Nuovo accordo Ue sull’energia: cosa cambia per le bollette

Confermato il principio del "tetto dinamico" al prezzo del gas. Al via agli acquisti comuni per gli stoccaggi. Come e quando scenderanno le bollette dopo l’accordo in Europa

Pubblicato: 23 Ottobre 2022 07:20

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Alla fine i capi di Stato e di governo dell’Unione europea sono riusciti a raggiungere un’intesa in materia di energia. Nello specifico i leader invitano la Commissione e il Consiglio a proporre velocemente decisioni corporee su un corridoio dinamico temporaneo, per limitare immediatamente i rialzi eccessivi dei prezzi del gas.

Secondo Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea e responsabile del Green Deal, un elemento positivo della crescita esponenziale dei prezzi dell’energia è che aiuti a sensibilizzare i cittadini sull’esigenza risparmiare energia. Da mesi gli esperti sottolineano che le misure per diminuire i consumi energetici sono state messe da parte, in favore di azioni più visibili, come l’espansione delle energie rinnovabili. La crisi energetica, in cui si trova ora l’Europa, potrebbe portare a una nuova sensibilizzazione.

Ad ogni modo, quello raggiunto a Bruxelles è uno schema d’intesa che potrebbe mutare la dinamica del prezzo del gas in Europa e, di conseguenza, avere una diversa incidenza sulle tariffe elettriche. Come cambierà il peso delle bollette per le famiglie e imprese?

I primi impatti sul mercato del prezzo del gas

Il fatto che i Paesi Ue siano arrivati a un accordo ha avuto come effetto la discesa del prezzo del gas al Ttf, l’indice di riferimento sul mercato europeo, diminuito del 9% già il giorno dopo l’intesa. La ragione è da ricondurre al fatto che in questo modo l’Unione europea ha fatto capire chiaramente che proverà a fare di tutto per preservare i consumi e l’economia europea dalla recessione.

Cosa cambia per le bollette elettriche

Per quanto riguarda l’elettricità le conseguenze del nuovo accordo dovrebbero cominciare a vedersi da gennaio, quando l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) aggiornerà i prezzi che, nel caso dell’elettricità, proseguiranno ad essere adeguati ogni tre mesi. Nel 2013 probabilmente non dovrebbero esserci più aumenti e, presumibilmente, ci sarà una diminuzione compresa tra il 15-20%.

L’impatto sulle tariffe del gas

Il costo del gas, sebbene prosegua a essere molto alto, circa sei volte il prezzo del 2021, nell’ultimo periodo è sceso. Questo vuol dire che, a meno di inversioni di rotta nelle prossime settimane, l’accordo dovrebbe influire al ribasso sulle bollette. A inizio novembre l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente rivedrà i criteri di calcolo delle bollette del gas. È probabile che dal prossimo mese i prezzi  scenderanno. Un cambiamento collegato alle revisioni a cadenza mensile, non più trimestrale, delle tariffe.

Cosa succede per chi ha un contratto nel mercato libero dell’energia

La maggior parte dei clienti, circa il 65%, è però sul mercato libero. In questo caso l’aumento o la diminuzione delle tariffe deriva dai contratti firmati con gli operatori del settore energetico. Quelli a contratto fisso hanno un orizzonte medio di 12/24 mesi e, perciò, dipende dalla data di stipula. La gran parte, tuttavia, ha contratti indicizzati ad una serie di listini, ad esempio il Psv italiano o il Ttf olandese. Dunque, il costo dovrebbe calmierarsi mensilmente.

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