Mining di criptovalute: cos’è, come funziona e come farlo

Il mining di criptovalute è il processo di validazione delle transazioni su blockchain tramite calcoli complessi. Scopri come funziona e quali strumenti servono per iniziare.

Pubblicato: 24 Febbraio 2025 17:08

Manila Carano

Esperta di criptovalute

Laureata in Economia, è specializzata nel settore crypto e trading forex. Grande appassionata di criptovalute, ha seguito l'evoluzione di Bitcoin fin dagli inizi

Il mining di criptovalute è uno dei processi fondamentali per il funzionamento delle reti blockchain. È attraverso il mining che vengono verificati e convalidati i blocchi di transazioni, permettendo la creazione di nuove unità di criptovaluta. Ma come funziona il mining di criptovalute, quali sono i suoi guadagni e quanto è legale?

Cos’è il mining di criptovalute e come funziona

Il mining di criptovalute è il processo con cui vengono convalidate le transazioni su una blockchain e vengono creati nuovi blocchi. Attraverso il mining, i partecipanti alla rete, chiamati miner, risolvono complessi calcoli crittografici per confermare la validità delle operazioni e garantire la sicurezza del sistema.

Questa attività è essenziale per le criptovalute basate su un meccanismo di Proof-of-Work (PoW), come Bitcoin ed Ethereum (fino alla transizione a Ethereum 2.0 con Proof-of-Stake). Il mining garantisce che la blockchain rimanga decentralizzata e sicura, senza bisogno di un’autorità centrale.

Il processo di mining in una blockchain basata su Proof of Work (PoW) si articola in tre fasi principali:

  1. Risoluzione di un problema crittografico. I miner competono tra di loro per trovare un valore (nonce) che, combinato con i dati del blocco, produca un hash conforme a specifici requisiti di difficoltà (ad esempio un certo numero di zeri iniziali). Questo non implica risolvere un’equazione complessa in senso classico, ma tentare molte combinazioni fino a ottenere l’hash che soddisfa la difficoltà.
  2. Creazione di nuovi blocchi. Il primo miner che individua l’hash valido ha diritto di aggiungere un nuovo blocco alla blockchain. Ogni blocco contiene dunque un insieme di transazioni già verificate e fa riferimento crittograficamente al blocco precedente, creando una catena resistente alle manomissioni.
  3. Ricompensa per i miner. Il miner che aggiunge con successo il blocco riceve una block reward, ovvero un quantitativo di nuova criptovaluta generata, più le commissioni (fees) pagate dagli utenti che hanno effettuato le transazioni incluse nel blocco. Nel caso di Bitcoin, la block reward si riduce periodicamente attraverso il meccanismo dell’halving.

Questa procedura viene definita Proof-of-Work (PoW), perché richiede un elevato consumo di risorse computazionali per garantire la sicurezza della rete.

Come funziona il mining di criptovalute?

Il mining di criptovalute è un processo che avviene attraverso la risoluzione di algoritmi crittografici complessi. Per comprenderne il funzionamento, è importante analizzare i principali elementi coinvolti:

Per partecipare al mining di criptovalute, un utente deve disporre di un hardware adeguato, un software specifico e una connessione a una rete blockchain. L’efficienza e la redditività del mining dipendono in gran parte dall’hardware utilizzato e dai costi dell’energia elettrica.

Tipologie di mining

Il mining di criptovalute può essere svolto in diversi modi, a seconda delle risorse disponibili e dell’investimento che si è disposti a fare. Le principali modalità di mining sono:

Requisiti tecnici per fare mining di criptovalute

Per iniziare a fare mining, è necessario disporre di:

Infine, potrebbe essere utile avere conoscenze di sicurezza informatica per proteggere i propri sistemi da accessi non autorizzati e malware, configurando correttamente firewall e software di mining.

Si può guadagnare con il mining di criptovalute?

Il guadagno derivante dal mining dipende da diversi fattori:

Per esempio, con un ASIC di fascia alta, un miner potrebbe guadagnare indicativamente tra i 10 e i 30 dollari al giorno minando Bitcoin, ma questo valore può variare in base ai fattori sopra elencati.

Il mining, inoltre, prevede il sostentamento anche di alcuni costi iniziali:

Da tenere presente che i costi indicati sopra potrebbero variare notevolmente in base a modello specifico, prezzo dell’energia, fluttuazioni del mercato e variazioni di difficulty.

Il mining di Bitcoin è legale?

La legalità del mining di criptovalute varia da paese a paese. In molte nazioni, tra cui Italia, Stati Uniti e Unione Europea, il mining è legale, ma è soggetto a regolamentazioni fiscali.

Tuttavia, alcuni governi hanno imposto restrizioni o divieti sul mining per diverse ragioni:

In Italia, il mining è consentito, ma è soggetto a regolamentazione fiscale e deve essere dichiarato alle autorità competenti.

Alcuni dei rischi e delle normative fiscali, infatti, sono:

Informati sempre con un legale o con un commercialista esperto in criptovalute.

Alternative al mining delle criptovalute

Negli ultimi anni, molte blockchain hanno adottato il Proof-of-Stake (PoS) come alternativa al mining tradizionale. Con il staking, gli utenti possono guadagnare ricompense bloccando le proprie criptovalute in un nodo validatore, senza bisogno di consumare energia come nel mining.

Lo staking risulta essere meno dispendioso dal punto di vista energetico, non richiede attrezzature costose e garantisce maggiore accessibilità per utenti privati. Tuttavia, richiede di immobilizzare una quantità significativa di criptovalute e alcuni sistemi PoS possono essere vulnerabili a manipolazioni di mercato.

Alcuni investitori preferiscono fare trading di criptovalute piuttosto che investire in mining. Il trading offre la possibilità di generare guadagni sfruttando la volatilità del mercato senza dover gestire hardware costoso o bollette energetiche elevate.

Tuttavia, il trading comporta rischi elevati e richiede conoscenze approfondite del mercato per essere redditizio.

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