl 51/2023, maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,17%.

Gli stessi soggetti che hanno scelto il pagamento rateale e hanno effettuato il primo versamento senza alcuna maggiorazione entro il 20 luglio 2023, avvalendosi della proroga prevista dal Dl 51/2023, devono provvedere al versamento della quinta rata delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,28%.

Conguagli e versamenti per i sostituti di imposta

Per i datori di lavoro, in quanto sostituti di imposta, il 16 novembre si concentrano una serie di scadenze che in particolare hanno a che fare con:

In tutti e tre i casi il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 con modalità telematiche, direttamente (utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, poste italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle entrate) oppure tramite intermediario abilitato.

Il calendario fiscale di enti pubblici e banche

A procedere con i versamenti dovuti al Fisco il 16 novembre non sono solo imprese e cittadini, infatti:

Le scadenze concentrate a fine mese

Altrettanto numerosi sono gli appuntamenti concentrati a fine mese, perché già a partire dal 20 novembre le imprese elettriche devono ricordarsi di comunicare all’Agenzia delle entrate i dati di dettaglio relativi al canone Tv addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese di ottobre. L’invio della comunicazione deve avvenire esclusivamente in via telematica, tramite i servizi Entratel o Fisconline, direttamente o tramite intermediari abilitati.

Il 30 novembre invece:

Inoltre, direttamente o tramite intermediari Entratel:

Ai versamenti, inoltre, si accompagnano due comunicazioni importanti, perché le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia e intendono optare per l’assoggettamento all’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero devono presentare, sempre il 30 novembre, l’istanza di interpello all’Agenzia delle entrate – Divisione contribuenti. Inoltre, è anche l’ultimo giorno utile per i contribuenti non obbligati alla dichiarazione dei redditi per la presentazione della scheda per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef. La scheda deve essere presentata a un intermediario abilitato.

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