Banche, rivoluzione ING: stop ai contanti, chiudono tutti gli ATM e le casse automatiche

E' la prima banca a prendere questa decisione in Italia, e non è detto che non faccia da apripista. Cosa cambia per i clienti e come fare per prelievi contanti e versamento assegni

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Rivoluzione in casa ING. Dopo aver chiuso il quarto trimestre 2020 con un utile netto pari a 727 milioni di euro, con un numero di clienti primary retail in crescita di 578mila unità, che ha portato il totale a quota 13,9 milioni, e i clienti retail a 39,3 milioni, grandi novità in arrivo per il gruppo bancario olandese. Novità che potrebbero anche essere il preludio a una più generica, e graduale, trasformazione del sistema bancario.

Intanto, prosegue inarrestabile il processo di concentrazione nel settore banche. A fine 2019 i primi cinque istituti di credito in Italia rappresentavano il 47% delle attività totali. Uno scenario simile si riscontra in Francia (49%), mentre è inferiore in Germania (31%). Più concentrato il mercato spagnolo (67%).

Come cambiano le banche: home banking, fintech e digitale

Il contesto macroeconomico in cui si trovano oggi ad operare le banche sta rapidamente cambiando. La richiesta del mercato dei servizi bancari e finanziari è sempre più diretta a ottenere servizi digitalizzati e una consulenza personalizzata, in modalità anche remota.

In più, il mercato italiano dei risparmiatori continua a dimostrare una propensione ad investire i risparmi in strumenti finanziari più remunerativi. Il digitale, la concorrenza e la sfida della sostenibilità stanno rivoluzionando le banche e le relazioni con i clienti.

Non a caso negli ultimi anni l’home banking è diventato la regola. L’Italia si muove ormai decisa verso il fintech. Analizzando il nuovo rapporto “Sussidiarietà e… finanza sostenibile” della Fondazione per la Sussidiarietà, si nota come in 10 anni in Italia siano “spariti” quasi 10mila sportelli bancari: da 34.036 a inizio 2010 a 24.312 all’inizio del 2020, circa il 30% in meno. Ogni 100mila abitanti adulti ci sono ora 39 filiali, rispetto alle 56 di inizio decennio. La media europea si colloca a 22.

Negli ultimi cinque anni le reti bancarie continentali hanno subito un taglio di circa un terzo, mentre in Italia è stata di un quinto. Il Sud Italia assomiglia di più al resto d’Europa. Le agenzie ogni 100mila abitanti sono 20 in Calabria, 22 in Campania e 25 in Sicilia. Valori elevati, invece, in Trentino Alto Adige (70), Valle d’Aosta (63) ed Emilia Romagna (56). La classifica per province vede in cima Reggio Calabria, Vibo Valentia e Caserta, con 17 filiali ogni 100mila abitanti. In coda Trento (76), Cuneo (72) e Sondrio (71). Fra i grandi capoluoghi, Milano (41) e Roma (35) sono vicine alla media nazionale. Napoli (20) svetta per efficienza. Bologna (58) invece è indietro.

E poi a crescere in maniera esponenziale è stato l’home banking. Dal 2010 al 2020, in Italia i clienti che utilizzano Internet per operare sul proprio conto sono raddoppiati, passando dal 18% al 35%. Il Belpaese resta però ancora molto lontano dalla media continentale del 58% (la Spagna è al 62%, la Germania al 65%, la Francia al 66%, la Gran Bretagna al 77%).

ING prima banca a dire stop ai contanti

In questo nuovo scenario, come precisa ING nel documento inviato ai suoi clienti che QuiFinanza ha potuto visionare, diventa sempre più centrale per la banca soddisfare le esigenze offrendo un modello di assistenza che sia quanto più rispondente ai nuovi bisogni privilegiando le modalità di interazione online e a distanza per la gestione autonoma del proprio denaro.

Per questo ING ha deciso di procedere con una riorganizzazione delle filiali. Il 30 giugno 2021 sarà l’ultimo giorno in cui le filiali di ING funzioneranno secondo l’attuale operatività.

Novità davvero imponenti, dunque. Addio, infatti, al contante: ING è la prima banca in Italia a prendere questa decisione, e non è detto che non faccia da apripista.

ING, cosa cambia dal 1° luglio 2021

A partire dal 1° luglio 2021, sarà possibile accedere alle filiali ING esclusivamente prenotando un appuntamento dalla sezione “Contattaci” della propria Area Riservata e solo per:

I clienti potranno tuttavia continuare a svolgere regolarmente tutte le altre attività previste dal contratto utilizzando i canali a distanza (sito internet, app, servizio clienti, chat), che già oggi costituiscono le modalità privilegiate e maggiormente utilizzate dalla clientela di ING.

ING, quali filiali chiudono

ING terrà aperte solo alcune delle attuali filiali, mentre ne chiuderà altre. In particolare:

Cosa cambia per i clienti ING: stop a ATM bancomat e casse automatiche

Sempre a partire dal 1° luglio 2021, saranno dismessi tutti gli ATM e le casse automatiche ING presenti in Italia. Dal 1° luglio 2021 quindi stop a questi servizi:

ING, come fare prelievi e versamenti

Non sarà più possibile utilizzare gli ATM di ING per prelevare contante e le casse automatiche presenti nelle filiali ING per prelevare contante o per versare contante o assegni.

I clienti potranno ancora tuttavia:

ING, stop al servizio di alimentazione di Conto Arancio

Altra novità, il 30 giugno 2021 ING dismetterà il servizio di alimentazione di Conto Arancio.

Cosa cambia per i clienti? A partire dal 1 luglio 2021, per accreditare fondi sul Conto Arancio non si potrà più utilizzare il servizio di alimentazione, ma si dovranno invece effettuare esclusivamente bonifici e giroconti.

ING, numeri utili

Qualora i clienti avessero dimenticato o smarrito le credenziali di accesso ai canali a distanza possono sempre contattare ING al numero 02.89.66.59.87.

Se, invece, si hanno difficoltà nell’utilizzo dei canali digitali (sito e app ING), basta contattare la banca al numero 800.71.71.73 per chiamate da rete fissa o al numero 02.999.67.89 per chiamate da mobile o dall’estero.

Per i clienti è sempre comunque possibile prenotare un appuntamento collegandosi alla sezione “Contattaci” della propria Area Riservata.

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